Weekend a rischio, allerta meteo in tutta l'Italia

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neve67
00venerdì 2 giugno 2006 01:21


Emergenza meteo: nevica sopra i 2000 metriTemporali molto intensi, bufere di vento e anche neve sull'Appennino oltre i 1.500 metri: fine settimana all'insegna del maltempo per quasi tutto il centro-sud con fenomeni - piuttosto insoliti per questo periodo dell'anno - che saranno più intensi sul versante Adriatico, sulla Calabria e sulla Sicilia Orientale. Il Dipartimento della Protezione Civile ha così emesso un allerta meteo per 24-36 ore a partire dalle prime ore di oggi.
Il freddo nel centro-sud - L'ondata di maltempo, dicono gli esperti, raggiungerà il centro sud nelle prossime ore ed è la coda della perturbazione che ha interessato il nord dopo esser entrata sull'Italia a inizio settimana. In particolare si prevedono "temporali di forte intensità" sui versanti adriatici di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, sulla Calabria e sulla Sicilia centro-orientale. Le raffiche di vento potrebbero raggiungere anche i 40 nodi, su Sicilia e Sardegna. Gli esperti del Dipartimento prevedono poi nevicate, anche intense, sull'Appennino centro meridionale a quota 1.500 metri. Le restanti regioni centrali e meridionali, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Basilicata saranno interessate da tempo perturbato, rovesci e temporali che non dovrebbero però destare preoccupazioni.
Veneto: minime quasi a zero
Un fine maggio da brividi quello in Veneto: le temperature minime sono crollate la notte scorsa a valori inferiori di 9-10 gradi alla media del periodo. Più che di una sferzata fredda, si tratta quasi di un colpo di coda invernale. A Belluno il termometro ha segnato 2 gradi, a Verona 4, a Padova, Vicenza e Treviso 5. In montagna la colonnina di mercurio è finita addirittura sotto lo zero: -4 i valori registrati ad Asiago e Arabba, -2 a Sappada, appena mezzo grado sopra lo zero a Cortina d'Ampezzo. Per le città di pianura, secondo i tecnici del meteo regionale, si tratta di minime record a fine maggio negli ultimi 15 anni. Ma il primato, una volta confrontati tutti gli annali, potrebbe estendersi più indietro nel tempo. Mentre ieri in pianura pioggia e vento spazzavano le città, in montagna, sopra i 1.400 metri, è tornata la neve. Nelle vallate si è trattato di rovesci nevosi, senza accumuli al suolo.
Nevica oltre i 2000 metri
Più in alto, sui passi e nelle località oltre i 2.000 metri, il manto bianco ha raggiunto i 2-3 centimetri. Un fatto non eccezionale in alta quota, per fine primavera. Ma sono i valori termici, sottolineano i meteorologi del centro antivalanghe di Arabba, ad essere "fortemente anomali". Solo per citare un esempio, fine di maggio è il periodo in cui il disgelo anche sulle Dolomiti venete è iniziato da un pezzo. La famosa cascata delle Tofane, che a Cortina con il suo getto di 400 metri segna lo scioglimento dei nevai in quota, negli ultimi anni si ripresentava verso metà aprile; a volte anche prima. Ma in questi giorni ai 3.200 metri del gruppo della Tofana la neve é ancora alta. Quest'anno la cascata di primavera arriverà probabilmente a giugno.

Chi volesse maggiori informazioni può consultare Infotraffic. Oppure il sito internet www.autostrade.it, oppure Televideo alle pagine 647-648-649.

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neve67
00venerdì 2 giugno 2006 01:24
oggi ho preso due volte la grandine, un temporale e pioggia torrenziale ma non nella stessa località, nella giornata .. nuvoletta fantozziana? [SM=g27828]
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