Veltroni: «No al presidenzialismo»

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
silvercloud87
00martedì 23 dicembre 2008 00:39
IL LEADER PD: «Berlusconi si occupi della crisi». E sulle riforme: «Una sola camera»
Veltroni: «No al presidenzialismo»
«Siamo contrarissimi». Ma Schifani rilancia: «Non è un tabù. Riforma già approvata ai tempi della Bicamerale»

ROMA - «Il presidente del Consiglio sappia che se coltiva un'ambizione presidenzialista noi siamo risolutamente contrari nelle condizioni date e con le distorsioni già esistenti. Ma soprattutto invece di gettare ballon d'essai si occupi della vita reale dei cittadini». Così il leader del Pd Walter Veltroni boccia la proposta di presidenzialismo avanzata dal premier Silvio Berlusconi nella conferenza stampa di fine anno. «Berlusconi - aggiunge Veltroni - si deve occupare di una crisi economica seria e del fatto che la gente come dicono oggi i dati drammatici dell'Istat non arriva a fine mese». Il presidente del Consiglio, insiste il segretario dei Democratici, deve occuparsi «del dramma delle famiglie italiane invece di mettere ogni giorno altri temi diversivi che tra l'altro dividono la sua maggioranza».

«UNA SOLA CAMERA» - Il leader del Pd non sembra avere dubbi sul fatto che il dibattito su un possibile nuovo assetto istituzionale possa in realtà servire «a creare un diversivo alla crisi». In ogni caso, ha poi fatto sapere in serata in un'intervista al Tg1, «sono contrario al presidenzialismo e penso che invece di continuare ad alimentare discussioni che tra l'altro trovano contrarietà all'interno della stessa maggioranza si debba varare quel pacchetto di riforme che era pronto già alla fine della scorsa legislatura: ridurre il numero dei parlamentari e avere una sola Camera che fa le leggi».

SCHIFANI APRE - Apre al presidenzialismo invece Renato Schifani. Una riforma presidenzialista, per il presidente del Senato, «non è un tabù» tanto che fu già approvata ai tempi della Bicamerale. In particolare, ha spiegato Schifani, «nel momento in cui c’è una cessione di sovranità alla periferia, con il federalismo, va rafforzato il potere dell’esecutivo». Rafforzamento possibile «con vari istituti», tra cui «il premierato forte o l’elezione diretta del presidente della Repubblica che già individuammo ai tempi della Bicamerale».


22 dicembre 2008
corriere.it
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:58.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com