00 10/10/2006 15:38
Cska-Maccabi, sfida ai padroni
L'ultima tappa dell'Nba Europe LIve 2006 a Colonia mette di fronte le due squadre più forti del Vecchio continente, sempre più competitive, a Phoenix Suns e Philadelphia 76ers





COLONIA (Germania), 10 ottobre 2006 – Si conclude tra oggi e domani a Colonia l’Nba Europe Live 2006, serie di partite di esibizione tra squadre Nba ed europee.
Nella Koln Arena, alle 18 si sfideranno i campioni d’Europa del Cska Mosca, allenati da Ettore Messina e il Maccabi Tel Aviv (finalista dell’Eurolega 2006). Alle 21 sarà la volta di Phoenix Suns-Philadelphia 76ers. Domani le finali.
Due mondi che si incontrano: Nba ed Europa vantano quasi 30 anni di rapporti di cui ben 19 sanzionati da manifestazioni ufficiali. C’era una volta un movimento, quello del Vecchio Continente, che arrivava alle sfide con le squadre Nba con il gusto della festa e con spirito “Decoubertiniano”. Adesso invece qualcosa è cambiato: le ripetute sconfitte del Dream Team, poi ribattezzato Team Usa, a Mondiali e Olimpiadi ha regalato alle potenze europee la convinzione di giocare alla pari anche contro gli alieni del pianeta Nba.
Certo, per le squadre nordamericane è sempre precampionato, ma la serie di partite di “Nba Europe Live” ha dimostrato come l’oceano si sia davvero ristretto. I 19 punti che il Cska ha rifilato ai Clippers sono un segnale forte di come la squadra di Ettore Messina potrebbe potenzialmente giocare nel campionato Nba e di certo non stabilirebbe il record negativo di vittorie (9 su 82 partite di Philadelphia nel 1972-73).
Certo, già il Maccabi Tel Aviv vinse 98-97 contro i Washington Bullets, allora campioni Nba, nella prima amichevole interoceanica datata 8 settembre 1978. Ma era davvero un altro mondo e i Bullets arrivarono in vacanza, con una squadra rimaneggiata e senza conoscere le regole Fiba. Nel 1987 nacque il McDonald’s Open, la prima manifestazione ufficiale che univa squadre Nba e Fiba, e toccò alla Tracer Milano campione d’Europa perdere da Milwaukee. Negli anni a seguire prima la Scavolini Pesaro con New York e poi Badalona con i Lakers sfiorarono l’impresa senza riuscirci.
Nba Europe Live 2006 ha invece segnato una sorta di rivoluzione: prima il Barcellona ha battuto i Philadelphia 76ers, con Basile e Marconato che hanno bissato il successo su Iverson nell’amichevole di Colonia del 2004, e poi il Cska ha umiliato i Clippers, ma quasi tutte le sfide della serie si sono rivelate equilibrate. Ettore Messina è diventato il primo allenatore italiano a battere una squadra Nba, ma curiosamente il giorno prima Mike D’Antoni, azzurro agli Europei del 1989, è diventato il primo italiano a battere una squadra europea.
Se il Commissioner David Stern solo qualche anno fa sognava una lega minore della Nba in Europa, non c’è voluto molto per mettere in naftalina il progetto. Non solo l’operazione sarebbe stata un fallimento economico, un mal di testa organizzativo e una pessima azione di p.r. nei confronti dell’Eurolega, ma adesso il grande capo della lega pro nordamericana si è persino sentito proporre da Vlade Divac, capo della sezione basket del Real Madrid, di iniziare a pensare a un’intera Division Nba targata Europa. Per ora l’impresa sembra impossibile perché cinque gruppi pronti a mettere in tavola 400 milioni di dollari a fondo perduto e dotati di impianti capaci di generare profitti non sono all’orizzonte. Però, dopo decenni in cui si attendevano segnali dall’Nba in materia, ora la situazione si è ribaltata ed è l’Europa che inizia, se non a forzare la mano, a tastare il terreno per un futuro che sembra sempre meno fantascientifico.
Ora toccherà a Cska e Maccabi sfidarsi nella prima semifinale di Nba Europe Live per decidere chi sfiderà mercoledì sera la vincente di Phoenix-Philadelphia. Sognare una sfida Messina-D’Antoni con gli occhi del mondo addosso è legittimo.


(gazzetta.it)