carri funebri

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della red
00venerdì 25 marzo 2005 17:26
Carri funebri
che passione

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Non sono le Jaguar, né le Ferrari o le Porsche: la nuova frontiera del collezionismo per le auto d'epoca passa per i carri funebri. Si, proprio per quelle pseudo station wagon con carrozzeria allungata usate per i funerali. La moda, tanto per cambiare, arriva ancora una volta dagli Usa dove gruppi di collezionisti hanno ormai setacciato fino all'ultimo demolitore o rivenditore di periferia (macchine del genere non sono mai state prese sul serio da nessun dealer) alla ricerca di qualche auto destinata al trasporto di bare.

In poco tempo per queste particolarissime vetture sono nati raduni, club, sfilate e tutto ciò che fa da corollario al mondo del collezionismo. E, ormai, non si può neanche più parlare di un fenomeno "di nicchia": il club più grande del mondo ("LasRyds") ha centinaia di associati e ogni anno organizza nell'Illinois un maxi raduno, con appassionati che arrivano da ogni parte del mondo. Tanto per capirci, immaginate un Automotoretrò, ma molto più grande. E, soprattuto, tutto dedicato ai carri funebri. Uno spettacolo un po' macabro (spesso negli stand compaiono scheletri e bare), ma assolutamente unico...

Torniamo alle auto. Le più ricercate sono - in assoluto - le Cadillac. E non solo perché per gli americani le Caddy sono un'icona del lusso: la casa americana fin dal 1950 propone in listino l'allestimento speciale carro funebre, modificato direttamente in fabbrica. Una specie di camion (la lunghezza arriva fino a sette metri), ma che al fascino della vettura aggiunge il valore dell'originalità.

La ricerca della Cadillac ex pompe funebri passa spesso anche attraverso la riconversione di normali station wagon: in molti casi per realizzare qualcosa dai vecchi furgoni chi trasportava feretri rivendeva il veicolo adattandolo al trasporto di persone, realizzando una specie di maxi station wagon a sette posti. O un semplice camioncino. Così non è raro che i collezionisti riportino alle condizioni originali le vetture riconvertite a un uso civile.

Il mondo del cinema ovviamente non poteva ignorare questa nuova moda. E Grand Theft Parsons (con un carro funebre giallo decorato con motivi floreali) o Dead End sono solo due esempi di pellicole dedicate al tema. Insomma, negli Usa, ormai questi strani collezionisti non conoscono più ostacoli. E da noi? Quasi tutto il parco circolante è andato distrutto.Si sono salvati solo modelli particolarmente preziosi (tipo carrozze) con vetri molati, finiture in legno dorato e altro: piccoli capolavori di artigianato che nessuno ha avuto coraggio di distruggere. Però qualcosa si muove anche da noi. E, soprattutto al nord, iniziano a cambiare proprietario con una certa facilità le vecchie Mercedes o le vecchie Fiat o Lancia con allestimento carro funebre. L'America è ovviamente lontana, ma prima o poi anche l'Italia avrà un salone dedicato a queste strane e un po' macabre auto d'epoca.
katti
00venerdì 1 luglio 2005 10:51
certo che ora si colleziona di tutto sul serio [SM=x322222]
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