00 18/12/2005 23:51
Pistons e Spurs, e’ gia’ lotta a due?

Domenica 18.12.05

New York - Tutto facile per i Pistons, più dura invece per San Antonio, ma alla fine il sabato notte di Nba non ha riservato sorprese per le due big, impegnate nel rispettivo 'saluto natalizio' ai supporters. Grande è stata sopratutto la prova di Detroit, passato come un rullo (103-78) sui Bobcats coi 21 punti di Chauncey Billups e lo score in doppia cifra di ben altri cinque giocatori. Avrà di che essere contento, il coach Flip Saunders, che col successo di ieri sera porta lo score stagione a 18-3, record assoluto per i Detroit Pistons in Nba. "Ci siamo applicati benissimo, in fase offensiva e in fase difensiva, controllando il match fin dal primo momento". Analisi ineccepibile.

A San Antonio, che cammina più o meno alle stesse velocità (19-4), è costata invece molta più fatica del previsto superare i Sacramento Kings (90-89): alla fine è stato necessario un exploit dalla distanza a meno di 3 secondi dalla sirena per fissare il punteggio sul 90-89 ed evitando così di sporcare lo score con la quinta sconfitta stagionale. Una freddezza micidiale,per la quale Finley ha una curiosa spiegazione. "Ci è già successo altre volte di vivere finali di gara di questo tipo. Personalmente, sono abituato a queste situazioni e ho imparato a credere che 9 volte su 10 ne esci vincitore". Splendidi i duelli Parker-Bibby (25 punti e 2 rimbalzi il francese contro 21 punti) e Duncan (24)-Abdur-Rahim (25), sui quali si è giocata l'intera gara.

Pur al termine di gare molto differenti, Spurs e Pistons, centrando la terza vittoria consecutiva e la nona nelle ultime dieci uscite, si sono confermate come le due grandi di battere di questa stagione, o almeno di questa prima parte: sono loro, rispettivamente campioni Nba 2005 e 2004, sorprese o crolli a parte le maggiori indiziate ad oggi nella caccia al titolo 2006.

Tutto il resto della giornata è soprattutto LeBron James, del quale ormai non sorprendono neanche più di tanto i 41 punti rifilati a Miami, tanta è l'abitudine a score di questa portata. 16 l'asso statunitense li ha segnati solamente nel quarto tempo, spingendo Cleveland al rush finale nel 115-107 contro il team di Shaq e di coach Riley, al primo ko dopo quattro gare dal suo ritorno sulla panchina degli Heat. Bene anche Indiana coi 31 punti di Jermaine O'Neal, i Clippers coi 20 di Elton Brand, Chicago che passa facile su Boston (118-86), Memphis trascinato da Shawn Marion e i Jazz con 14 punti di Mehmet Okur a Milwaukee.


(Spr/Adnkronos)







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