Porcolonga in Emilia Romagna

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neve67
00giovedì 8 aprile 2004 01:06
Emilia Romagna… già il nome evoca la passione tutta godereccia per una cucina semplice e saporita, la dedizione alla convivialità, le tavole imbandite, un buon bicchiere di Lambrusco frizzante! Nessun altra regione avrebbe potuto essere la "madre" dell'ormai storica Porcolonga, un itinerario all'insegna del gusto più sfrenato: chilometri e chilometri in bici per assaggiare sua maestà il culatello e gli altri prodotti della gastronomia parmense. Poi da Reggio Emilia a Modena: vigneti a perdita d'occhio e acque minerali dalle proprietà benefiche, per non smettere mai di viziarsi.


Porcolonga di primavera
In bicicletta e in barca nelle terre di Verdi e Guareschi per gustare i prodotti tipici, per visitare i caseifici e i produttori di Culatello di Zibello Dop e per comprare le specialità della zona: questa è la Porcolonga. La formula rimane quella collaudata: 9 gruppi di 25-30 persone che, in bicicletta e con l'assistenza di guide professionali, percorreranno itinerari naturalisitici, tra rigeneranti soste golose nelle aziende e nei ristoranti della zona e ammirando le bellezze delle terre verdiane e del creatore di Peppone e Don Camillo. I percorsi sono lunghi circa 40 chilometri: due soste in Aziende o ristoranti che fanno parte della Strada consentiranno di degustare piatti, salumi (Culatello, Strolghino, Spalla) Parmigiano Reggiano, dolci e vini ( Fortana del Taro). Sono inoltre garantite la visita a un caseificio e a un produttore di Culatello Dop. Ogni gruppo partirà da uno dei nove comuni compresi nella Strada del culatello (Zibello, Soragna, Busseto, San Secondo, Sissa, Colorno, Roccabianca, Polesine e Fontanellato). I percorsi, contrassegnati da un diverso colore, comprendono un tratto di navigazione sul Po, a bordo delle imbarcazioni che porteranno i partecipanti dal porto di Polesine Parmense a quello di Torricella di Sissa (o viceversa a seconda dell'itinerario).


Sassuolo, Modena e Reggio Emilia: in un percorso che si snoda lungo fiumi d'acqua e vino, ci addentriamo nella valle del Secchia, che corre dall'Appennino Reggiano fino in pianura a irrigare campagne fertili e verdissime, dove sgorgano fonti termali note da secoli, e dove il Lambrusco è protagonista della tavola e segreto di bellezza. Grazie alla vinoterapia, assicurano gli esperti, sparisce ogni traccia di stress e torna il piacere di vivere. Obbligatorio provare!


Prenota direttamente il tuo soggiorno presso l' Hotel Villa Ducale di Parma: a poco più di un chilometro dal centro, offre una raffinata ospitalità nell'atmosfera di una residenza di campagna.

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