Nel deserto australiano si sperimenta la tuta per andare su Marte

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
neve67
00sabato 28 agosto 2004 17:47


Si tratta di un indumento speciale che utilizza una 'contropressione meccanica alternativa' per compensare l'effetto della minore pressione atmosferica del Pianeta Rosso

Scienziati di varie discipline stanno sperimentando in questi giorni, nel remoto entroterra desertico dell'Australia, una tuta spaziale disegnata per passeggiare su Marte, fra circa un quarto di secolo. Per i prossimi 30 giorni, un gruppo di geologi, ingegneri, biologi e psicologi sono impegnati nel progetto detto MarsSkin, (letteralmente 'pelle marziana') nei pressi del minuscolo villaggio di Arkaroola, nell'altipiano di Flinders Ranges, a nord di Adelaide.
Metteranno alla prova le tute come se operassero da una base situata sul pianeta rosso, in una località identificata come obiettivo di una missione della Nasa verso il 2030. Dovranno indossarle ogni volta che escono dal loro acquartieramento, sistemato in un capannone per tosatori di pecore di una vecchia tenuta agricola in disuso. Su Marte, morirebbero subito, senza le tute. 'Abbiamo superato il modello tradizionale di tute spaziali a bolla e gonfie di gas, che sono state il simbolo dell'esplorazione umana dello spa zio', spiega l'esperto di tecnologia di indumenti spaziali James Waldie della BAE Systems, responsabile del progetto MarsSkin. 'Le vecchie tute hanno un'immagine eroica, ma sono ingombranti e assai difficili da manovrare'.
Attualmente prepararsi ad una passeggiata nello spazio dalla Stazione spaziale internazionale, ad esempio, richiede circa una settimana di preparazione ed impone all'astronauta di respirare in anticipo ossigeno per due ore, per minimizzare il rischio di embolia gassosa, o male dei palombari, indotta dall'azoto.
Nell'atmosfera alterata dello spazio, un semplice movimento come quello di chiudere la mano a pugno richiede uno sforzo come per comprimere un palla da tennis. E le tute, che sulla Terra sono flosce, rispondono alle condizioni di vuoto nello spazio espandendosi in una corazza rigida.
'Le tute correnti sono come dei grandi palloni con la forma del corpo, pieni di ossigeno da respirare, in una pressione di circa il 30% dell'atmosfera terrestre', spieg a Waldie. 'Hanno tenuto in vita gli astronauti lungo la storia del volo spaziale. Ma usare quel tipo di tuta sulla superficie di Marte avrebbe gravi svantaggi'.
Con l'aiuto degli scienziati della Mars Society of Australia, Waldie metterà alla prova la fattibilità di tute spaziali che usano una 'contropressione meccanica alternativa'. Invece di formare una bolla di gas, la tuta è elasticizzata per compensare l'effetto della minore pressione atmosferica di Marte. Ma una tuta elasticizzata per le condizioni marziane, oltre ad essere molto costosa, sarebbe troppo scomoda da usare sulla Terra, quindi la sperimentazione utilizza delle tute elasticizzate a pieno corpo, con zaino e casco - per simulare l'effetto Marte.
Verranno eseguiti anche test specifici dei guanti realizzati per l'equipaggiamento MarsSkin, per opera di un gruppo di studenti della International Space University degli Stati uniti. 'Il guanto è la parte più importante della tuta, spi ega Waldie, il cui progetto è finanziato dalla Nasa. 'E' l'interfaccia fra l'astronauta ed i compiti che deve svolgere sull'ambiente di superficie o nello spazio'.

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:06.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com