(24-05-2004) ”Mafalda”, il fumetto della pestifera bambina argentina creata da Quino, compie 40 anni.
L’umorismo forte e stringato di Mafalda da sempre ci travolge.
Cerchiamo di conoscerla meglio. La piccola Mafalda è nata dalle abili mani del disegnatore argentino Quino e debutta nel 1964 sul settimanale «Primera Plana» di Buenos Aires.
Mafalda, che alla nascita ha già sei anni, è l’unica figlia di una coppia come tante, di una tipica famiglia argentina della metà degli anni ’60. Suo padre è impiegato ed un appassionato di giardinaggio, mentre sua madre si occupa della casa. Solo nel 1968 arriva suo fratello, il piccolo Guille.
Il suo nome è un omaggio ad una delle interpreti del film ”Dar la cara” tratto da un romanzo di David Viñas. Del suo cognome non si sa nulla, tranne che inizia per ”M”, come appare in una striscia, nel momento in cui Mafalda consegna un disegno alla maestra. Mafalda vive in un contesto del tutto normale, eppure non è una bambina qualunque. Si preoccupa di come va il mondo e non capisce come mai gli adulti si comportino così male. Attraverso i suoi sarcastici commenti, Quino ci fa riflettere sulla vita di tutti i giorni e sulle persone che ci circondano. Pur avendo fiducia nella sua generazione, Mafalda è un’ anticonformista. Odia la guerra, le armi nucleari, è contraria al razzismo. Beninteso, odia anche la minestra, come quasi tutti i bambini, e detesta che le si chieda ”Vuoi più bene a mamma o a papà?”
Nella lista delle cose che ama ci sono innanzitutto la pace, la democrazia, la salvaguardia dei diritti umani. Ma Mafalda è anche una grande fan dei Beatles e adora acoltare i notiziari alla radio. Da grande desidera andare all’università e diventare una interprete per lavorare all’ONU, sebbene spesso non reputi giuste le decisioni prese dal Segretario delle Nazioni Unite. E’ molto curiosa e, al padre, fa domande del tipo:”Mi spieghi qual è il problema fra gli israeliani e i palestinesi?” Tuttavia non tollera l’atteggiamento conformista dei suoi genitori e non crede che si interessino molto a lei.
Nel cartoon vedremo anche gli amici di Mafalda. Felipe ha un anno più di lei, ma non è molto sveglio. E’ pigro, sognatore, timido e romantico, l’opposto di Mafalda, che, pur essendo più piccola, lo guida e lo sorveglia. Manolito viene da una famiglia spagnola, è materialista e ambizioso. Sogna di diventare ricco e ammira Rockfeller, mentre detesta gli hippies e Susanita. Miguelito ha origini italiane e ha un nonno che gli racconta meraviglie su Mussolini. E’ un animo candido, un ingenuo, ma è anche un egoista e un egocentrico che non accetta critiche. Susanita è una gran pettegola e un’invidiosa. Detesta Mafalda perché è saccente, e Manolito perché è brutto e povero. Da grande vuole divenire moglie e madre, e del resto del mondo non gli importa un bel niente.
