Perugia - La forma dell'acqua

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Frida07
00giovedì 6 marzo 2008 16:40

Il capoluogo umbro raccontata attraverso le sue fontane. Una storia poco nota, perché molte sono opere di grandii scultori e architetti. I Viaggi

[IMG]http://i25.tinypic.com/n3n1ax.jpg[/IMG] Fontana di Sant'Ercolano

Nelle città contemporanee, le fontane, sono spesso considerate un semplice spartitraffico o un luogo d'incontro dove darsi appuntamenti. La città medioevale, rinascimentale, barocca e ottocentesca, invece, rivestiva la funzione elementare di fornire acqua ad un quartiere di significati simbolici e di una forma architettonica affidata agli artisti. Una città come Perugia, costruita su un colle sotto il quale scorrono acque sotterranee, la costruzione di numerosi pozzi e fontane fu determinante non solo per rifornirla di un elemento vitale ma anche per far fronte ad un grosso problema di instabilità.

Della trentina di fontane esistenti in passato nella cerchia urbana ora ne restano circa venti. Prima di addentrarci in vie e vicoli alla scoperta di alcune di loro, storiche o considerate minori, non si può non far tappa in piazza IV Novembre dinanzi alla grandiosa Fontana Maggiore del XIII secolo, la più antica, orgoglio e simbolo di Perugia. Girando intorno alle due vasche sovrapposte di marmo bianco di Carrara e pietra rossa di Lucugnana si possono ammirare le sculture ed i bellissimi bassorilievi di Nicola e Giovanni Pisano e di Arnolfo di Cambio, mentre, dalla coppa di bronzo di Rosso Padellaio posta all'apice, le Tre Ninfe scolpite da Giovanni Pisano sembrano tenere sotto controllo la piazza principale della città.

Percorrendo la via Marzia si incontra la Fonte Lomellina fatta costruire in travertino e mattoni nel 1682 dal governatore Lorenzo Lomellini. In mezzo all'ornamento in travertino che la sovrasta, dai cittadini è stata posta una lapide sulla quale, in latino, ringraziavano il governatore. La conca primitiva fu distrutta durante la Seconda guerra mondiale ed è stata sostituita da una conchiglia anch'essa in travertino. Sotto il muro di sostegno della Via Marzia c'è la Fontana di Sant'Ercolano, realizzata nel 1854 dall'ingegnere Filippo Lardoni per la Piazza del Sopramuro e trasferita nel 1887 accanto alla chiesa omonima per lasciare il posto al monumento a Garibaldi. Al centro della vasca ottagonale una
colonna sostiene una conca da cui si erge un busto di Nettuno.

[IMG]http://i30.tinypic.com/25jdowy.jpg[/IMG] Fonte della Maestà delle Volte

Scendendo da piazza IV Novembre per Via Maestà delle Volte, superata la splendida arcata del XV secolo, si trova la fontana realizzata dall'architetto Pietro Angelini nel 1928 in uno spazio che si è reso disponibile in seguito alla demolizione di alcune piccole abitazioni. Pur avendo una struttura piuttosto moderna in mattoni e travertino non stona affatto con le costruzioni antiche che la circondano, anzi, rende ancora più pittoresco questo angolo della città.

A ridosso dell'Arco Etrusco, uno dei punti di accesso al centro storico di Perugia, c'è la fontana omonima di stile barocco, in travertino, fatta costruire dal Conte Girolamo Teziì nel 1621. Delle due vasche originarie è rimasta solo la superiore, dell'altra è presente solo il bordo che delimita la pavimentazione antistante. Per la sua posizione strategica è spesso punto di ristoro per i turisti.

[IMG]http://i32.tinypic.com/2iktn9e.jpg[/IMG] Fonte del Piscinello

La Fontana del Piscinello, nella via che da lei ha preso il nome, è forse la più modesta delle fontane storiche ma non per questo meno suggestiva. Di poco posteriore alla Fontana
Fonte del Piscinello
Maggiore, è priva di decorazioni e dotata di due semplici vasche in marmo di diversa grandezza su cui campeggia un'iscrizione del XVII secolo che invita al rispetto per una costruzione di pubblica utilità. Di ben altro aspetto è la maestosa fontana di piazza Fonti di Veggio, realizzata da Matteuccio Salvucci tra il 1615 ed il 1624 per raccogliere le acque delle sorgenti della zona. Anch'essa nel tempo ha subito modifiche fino all'aspetto attuale: una vasca sormontata da un cornicione con un fregio di marmo rosa in cui campeggia la scritta "Augusta Perusia" e, ai due lati, le incisioni del Grifo, simbolo della città. La Fonte di Fontenovo in via Enrico dal Pozzo deve la sua notorietà alla leggenda che narra che San Francesco vi abbia sostato prima di entrare a Perugia. Attualmente si trova in uno stato di degrado e non è più in funzione.

Anche la fonte di Pieve di Campo a Ponte San Giovanni è legata a San Francesco da cui ha preso il suo secondo nome. Pare infatti che qui il Santo si sia dissetato e abbia lavato le sue ferite dopo la battaglia di Collestrada; da qui la credenza che queste acque abbiano poteri taumaturgici. Dopo modifiche e restauri, la fontana si presenta con archi che sovrastano tre piccole vasche in travertino in cui si riversa l'acqua che scaturisce da tre teste in bassorilievo.


LaRepubblica.it
neve67
00venerdì 7 marzo 2008 00:14
molto interessante l'umbia ho anche una zia e non sono mai andata in zona
Frida07
00venerdì 7 marzo 2008 09:37
Beh, se decidi di andare fammi un fischio che mi aggrego...io ho alcuni amici, si fa un giro unico!! [SM=g27828]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:02.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com