IoBalloDaSola
00mercoledì 20 aprile 2005 20:42
Ci sarà sempre...
nella tua vita qualcuno che non avrà più fiducia in te, qualcuno che arriverà a non considerarti più affidabile. Ci sarà sempre!
Ma il punto è se questa persona si sia mai chiesta il perché.
Si sia mai fermata un attimo a meditare sui tuoi comportamenti, sul tuo essere assente, preoccupato, silenzioso, irascibile.
Ti ha mai preso con dolcezza, e con calma cercato di intavolare un discorso, farti aprire perché tu potessi sputare la tua anima dannata?
Ha mai tentato?
No, troppo terra terra rispetto il tuo volare, troppo aggrappata alla sua vita rispetto il tuo sognare, troppo intransigente rispetto la tua voglia di libertà; ed allora ti sei chiuso, come un riccio hai messo fuori gli aculei per proteggerti, per proteggere il tuo volare, il tuo sognare, la tua voglia di libertà, e non li hai più ritirati.
Hai creato un tuo mondo parallelo, dentro casa e fuori casa, adattando la tua persona agli eventi, subendo per quelli di casa, lottando per quelli fuori casa; due personalità che si allontanavano sempre più con il passare del tempo, incapsulandoti in un personaggio unico, che incominciava però a starti stretto; è difficile nascondere la propria natura, ed il sorriso e gli occhi sono sempre quelli che tradiscono; immancabilmente troverai chi ti dirà che hai il sorriso triste, o che vuol vederti veramente negli occhi, per capire.
E tu faresti qualsiasi cosa per rimanere l'immagine che sei, non luce dell'anima ma freddo specchio che riflette se stessi; si impara a conviverci, si impara a non dire la verità, a giustificare ogni cosa, addirittura a sentire un senso di colpa; ma colpa non è.
Ti ci hanno portato al quasi vegetare, a sdoppiarti come la vista di un ubriaco, a saper fingere, a sorridere meccanicamente quasi a comando; sei riccio ma non ti avranno, questo pensi, e sei convinto di poter farsare la situazione, sempre.
Ma qualcosa ti rode dentro, porti rancore per chi poteva e non ha fatto, per chi doveva capire e non ha capito, e continua a non fare e non capire, ma tu sei riccio ora; veleggi nel tuo mondo parallelo, non ti sta bene ma hai scelto così; ma la vita vera è sempre lì che passa davanti a te, come un treno corre, rallenta, si ferma un attimo, ma tu non sali né scendi, sei un passeggero permanente; hai il tuo bel posto al finestrino e guardi, guardi la vita scorrere ed il tempo passa, anche l'orologio non si ferma mai, tic tac, tic tac assillante, ed il tempo passa, ma tu sei riccio.
E quando il pericolo pensi possa minacciarti, ritiri gli aculei, e diventi palla; rimbalzi negli eventi, ti sfiorano, ti colpiscono, ti fanno girare, ma che importa tu sei riccio; e prima o poi tutto torna normale, ed allora fuori gli aculei per la vita, tu sei riccio.
Ti hanno fatto diventare riccio, e riccio sei; ma attento, quanti ricci sulla strada spiaccicati sull'asfalto dalle ruote della vita.