Sicurezza, Franceschini accusa il governo "Tagliati 3,5 miliardi, promesse tradite"

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silvercloud87
00martedì 31 marzo 2009 22:10
Protesta delle forze di polizia contro riduzione dei fondi e istituzione delle ronde
A fianco dei manifestanti anche i segretari di Cisl e Cgil Bonanni ed Epifani

Sicurezza, Franceschini accusa il governo
"Tagliati 3,5 miliardi, promesse tradite"

Il Siulp: "Auto sono usurate, organici ridotti all'osso, mancano mezzi e strumenti"
Il leader Pd: "Gli agenti al G8 dovranno anticipare le spese". Il Viminale: "Falso"



ROMA - La sicurezza è stato uno dei cavalli di battaglia del centrodestra alle ultime elezioni politiche ma le aspettative degli elettori sono state tradite. E' quanto afferma Dario Franceschini, che oggi ha partecipato alla manifestazione di protesta dei sindacati di polizia contro i tagli alla sicurezza. Gli è stato riferito, dice, che i poliziotti che dovranno lavorare al G8 devono antipare, da soli, le spese. "La destra ha fatto in campagna elettorale delle politiche sulla sicurezza la propria priorità - ricorda il segretario del Pd - ma la scelta è stata tradita dai successivi comportamenti parlamentari e di governo con cui sono stati tagliati 3 miliardi e mezzo di euro al comparto".

La denuncia trova ampia conferma nelle affermazioni del sindacato di polizia Siulp: "E' importante dare un segnale al governo e al presidente del Consiglio - dice il segretario nazionale Michele Alessi - noi non condividiamo il progetto sulle ronde. Bisogna rafforzare le forze di polizia ordinarie come i carabinieri, la finanza, la polizia di Stato e le altre polizie. Bisogna dare mezzi e strumenti alle forze dell'ordine".

Il segretario del Siulp ha voluto sottolineare il fatto che al momento mancano uomini e mezzi alla polizia di Stato: "Le auto sono usurate, mancano gli uomini, gli organici sono ridotti all'osso, gli agenti che vanno in pensione non vengono sostituiti. Oggi manifestiamo per dare un segnale forte al governo affinché corregga la rotta. Bisogna potenziare la sicurezza, però non la sicurezza privata bensì una sicurezza di Stato".

"Ci sarà una ragione - ha commentato Franceschini - se tutti i sindacati di polizia esprimono una protesta civile e ferma". Il governo, ha spiegato, "ha fatto tagli per 3,5 miliardi al settore e poi con un'operazione demagogica e d'immagine ha raccontato che il problema viene risolto con le ronde di privati cittadini. E' ora - ha aggiunto - di dire basta alla demagogia e alle falsità, servono fatti concreti".

Contro le ronde si è espresso anche il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani: "Tutto il mondo guarda al problema della sicurezza allo stesso modo, cioè investendo in uomini e mezzi. In Italia, al contrario, si riducono le risorse e si tagliano i mezzi poi però si istituiscono le ronde. Queste a mio parere sono di intralcio e creano problemi al lavoro delle forze dell'ordine".

Dello stesso parere il segretario della Cisl Raffaele Bonanni: "Lo Stato sta abbandonando la polizia senza mezzi e risorse. Noi siamo contrari alle ronde, le riteniamo un segnale sbagliato. Tutta la classe dirigente si deve prendere le proprie responsabilità e applicare le leggi che già esistono, mettendo a disposizione più risorse".

"Mi è stato raccontato - denuncia ancora Franceschini - che ai poliziotti che dovranno operare al G8 è stato chiesto di anticipare di tasca propria le spese". Denuncia che il Viminale si è affrettato a smentire: "In merito alla notizia relativa all'invio in missione di personale privo di anticipo per le misure di sicurezza da adottare alla Maddalena, il ministero dell'Interno precisa che la notizia risulta essere priva di fondamento".

(30 marzo 2009)
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