cattivik

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
totalwar
00giovedì 11 agosto 2005 22:59
le origini:

Tutto cominciò il giorno in cui il giovane Franco Bonvicini, detto Bonvi (c'est plus facìle), allora poco più che ventenne, pubblicò su un giornale studentesco modenese una breve storia a fumetti da lui realizzata nei testi e nei disegni, in cui compariva uno sghignazzante personaggio chiamato Cattivik. Correva l'anno 1965: il nuovo character (che probabilmente neppure il creatore immaginava destinato a sopravvivere per altri vent'anni come poi successe) faceva da antagonista a un gruppo musicale battezzato "I Gatti" che all'epoca riscuoteva un certo successo nei "tea student's party" dell'Emilia. La chitarra solista del gruppo era un certo Francesco Guccini (futuro cantautore, scrittore e pure sceneggiatore di fumetti) e gli altri si chiamavano Maurizio Vandelli, Victor Sogliani, Alfio Cantarella e Franco Ceccarelli (in seguito, lasciato andare Guccini per la sua strada, noti con il nome di Equipe 84).Cinque anni più tardi, dopo che Bonvi era divenuto un fumettista a tempo pieno e i suoi disegni (sottoforma di tavole e di strisce) già avevano iniziato a imperversare, Cattivik tornò alla ribalta: l'autore si ricordò di lui e pensò bene di proporlo come protagonista di una serie di short-stories da pubblicarsi sulle pagine del Tiramolla della Alpe, il cui editore, il "mitico" Martini, aveva costantemente fame di materiale sottopagato. Il debutto ufficiale di Cattivik presso il grande pubblico avvenne il 19 luglio 1970, sul Tiramolla n° 14 - anno XVIII. In tutto gli episodi realizzati per le Edizioni Alpe furono 46, di lunghezza variabile dalle tre alle dieci tavole.
totalwar
00giovedì 11 agosto 2005 23:01
il cattivik di silver
In una storia ristampata recentemente dall'ACME, "Cattivik e il furto del fumetto", vediamo il criminale nerovestito penetrare furtivamente nell'abitazione dello stesso Bonvi e mettere le mani sulle tavole disegnate che narrano le proprie avventure. Sulla scrivania, accanto ai pennini e alle bottigliette di inchiostro, si può notare un divertente inside-joke rappresentato da una lettera il cui testo dice testualmente: "Caro Bonvi, l'ultimo episodio di Cattivik è uno schifo. Se in futuro non migliorerà, si ritenga licenziato. Baci, Martini". Benchè questo episodio sembri a prima vista realizzato da Franco Bonvicini, che del resto vi compare in prima persona, caricaturizzato, in realtà esso è frutto, nei testi e nei disegni, del lavoro di Silver (alias Guido Silvestri), all'epoca giovane di belle speranze impegnato nel dare una mano al titolare della serie. Bonvi fu infatti uno dei primi disegnatori europei ad organizzare attorno a sè uno staff di collaboratori con cui portare avanti la sua nutrita e variegata produzione: a Silver in particolare egli finì per delegare sempre più spesso la realizzazione delle storie di Cattivik, finchè nel 1972 il character finì per l'essergli del tutto affidato. "Io ero impegnatissimo nell' enorme produzione di Nick Carter - spiega Bonvi - A Silver il personaggio piaceva. 'Lo... l..lo p-p-posso fare io?', chiese. 'Tienilo! E' tuo!', risposi, magnanimo. Se poi l'ha portato avanti egregiamente il merito è suo perchè è bravo". Cessate le pubblicazioni sulle pagine di Tiramolla della Alpe (che nel 1976 ha poi provveduto a ristampare la prima produzione in alcuni albi a colori di grande formato nella serie "Mille Fumetti"), Silver dà il via alla seconda fase dell'evoluzione del personaggio iniziando a realizzare strisce e storie breve che appaiono sul "Corriere dei Ragazzi", su "La Bancarella" e sul quotidiano "Il lavoro", fino ad arrivare all'"Eureka" dell'Editoriale Corno che dà alle stampe alcuni pocket dedicati al nostro eroe. Il Cattivik di Silver si è evoluto nella forma (non assomiglia più a un peperone come quando lo disegnava Bonvi, ma si è assottigliato assumendo prima la silhouette di una melanzana poi quella di una pera) e le sue storie, soprattutto, hanno raggiunto un notevole livello grafico snodandosi attraverso vignette ben costruite e molto curate, supportate anche da divertenti sceneggiature. Purtroppo però il character finisce per l'essere vittima della filosofia dell'ubi mainor minor cessat: schiacciato dal travolgente successo di Lupo Alberto viene sempre più relegato nel limbo dei personaggi di secondo piano, e lo troviamo utilizzato per riempire le pagine in appendice agli albi dedicati alle avventure del fratello maggiore e dei suoi amici della fattoria, che dal luglio 1985 si sono appunto guadagnati un mensile tutto loro edito dalla Glenat Italia (anche se, a onor del vero, va riconosciuto alla Glenat il merito di aver pubblicato nel 1986 un bel cartonato dal titolo "Il grande Cattivik" che raccoglie tutte le strisce e le storie brevi della gestione Silver).

questo e il primo post sono presi da: http://www.scanner.it/strips/cattivik2627.php

[Modificato da totalwar 11/08/2005 23.02]

totalwar
00giovedì 11 agosto 2005 23:08
adesso un pò di immagini di cattivik.

by bonvi










by silver







totalwar
00giovedì 11 agosto 2005 23:11
ke ne pensate di cattivik? a me piace moltissimo, fa parte del trio (per me) italiano dei fumetti più belli (cattivik, lupo alberto e le sturmtruppen).

sono bellissime le storie perchè c'è sempre cattivik che vuole rubare gli oggetti più preziosi però non ci riesce mai per colpa della sua scemenza. voi che ne pensate?
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 16:58.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com