il governo abbassa il potere d'acquisto dei lavoratori

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igor.71
00lunedì 23 giugno 2008 09:35
ma Tremonti dice che bisogna rivolgersi alla BCE!
www.corriere.it/economia/08_giugno_22/epifani_inflazione_f6b62552-4039-11dd-8fe9-00144f02aa...

Che faccia tosta questo Tremonti e pensare che la sua Robin tax mi era piaciuta, ma questa risposta all'obiezione della CGIL non mi piace per niente!
del resto dobbiamo al governo Berlusconi del 2001 l'impoverimento dei lavoratori e pensionati italiani con la stolta applicazione senza controlli dell'euro che ha quasi dimezzato il potere di acquisto dato che molti prezzi sono raddoppiati mentre salari, stipendi e pensioni sono rimasti gli stessi!
E' stato il più grande travaso di ricchezza da una classe all'altra, ma pochi ricordano questo particolare e soprattutto pochi attribuiscono le colpe al responsabile dato che l'hanno rivotato!
Ah dimenticavo l'altra chicca di Berlusconi: il lavoro precario per giovani e non!
Si, era stato inventato dal centrosinistra e dal povero Biagi, ma l'applicazione stravolta del governo Berlusconi ha modificato in pieno gli intendimenti iniziali!
Ma anche i giovani continuano a votare per questo affossatore della classe lavoratrice!
mi sembrano mooolto distratti e poco consapevoli di queste precise responsabilità e colpe che continuano imperterrite come se quelle del passato non fossero bastate!
Forse gli italiani dovrebbero chiedersi: che interessi protegge Berlusconi e chi danneggia?
Se si facessero queste domande forse poi voterebbero meglio!
silvercloud87
00lunedì 23 giugno 2008 20:17
Senza una strategia economica NUOVA, che Berlusconi non ha, come non l'ha nemmeno il resto della politica (Veltroni e co.), l'unico mezzo per cercare competitività e quello di svalutare i salari dei dipendenti. Ciò potrà reggere fino a quando non si avrà un crollo della domanda globale (beni, servizi, ecc) che provocherà un'inaudita spirare negativa per l'economia. Quando si toccherà il limite? parte della popolazione è già al limite, ma con un po' di evasione, qualche lavoro in nero, riesce a garantirsi ancora i beni di prima necessità, quindi il fondo non si è ancora toccato, sicuramente se esistesse un rispetto delle regole ferreo il fondo si sarebbe scavato otlremodo.
Lo sappiamo, la lungimiranza non è pane per la politica italiana, non c'è ne barlume da nessuna parte.
Intanto la Cina ci frega il primato nell'industria pesante, unico vero (fragile) cavallo di battaglia che ha permesso a questo paese di campare come uno dei grandi del mondo.
Ma la "festa" è finita anche nell'ultimo settore, ora l'unico primato che ci resta è la discarica più grande d'Europa a Roma (bè nella capitale se no dove?!), potremmo sempre cercare di fare quella più grande del Mondo visto che si punta al Nucleare e prossimamente non ci saranno certo investimenti per rinnovabili e raccolta differenziata.
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