SE QUESTO E' UN UOMO - Primo Levi - Giornata delle memoria

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isa69
00giovedì 27 gennaio 2005 16:59



Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case;
Voi che trovate tornando la sera
Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce la pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì e per un no

Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno:

Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole:
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli:
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri cari torcano il viso da voi.

Primo Levi


[Modificato da isa69 27/01/2005 17.00]

Chato
00giovedì 27 gennaio 2005 22:42
Bellissimo libro..[SM=x322192] :SMILE15:
GayAbruzzo
00giovedì 27 gennaio 2005 23:06
Re:
Oggi, giorno della memoria, ricordiamo gli ebrei, gli zingari, gli omosessuali, i disabili vittime dell'odio nazi-fascista.

isa69
00venerdì 28 gennaio 2005 01:41
Re: Re:

Scritto da: GayAbruzzo 27/01/2005 23.06
Oggi, giorno della memoria, ricordiamo gli ebrei, gli zingari, gli omosessuali, i disabili vittime dell'odio nazi-fascista.





[SM=g27811] certo ricordiamo tutti e facciamo in modo ke non accadano piu' tali cose.....[SM=g27813] [SM=x322276]
GayAbruzzo
00domenica 30 gennaio 2005 11:21
La deportazione nazista riguardò ebrei, zingari, disabili e omosessuali.

Il 30 gennaio 1933, un mese dopo l'ascesa al potere di Hitler, il nuovo governo nazista iniziò a proibire i giornali della comunità omosessuale e a mettere fuori legge le comunità gay. Tra la primavera e l'estate del 1933 le SS saccheggiarono i luoghi di incontro e di socializzazione degli omosessuali. Nel 1935 il governo nazista modifica il "Paragrafo 175" promulgato da Bismarck nel 1871 contro gli omosessuali, inasprendone i termini perfino alle "fantasie sessuali", per cui qualunque accenno verbale, o scritto, o disegno, che evochi un legame o un rapporto omosessuale, comporta l’internamento in un Lager.
Gli omosessuali furono tra i primi ad essere internati nei campi di concentramento. All'inizio essi furono costretti ad indossare un bracciale giallo con una "A" al centro ("Arschficker", sodomita). Successivamente venne adottato un triangolo rosa cucito all'altezza del petto.

Ora passiamo al fascismo

Nel Codice Penale Rocco non esisteva, è vero, alcuna norma specifica antiomosessuale. E' vero anche che nel progetto del Codice del 1927 era previsto un articolo, il 528, che puniva con la reclusione da uno a tre anni i colpevoli di relazioni omosessuali. Alla fine, però, il regime fascista decise di eliminare tale norma dalla versione finale del codice, non certo per motivazioni liberali, ma perché prevedere il reato di omosessualità, significava ammettere l'esistenza degli omosessuali in Italia, come si legge nella relazione redatta dalla Commissione Appiani, che aveva il compito di discutere l’attuazione della nuona normativa: “La Commissione ne propose ad unanimità e senza alcuna esitazione la soppressione per questi due fondamentali riflessi. La previsione di questo reato non è affatto necessaria perché per fortuna e orgoglio dell’Italia il vizio abominevole che ne darebbe vita non è così diffuso tra noi da giustificare l’intervento del legislatore, nei congrui casi può ricorrere l’applicazione delle più severe sanzioni relative ai diritti di violenza carnale, corruzione di minorenni o offesa al pudore, ma è noto che per gli abituali e i professionisti del vizio, per verità assai rari, e di impostazione assolutamente straniera, la Polizia provvede fin d’ora, con assai maggior efficacia, mediante l’applicazione immediata delle sue misure di sicurezza e detentive”.

La repressione dell’omosessualità dunque nel periodo fascista in Italia ci fu, altro che no. Venne affidata all’intervento della polizia che, dopo aver sottoposto il caso alla Commissione Provinciale, provvedeva alla diffida o all’ammonizione e al diffido. Furono oltre 20mila le pratiche di ammonizione nei confronti degli omosessuali. Molti omosessuali furono anche confinati in isole del Mediterraneo, in particolare le Tremiti.
Paulie Gangst
00domenica 30 gennaio 2005 18:18
Re:
Il Male Assoluto vagava libero in quel tempo. La morte era la regina, insieme all'odio e alla pazzia. E ne pagarono le conseguenze degli innocenti....

Erano forse uomini quelli? NO!

Non dimentichiamo, non deve riaccadere. Sembra una frase monotona, scontata ma è VERA!
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