Nord Europa
In Germania ed in Olanda le celebrazioni del periodo natalizio sono incentrate sulla figura di San Nicola, la cui festa è il 6 dicembre, e costituisce l'analogo del Santa Claus del mondo anglosassone. La parola Santa Claus deriva da Sinterklaas, dal personaggio reale di San Nicola, che porta doni ad ogni bambino buono, durante la notte tra il 5 e il 6 dicembre.
Il 13 novembre il battello di "Sinterklaas" arriva a Alkmaar. La gente nei Paesi Bassi e in particolare i bambini danno il benvenuto al "Sint" che arriva dalla sua residenza estiva a Madrid in Spagna. Il suo battello è carico di regali per i bambini che durante l'anno sono stati bravi e loro aspettano impazientemente il suo onomastico che cade il 6 dicembre. E quando ricorre "pakjesavond", cioè la sera del 5 dicembre, il santo con il pastorale e la mitra rossa, attributi tipici dei Vescovi, arriva sui tetti sul suo cavallo bianco insieme ai suoi aiutanti di colore, un po' dispettosi, chiamati zwarte Pieter, o Peter Neri, porta i regali ai bambini che lo stanno aspettando. In alcune parti della Germania, dell'Austria e della Svizzera appare anche Knecht Ruprecht, un diavoletto che si sostituisce a Santa Claus per umiliare e rapire i Bambini.
La sera di San Nicola o Sinterklaasavond, in Olanda, rimane un evento più importante del Natale, tuttavia, negli ultimi anni, l'Olanda ha cominciato a celebrare nello stesso modo sia la vigilia che il Natale.
Questo, ogni anno, causa una piccola controversia, se sia "appropriato" iniziare le celebrazioni del Natale, con i negozianti che preferiscono far partire la redditizia stagione natalizia immediatamente dopo Sinterklaasvond (qualche volta ornando di decorazioni anche prima), mentre altri sostengono che il Natale, festa "straniera" e "commerciale" viola troppo la tradizione e le celebrazioni di Sinterklaas. Considerando gli antenati di Santa Claus, è molto probabile che Sinterklaas sia più in competizione con sé stesso che con altri.
In Germania, le tradizioni natalizie variano da regione a regione. Successivo al giorno di San Nicola, che per la maggior parte dei bambini rappresenta il vero Babbo Natale che porta i doni la notte della vigilia, pone i doni sotto l'albero dopo aver mangiato un semplice pasto. I doni vengono portati da Weihnachtsmann, che in tedesco significa proprio Babbo Natale e rassomiglia a San Nicola, da Christkind, letteralmente Gesù Bambino, un folletto, la cui somiglianza con il Bambin Gesù è oggetto di controversia.
In Alto Adige il periodo dell'Avvento ha un'importanza sconosciuta nel resto dell'Italia, nel quale vengono, tra l'altro, organizzati i diffusi e popolari mercatini di natale (in tedesco Christkindl-, Weihnachts- o Adventsmärkte) e nel quale la gente si prepara alla venuta di Cristo con la preparazione di dolci e biscotti tipici natalizi, dell'albero (Weihnachts- o Christbaum), del presepe (Krippe) e delle decorazioni. Il 6 dicembre viene festeggiato in tutta la provincia e da tutti i gruppi linguistici l'arrivo del Nikolaus (in italiano anche San Nicolò) accompagnato dai terribili Krampus, che porta piccoli doni e dolci (cioccolata, mandarini e frutta secca, bonbon, Pfeffer- o Lebkuchen) spesso nel caratteristico sacchettino rosso. Ogni domenica d'Avvento vige l'usanza di accendere una candela sulla tipica corona dell'Avvento (Adventskranz), mentre ogni giorno i bambini attendono l'arrivo del Natale aprendo una casellina del calendario dell'Avvento (Adventskalender) che parte dall'1 arrivando al 24. La sera della vigilia di Natale (Heiligabend), è il momento in cui ci si scambia i doni e per i bambini arriva o il Christkind (anche in italiano Gesù Bambino) o Babbo Natale (quest'ultimo è molto più diffuso tra i bambini di madrelingua italiana e porta i regali talvolta nella notte tra il 24 e il 25 dicembre; spesso i bambini mistilingui ricevono i doni dal Christkind il 24 e Babbo Natale il 25). Per tutti vale la messa di mezzanotte del 24 dicembre. La festa non si conclude con il Natale, ma si attende l'arrivo dei Re Magi (Heilige Drei Könige) con i bambini travestiti da magi che vanno di casa in casa ad annunciare la nascita di Cristo chiedendo una piccola offerta, mentre in cambio vengono offerti spesso dei dolci. In Alto Adige la figura della Befana, diffuse nelle regioni meridionali confinanti, è al più sconosciuta.
In Svezia, le aziende, tradizionalmente, durante le settimane che precedono il Natale, invitano i loro impiegati ad un buffet a base di smörgåsbord o antipasti. In previsione di un possibile avvelenamento da cibo, i giornali Svedesi tradizionalmente verificano i ristoranti con test di laboratorio. Il natale è, prima di tutto, una festa del cibo, del prosciutto cotto, ma vi sono una tale varietà regionali che ogni giorno viene servito il meglio. Il programma più tradizionalmente unificante di tutta la Svezia durante le feste natalizie è uno speciale Disney che va in onda alle 15.00 della Vigilia.
Le celebrazioni del natale Norvegese iniziano con la festa del 24 dicembre, seguita dalla visita di "Julenissen", che porta i doni ai bambini che gli credono. Dopo un tranquillo 25 dicembre, segue un'altra importante celebrazione, il Boxing Day, dove i bambini, andando di porta in porta, ricevono piccole monete dai vicini. Joulupukki o Capra di Natale è il Babbo Natale dei Finlandesi. Anche lui, viaggia su di una slitta trainata da una renna consegnando i doni ai bambini buoni.
Fonte:
it.wikipedia.org/wiki/Il_Natale_nel_folklore