Scuola, il centrodestra è al lavoro: per i debiti si va verso il recupero della riforma Moratti

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Frida07
00martedì 6 maggio 2008 13:45

L'impianto della riforma Moratti «va recuperato». Lo conferma il senatore di An Giuseppe Valditara pur ammettendo la possibilità di qualche aggiustamento. «L'individualizzazione dei percorsi, l'opportunità di trovare durante l'anno scolastico spazi per il recupero o per approfondimenti, i debiti che vanno superati al termine del biennio - ha ricordato Valditara - sono tutte questioni di cui si è parlato in campagna elettorale».

Se Berlusconi ha parlato esplicitamente di un possibile ritorno della riforma Moratti e nel programma del Pdl sono state citate le famose «tre i» (inglese, impresa, informatica), il coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi ha anche indicato come decisiva la questione degli insegnanti «Se non si affronta questo problema - ha detto - è inutile perdere tempo con l'elaborazione di grandi riforme che ottengono l'effetto di distruggere ciò che resta di valido nella scuola italiana».

Certo è che per Forza Italia la scuola statale deve uscire da una logica centralistica esaltando l'autonomia didattica. E se lo stesso Bondi ha ammesso che «non si può riformare la scuola a ogni cambiamento di maggioranza di governo», pare certo che su alcune questioni specifiche ci sarà un dietro front. Tra queste i debiti scolastici. Materia da rivedere, secondo il centrodestra, anche alla luce del caos che l'organizzazione dei corsi sta creando in molti istituti, in difficoltà non solo per far quadrare i bilanci ma anche per conciliare le esigenze di insegnanti e famiglie. Secondo una recente indagine oltre la metà delle scuole non avrebbe, infatti, risorse finanziarie sufficienti per organizzare i corsi e da parte dei professori ci sarebbe poca disponibilità a sacrificare le ferie per gestire le lezioni di recupero durante i mesi estivi. Ripetizioni che, invece, servono, visto che il 70% degli studenti delle superiori (circa 2 milioni di ragazzi) ha almeno una insufficienza, con punte allarmanti negli istituti tecnici e professionali.

L'impostazione del centro-destra prevede, a questo proposito, non solo un orario più flessibile che consenta ai ragazzi in difficoltà di recuperare e a quelli più bravi di accelerare (dedicando ore anziché alla didattica frontale al recupero o all'approfondimento), ma anche la previsione per i percorsi di studio del secondo ciclo di una scansione di due bienni più il quinto anno, con verifiche a ogni biennio per il recupero dei debiti.



IlMessaggero.it

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