Questo sistema, così semplice ed interessane sulla carta, ha in sede al gioco due grossi problemi: il primo è il fatto che gli avversari arrivano ad ondate, e fare il Lock su uno significa troppo spesso scoprire il fianco ad altri quattro; il secondo è che perché la barra si carichi l'avversario non deve “toccare terra”, cosa che richiede un tempismo notevole, e come già detto la situazione non è delle più serene per poter stare a pensare a simili quisquilie. D'altro canto, giocare senza le mosse letali è assolutamente improponibile, vista la resistenza di certi mostri o la natura dei boss, per la maggior parte immuni agli attacchi comuni.
Anche tecnicamente TSoE non è niente di eccezionale: forse i modelli dei protagonisti e degli antagonisti principali possono essere considerati gradevoli, specie quando combattono col Lex in configurazione “massima potenza”, ossia trasformato in lucente armatura, ma per il resto i mostri sono realizzati con un quantitativo veramente misero di poligoni, e le texturizzazioni sono piuttosto banali. La scarsezza si estende senza pietà agli ambienti, decisamente elementari, spogli e ripetitivi. L'unico lato veramente grazioso della grafica è costituito dagli artwork dei personaggi, utilizzati forse per questo motivo nella stragrande maggioranza dei dialoghi all'inizio ed alla fine dei livelli. Tra gli effetti speciali si fa un grande uso (ed abuso) di luci policromatiche, fiamme, lampi e così via, ma più che piacevoli effetti sembrano “riempitivi” messi per mascherare la scarsezza del resto.