Negli zoo americani e allarme obesità. A pesare più del dovuto, fra tutte le fiere in cattività, sono soprattutto gli orsi e i gorilla. Gli animali per ritrovare la linea vengono sottoposti quotidianamente a dieta e attraverso vari espedienti costretti anche fare ginnastica.
Ogni zoo ha il suo dietologo - A far ingrassare a dismisura le bestie in cattività sono soprattutto i visitatori dei parchi, perciò tutti gli zoo hanno deciso di vietare al pubblico di dare da mangiare agli animali, ma non basta. Secondo una ricerca della Associated press, su 200 zoo oltre 20 hanno un dietologo, mentre altri si servono di consulenti esterni. L'intervento degli esperti è stato necessario perché una alimentazione sbagliata può causare malattie proprio come nelle persone.
Razioni di cibo studiate ad hoc - Che la dieta dovesse arrivare negli zoo era solo questione di tempo, perché negli Usa da decenni fiorisce la dietetica per i "pet", gli animali domestici. Jennifer Watts, la dietologa allo zoo di Brookfield spiega che non è facile fare dimagrire le bestie senza che diventino affamate, e nel caso di quelle feroci senza che rappresentino un pericolo per il personale e per il pubblico. Ciascuno zoo ha la sua dieta per gli animali più golosi che prevede latte scremato, dolci senza zucchero, carni senza grassi, vitamine a integrazione del pasto e così via.
E poi tanto movimento - Il cibo dietetico da solo non basta, in alcuni casi per far riacquistare il peso ideale agli animali è necessario far fare loro del movimento. E ogni zoo ha il suo espediente. Il parco di Brookfield a Chicago ad esempio per indurre i gorilla a muoversi nasconde melassa nel bosco, mentre quello di Indianapolis occulta miele tra le rocce dello iceberg artificiale degli orsi; e quello di St. Louis cela fece di zebra nel recinto dei leoni, "profumo di caccia" come dice la nutrizionista Ellen Dierensfeld. I risultati sembrano buoni, alcuni di loro grazie a queste tecniche hanno riacquistato la linea dopo pochi mesi.
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