Nasce osservatorio nazionale contro l'accattonaggio con gli animali

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Frida07
00venerdì 7 novembre 2008 15:19

L'accattonaggio con animali in Italia è una piaga di cui si parla poco, ma che rappresenta una notevole fonte di guadagno per la malavita organizzata (rom ed italiana). Dai dati raccolti dall'associazione italiana difesa animali ed ambiente in quattro anni di segnalazioni relative
all'accattonaggio con animali ogni anno vengono utilizzati circa 25.000 animali( di questi almeno
20.000 sono cani, seguiti da gatti, furetti, e piccoli animali in genere). Secondo le stime rilevate dalle diverse denunce presentate alle procure della repubblica di quasi tutte le città Italiane, inoltre ogni anno vengono rapiti almeno 6.000 cani che una volta privati del microchip sono costretti all'accattonaggio agli angoli delle strade, nelle metropolitane, alle fermate degli autobus e in ogni angolo dove è possibile raccogliere soldi. A questi seimila cani si aggiungono migliaia di altri cani prevalentemente cuccioli che vengono usati per l'accattonaggio ed in alcuni casi venduti ad animalisti e persone di buon cuore per diverse centinaia di euro. I cani e gli altri animali destinati all'accattonaggio sono obbligati a rimanere accucciati per terra per dieci-dodici ore al giorno e quasi sempre senza cibo e senza acqua, infatti più gli animali sono magri e con lo sguardo triste, più permettono di raccogliere soldi. Ovviamente per obbligare i cani a stare sdraiati in un luogo per dieci-dodici ore al giorno senza mangiare e senza bere all'accattonaggio agli angoli delle strade, nelle metropolitane, alle fermate degli autobus e in ogni angolo dove è possibile raccogliere soldi. A questi seimila cani si aggiungono migliaia di altri cani prevalentemente cuccioli che vengono usati per l'accattonaggio ed in alcuni casi venduti ad animalisti e persone di buon cuore per diverse centinaia di euro. I cani e gli altri animali destinati all'accattonaggio sono obbligati a rimanere accucciati per terra per dieci- dodici ore al giorno e quasi sempre senza cibo e senza acqua, infatti più gli animali sono magri e con lo sguardo triste, più permettono di raccogliere soldi. Ovviamente per obbligare i cani a stare sdraiati in un luogo per dieci-dodici ore al giorno senza mangiare e senza bere questi vengono drogati o picchiati per fare in modo che obbediscano senza creare problemi. Stessa sorte
tocca ai quasi 8.000 accattoni in prevalenza anziani, donne e bambini costretti dal racket a raccogliere i fondi che complessivamente si stimano per i primi mesi del 2008 su una cifra di circa 45 milioni di euro tutti destinati ad essere o inviati in Romania o a essere immessi nel mercato della droga o della malavita organizzata.
Secondo i dati AIDAA le città con il maggior numero di segnalazioni di accattonaggio con animali sono state Milano, Roma, Napoli, Firenze, Torino e Venezia. Ora nelle città maggiori il numero di accattoni con animali è in forte diminuzione in quanto vigili urbani e uffici tutela animali si stanno muovendo in maniera decisa per contrastare questo orrendo fenomeno, ma il fenomeno si è solamente spostato nei piccoli comuni dove è anche più difficile controllare e contrastare
gli accattoni con animali.
Secondo uno studio dello scorso anno, in Italia gli accattoni con animali sono circa 7.500 di questi circa 2.000 sono barboni che vivono con il loro cane e che non praticano alcun tipo di maltrattamento sull'animale. Per gli altri possiamo assolutamente parlare di racket della malavita specialmente quando vediamo l'accattonaggio praticato da donne zingare, o bambini agli angoli delle strade o fuori da chiese, supermercati ed ora anche cimiteri.


Secondo uno studio dello scorso anno, in Italia gli accattoni con animali sono circa 7.500 di questi circe 2.000 sono barboni che vivono con il loro cane e che non praticano alcun tipo di maltrattamento sull'animale. Per gli altri possiamo assolutamente parlare di racket della malavita specialmente quando vediamo l'accattonaggio praticato da donne zingare, o bambini agli angoli delle strade o fuori da chiese, supermercati ed ora anche cimiteri.

AIDAA lancia l'allarme e chiede al governo un provvedimento ad ok per debellare l'accattonaggio con
decisa per contrastare questo orrendo fenomeno, ma il fenomeno si è solamente spostato nei piccoli comuni dove è anche più difficile controllare e contrastare gli accattoni con animali.
Secondo uno studio dello scorso anno, in Italia gli accattoni con animali sono circa 7.500 di questi circe 2.000 sono barboni che vivono con il loro cane e che non praticano alcun tipo di maltrattamento sull'animale. Per gli altri possiamo assolutamente parlare di racket della malavita specialmente quando vediamo l'accattonaggio praticato da donne zingare, o bambini agli angoli delle strade o fuori da chiese, supermercati ed ora anche cimiteri.

AIDAA ha lanciato anche una petizione on-line a sostegno della campagna di sensibilizzazione contro l'accattonaggio con animali. Petizione che si firma collegandosi a www.firmiamo.it/nocaniaccattoni.

Inoltre è stato attivato l'osservatorio contro l'accattonaggio con animali per segnalare le situazioni a rischio basta mandare una mail a
nocaniaccattoni@gmail.com oppure telefonare al 3926552051.
“Reprimere l'accattonaggio con animali- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale aidaa- è una questione di cultura e di rispetto della vita degli animali, e anche una forma di sottrazione di soldi freschi alla malavita organizzata per questo chiediamo a tutti uno sforzo per sostenerci nella nostra battaglia e chiediamo a chiunque veda accattoni con animali in ogni parte d'Italia di segnalarcelo anche in forma anonima” per info 3478883546-3926552051



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