Stoccolma: Santa Lucia

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Frida07
00venerdì 12 dicembre 2008 09:03

Itinerario nella città in festa

Il 13 dicembre tutti i Paesi scandinavi festeggiano il giorno di Santa Lucia, una santa di origine siciliana approdata sulle coste della Scandinavia tra mito e leggenda per portare i doni nelle case dei bimbi dell’Europa del Nord. La festa è un’occasione per visitare la città di Stoccolma e godere della bellissima atmosfera che la caratterizza nel periodo dell’Avvento. Nel giorno più corto dell’anno la santa porta luce alla città.
Nelle famiglie la figlia più giovane viene “eletta” Santa Lucia, vestita con una tunica bianca bordata di una cintura rossa in vita, adornata con una corona di sette candele accese, e al mattino porta in tavola un cesto ricolmo di dolci, in segno di buon augurio per tutta la comunità. La colazione è a base di glögg, caratteristici dolci allo zafferano, biscotti allo zenzero e caffè.
Ogni famiglia espone luci e candele anche verso la strada, per illuminare la città che in questo giorno viene inghiottita dal buio fin dalle prime ore del pomeriggio. Lampioni, decorazioni, lucine, fiaccole, sono collocati per spezzare l’oscurità che incalza. L’obelisco illuminato di Piazza Sergel fa luce su buona parte di Stoccolma. Magnifica atmosfera nordica nella città vecchia, Gamla Stan e i suoi vicoletti lastricati di ciottoli, il Palazzo Reale, la Cattedrale, il Palazzo del Municipio, tutti illuminati. Le case espongono, per l’occasione, le caratteristiche decorazioni natalizie, fatte di paglia, fiori rossi, frutta secca e dolci. Dalle finestre sporge un mazzo di spighe di grano, simbolo antico di fecondità e prosperità.
Per le vie di Stoccolma invece prende forma la processione dedicata alla santa: un corteo, guidato da una giovane fanciulla, vestita come vuole la tradizione e con una corona sulla testa con le sette fiaccole illuminate, attraversa le vie centrali fino al Museo all’Aperto dello Skansen. Qui si organizza un magico spettacolo pirotecnico, ancora una volta un tripudio di luce e colori. Magia bianca per scongiurare gli abissi infernali e il male. Nel frattempo, al mattino e alla sera la Cattedrale (Storkyrkan) e le altre chiese del centro ospitano concerti dedicati alla santa. L’11 e il 12 dicembre si esegue sempre un concerto alla Globen Arena. Tra le musiche più suggestive, merita il “Bianco Natal” allietato dai cantori svedesi.

Così iniziano le festività legate al Natale. Le strade pullulano inoltre di mercatini ricolmi di ogni bene: oggetti fatti a mano, tessuti, candele, addobbi natalizi, dolcetti e vin brulé da gustare con uvette e mandorle. I bambini comprano per l’occasione il calendario dell’Avvento, che li accompagna fino al giorno di Natale. Si può scegliere di allontanarsi dal centro per visitare due bellissimi luoghi storici, oggi entrambi Patrimonio Unesco: l’affascinante Castello di Drottningholm e il cimitero del Skogskyrkogården.
La sera… una romantica gita in battello. Stoccolma è una città dalle mille risorse.


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Santa Lucia. Tra storia e leggenda
Come sia finita una santa nostrana sulle e sui banchetti della Scandinavia è tutt’altro che un mistero: stando alla leggenda infatti la santa, martirizzata per aver preferito il cristianesimo a un fidanzato pagano, è diventata simbolo della “luce” grazie al suo nome. Da qui, il passaggio è evidente. Nel giorno più buio dell’anno, che cade il 13 dicembre, quando per tradizione comincia l’inverno, si fa appello alla luce. Del resto anche in Italia corre un detto “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia”. E lì al nord, dove il buio è ancora più lungo, si invoca la santa affinché il sole non lasci la terra nell’oscurità.
Santa Lucia, nell’iconografia classica, appare anche con gli occhi su un vassoio, a testimonianza della sua facoltà di guaritrice dei non vedenti (qualcuno per questo sostiene che gli aguzzini quando la uccisero, le strapparono gli occhi, ma si tratta di una congettura fatta a posteriori per giustificare la sua rappresentazione nell’iconografia sacra).
C’è chi sostiene inoltre che la santa, al calar della notte, portasse negli angoli più angusti della città il cibo ai cristiani perseguitati, e che per farlo si servisse di una corona di candele sulla testa.
Fatto sta che da secoli la santa della luce nel giorno del 13 dicembre ha i suoi proseliti in tutta Europa; molti Paesi organizzano infatti falò, fiaccolate e spettacoli pirotecnici, tutto per vincere la notte e i rigidi mesi invernali.
In Svezia la festa assume una connotazione più ampia e tradizionalmente coincide con l’inizio del Natale, quando i bimbi scrivono alla santa la lettera per i ricevere i doni.

Info
Per informazioni e per essere sempre aggiornati sugli eventi in città: www.stockholmtown.com
Per prenotare concerti e balli: www.ticnet.se




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