Mastella, e adesso con chi andrà?

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silvercloud87
00martedì 22 gennaio 2008 21:10
L'ex Guardasigilli è a casa , a Ceppaloni, per stare con la moglie
Il suo portavoce: "Giovedì sarà al Senato e replicherà al premier"

Mastella, e adesso con chi andrà?
Berlusconi: "Con l'Udc". Cesa: "Pdl"

Indiscrezioni sulle manovre in corso per far rinascere il grande centro
Poi il Cavaliere: "Può venire anche con noi. Basta condividere valori e avere sostenitori"


ROMA - Il suo portavoce Pietro De Angelis si dà un gran da fare nel ripetere: "Mastella è a Ceppaloni, è da sua moglie, ma lo volete capire il dramma che sta vivendo quest'uomo? Per lui la famiglia è tutto e prima di ogni cosa...". A casa, quindi, e non in qualche faccia a faccia delicato per mettere giù le mosse delle prossime ore o per fare tattica su voto anticipato, scioglimento camere, governo tecnico e altre possibili opzioni di questa crisi. Ad esempio, per dare fiato e corpo alla rinascita del centro. Come sembrerebbe invece, ad una lettura in controluce di certe dichiarazioni.

Il fatto è che Mastella non solo è a casa ad occuparsi dei guai giudiziari suoi e della moglie Sandra ma rischia anche, almeno in questo momento, di restare solo politicamente. Nessuno sembra fare la gara per portarselo in casa e la sensazione è quella di uno scaricabarile tra Casini e Berlusconi. E' la verità? O solo una tattica per lavorare ancora meglio sotto traccia in funzione del grande centro?

Il primo a lanciare il sasso è il Cavaliere. "Mastella? Non voglio entrare nei piani degli altri" dice poco dopo le 13, più di un'ora dopo la fine del discorso di Prodi alla Camera. "Penso però che stia parlando con l'Udc e, quindi, probabilmente Casini e Mastella torneranno a stare insieme". Mastella con Casini, insomma, i registi della Cosa Bianca finalmente e ufficialmente insieme.

La notizia, che Berlusconi lascia scivolare con apparente certezza, sopravvive lo spazio di venti minuti. Il tempo di sottoporre la questione al segretario dell'Udc Lorenzo Cesa. Il quale, molto gentilmente, rispedisce la palla al mittente. "Mastella? E' un amico che stimiamo e che abbiamo difeso pubblicamente in Parlamento, ma è più facile che si presenti con il Partito delle libertà di Berlusconi". Il quale qualche ora dopo apre le porte: "Nel Pdl c'è posto per tutti coloro che condividono gli stessi valori e che hanno un numero di elettori che li sostengono".

Insomma, la sensazione è che almeno in queste ore Mastella sia diventato "scomodo", uno che non è esattamente un punto d'onore portarsi in casa. Certo, se una delle sue accuse contro l'Unione è stata quella di essere stato lasciato solo dagli alleati, altrettanto non si può dire di Casini: una settimana fa, quando si è dimesso tra lacrime e disperazione, l'allora ministro della Giustizia ha subito trovato il conforto dell'Udc. Il primo colloquio post dimissioni è stato con l'ex presidente della Camera.

In questo rimpallo a un certo punto spunta anche la possibilità che proprio il senatore Mastella potrebbe essere assente nell'aula di palazzo Madama quando giovedì Prodi andrà a chiedere la fiducia. Clamoroso: il killer del governo che poi non preme il grilletto. "Falsità" scandisce l'attento De Angelis. Che torna in sala stampa e precisa: "Mastella giovedì sarà in aula e farà un discorso". E voterà? "Certo che voterà, che domande...". E voterà no?. "Voterà no alla fiducia".

(22 gennaio 2008)
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