Parliamo di ninfe

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Diana x
00martedì 25 settembre 2007 15:46
La mitologia greca annovera molte ninfe(dal greco antico νύμφη, « giovane fanciulla »), semidivinità della natura. Vi sono molti miti su di esse, questi le associano spesso ai satiri, da cui la tendenza sessuale della ninfomania.

Le ninfe erano figlie di Giove o Urano ed i loro miti sono legati a divinità maggiori come Artemide, Apollo, Poseidone, Demetra, Dioniso o ancora a degli dei minori come Pan o Ermes o Fontus.


Mito

Vengono rappresentate come attraenti fanciulle, vergini in età da marito. Il termine è legato con il verbo latino nubere, "prendere marito", da cui la nostra "nubile". Sono benefattrici e rendono fertile la natura. Proteggono i fidanzati che vanno a bagnarsi nelle loro sorgenti, ispirano gli esseri umani, alcune sono anche guaritrici da mali. Semplici mortali che vivono però una vita estremamente lunga, amanti di dei e di comuni mortali, le ninfe cantano perduratamente felici nel luogo a loro consacrato. Dalle loro unioni sono nati vari eroi, semidei ed altre figure mitologiche: per esempio Chirone, Teucro, Mopso. Famosa tra le ninfe è Euridice, moglie di Orfeo (vedi Orfismo).


Offerte e sacrifici

I rituali d'offerta alle ninfe comprendevano sacrifici di agnelli e capretti, ma in prevalenza queste offerte consistevano in latte, olio, miele e offerte rustiche.
Diana x
00martedì 25 settembre 2007 15:48
Le ninfe erano di diversi tipi:

- Alseidi, dei boschi e delle foreste.
- Cure, nutrici di neonati.
- Driadi, (o Amadriadi) che vivevano ciascuna in una quercia o comunque in una pianta -( una di esse è Crisopelea ).
- Epimelidi, protettrici dei meli e degli ovini.
- Limnìadi o Lìmnadi, dei laghi e degli stagni.
- Meliadi o Melie, delle piante di frassino.
- Naiadi, delle sorgenti.
- Napee, delle valli.
- Nereidi, del mare (dette anche Oceanine o Malie).
- Oreadi o Orestiadi, delle montagne (vedi Eco).
- Pegee, delle fonti.
- Potameidi, dei fiumi.


Diana x
00martedì 25 settembre 2007 15:56
Alseidi

Le alseidi sono ninfe dei boschi che si dice terrorizzassero i viandanti che attraversavano le selve. Le alseidi, come peraltro le altre ninfe, erano divinità naturali, ma non erano immortali, anche se potevano disporre di una vita molto lunga. Apparivano sotto forma di giovani e bellissimi ragazze alle quali nessun uomo poteva resistere.vi erano però, alcune ninfe "buone" come viene raccontato dal mito di ercules, le quali con filtro magici composti prevalentemente dalle foglie di alcune piante utili per guarire le ferite,o i traumi anche psicologici dei foresieri donando loro protezione e passione.Le piu' famose erano Callisto e la sorella piu' piccola Anthea, legate sentimentalmente a Diana dea della caccia.


Driadi

Le driadi e le amadriadi sono figure della mitologia greca.
Le Amadriadi sono le ninfe abitatrici dei boschi, vivono e muoiono con gli alberi che le ospitano sotto la loro corteccia.
Le Driadi differentemente dalle Amadriadi sono immortali. Venivano rappresentate con la parte inferiore del corpo arabescato come un tronco d'albero. La parte superiore evidenziava una certa bellezza e solarità.


Naiadi

Le Naiadi - figure della mitologia - erano Ninfe, figlie di Nereo e Doride, che presiedevano a tutte le acque dolci della terra e possedevano facoltà guaritrici e profetiche; si distinguevano in:

- Potameidi, ninfe dei fiumi
- Pegee (denominate anche Crenee o Creniadi), ninfe delle fonti
- Limniadi, ninfe delle acque stagnanti.

Il culto delle Naiadi - che erano considerate benefiche divinità della salute - ebbe maggior diffusione fra i contadini, i quali le onoravano con offerte di fiori, frutta e latte.


Meliadi

Le Meliadi o Melie nella mitologia greca erano le ninfe del frassino nate dal sangue di Urano caduto su Gea.

La più famosa era Melia che partorì al dio fluviale Inaco Io, amata da Zeus. Ad Apollo generò Tenedo.

Sono anche connesse alla nascita dell'uomo; si diceva infatti che gli uomini dell'età del ferro nacquero dai frassini (Esiodo).

Secondo la leggenda proteggevano i bimbi che venivano abbandonati sotto gli alberi.

Per altri favolisti, però, le meliadi erano divinità della battaglia sanguinosa, perché con il legno del frassino si costruivano giavellotti.


Napee

Le Napee (dal greco ναπη, "valle boscosa") sono le Ninfe che presidiano nelle valli e nei prati. Amano la solitudine, ma a volte avevano delle relazioni d'amore con qualche eroe, dal quale esigevano un'assoluta fedeltà. Erano spesso molestate ed inseguite da Pan e dai Satiri, con i quali convivevano.


Nereidi

Le Nereidi (in greco Νηρείδες o Νηρηίδες, al singolare Νηρείς) erano delle figure della mitologia greca, ninfe marine, figlie di Nereo e della Oceanina Doride.

Erano considerate creature immortali e di natura benevola. Facevano parte del corteo del dio del mare Poseidone insieme ai Tritoni e venivano rappresentate come fanciulle con i capelli ornati di perle, a cavallo di delfini o cavalli marini.

Le Nereidi più note sono Anfitrite, sposa di Poseidone, Galatea, amata dal pastore Aci e dal ciclope Polifemo e Teti, madre dell'eroe Achille.

Esiodo nella sua Teogonia, riporta un elenco di 51 nomi, mentre Omero nell'Iliade cita 33 Nereidi che, con la loro sorella Teti, compiansero il dolore di Achille per la morte di Patroclo. Secondo entrambi erano tuttavia in numero di cinquanta. Lo Pseudo-Apollodoro, autore della Bibliotheca ci fornisce un elenco di 45 nomi mentre Igino, autore nel II secolo delle Fabulae, una lista di 49 nomi (in realtà 48, se si tiene conto di un nome ripetuto).
neve67
00domenica 9 dicembre 2007 02:14
grazie per queste info dettagliate
Diana x
00martedì 11 dicembre 2007 16:20
Di niente :)
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