Un nuova faccia occhieggia dalle pagine di Linus (adesso non c'è più in linus
).Appartiene a Jeremy Duncan, è il protagonista di Zits (Brufoli), la striscia nata nel luglio del ’97 dalla fantasia di Jerry Scott e di Jim Borgman e pubblicata ormai su 500 giornali.
Studente medio, musicista in erba, fratello minore di un fratello maggiore praticamente perfetto, il quindicenne Jeremy è afflitto da due genitori medio borghesi premurosi e politicamente corretti: Connie, madre lavoratrice part-time, e Walt, ortodontista soprappeso, fanno vari tentativi per capire il loro ragazzo. («Quando ha la faccia seria, sta scherzando. Quando sorride, sta nascondendo qualcosa. E quando è privo di espressione, può voler dire qualunque cosa»). In realtà nelle sue circonvoluzioni cerebrali di adolescente alcuni concetti sono assolutamente chiari. Ad esempio: mangiare un’intera pizza ai peperoni sdraiato su un divano nuovo di damasco bianco può essere piacevole;
sbattere tutto quello che c’è giù per lo scivolo della lavanderia è un ottimo sistema per mettere in ordine la propria camera;
la vita senza (a) una macchina più ganza, (b) un computer più sofisticato, (c) una televisione a schermo panoramico...non è degna di essere vissuta;
qualunque altro ragazzo nell’universo ha dei genitori migliori;
l’unica cosa positiva dell’avere 15 anni è che è meglio che averne 14.
Né ragazzo modello, né deciso ribelle, Jeremy cerca di sopravvivere all’adolescenza in attesa di conquistare la patente di guida e, di conseguenza, la libertà.
In questo terrain vague della cosiddetta «età integrata» si muovono vari comprimari, amici e compagni di scuola, tra i quali spiccano Sarah Toomey, la sua ragazza, e Hector Garcia, il suo miglior amico.