Marco Mazzocchi parla di Wrestlemania e del wrestling in tv

Ce lo aveva promesso ed è stato di parola. Con qualche giorno di ritardo sono riuscito a intervistare nuovamente Marco Mazzocchi, giornalista Rai e grande appassionato di wrestling, reduce dalla trasferta americana ad Orlando per seguire dal vivo Wrestlemania 24. Nel frattempo ne ho approfittato per domandargli quello che in molti si chiedono dopo aver visto lo spazio dato dalla tv di stato e da Quelli che il calcio al nostro sport-spettacolo preferito: che ci sia anche solo una piccola possibilità di vedere in chiaro la Wwe?

Sotto questo punto di vista Mazzocchi lascia aperto qualche spiraglio: "Per il momento posso dire che non c'è nulla di concreto. I contatti che ci sono riguardano me e la federazione, interessata e non poco, alla visibilità che gli stiamo dando sulla Rai. Ovviamente - aggiunge - essendo un tv pubblica, ci si pone il problema della violenza e della possibile emulazione da parte dei bambini anche se da parte nostra abbiamo cercato di far capire, credo riuscendoci, come funziona il wrestling e come deve essere visto da ragazzi ed adulti. Credo che il cammino sia ancora lungo, ma non posso escludere che in futuro qualcosa si realizzi. Diciamo che se prima le percentuali erano vicine allo zero, ora siamo al 15%".

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"Uno spettacolo straordinario, un'atmosfera elettrizzante e soprattutto un tifo vero ed autentico di gente di qualunque età". Marco Mazzocchi esordisce così quando gli chiedo delle sensazioni e delle emozioni provate durante Wrestlemania 24, evento che il giornalista Rai ha seguito dal vivo al Citrus Bowl di Orlando, con tanto di shows di contorno, conferenze stampa e vita a stretto contatto con i wrestlers presenti in Florida nel weekend più importante nel mondo del wrestling. Marco ricorda la partecipazione totale del pubblico durante Wrestlemania ma soprattutto "la grande capacità dei lottatori di attirare l'attenzione e di aumentare l'hype con il passare dei minuti durante l'incontro stesso. La macchina organizzativa - spiega - è incredibile e quasi perfetta al limite della maniacalità. L'unica pecca è stato il blackout a metà serata e in quel caso ho visto scene di panico tra gli addetti ai lavori. Pensate se fosse successo durante il match di Ric Flair!!!".

Il ritiro del Nature Boy è stato il momento più emozionante della serata, così come il successo di Undertaker su Edge. Così si può dire invece del dietro le quinte?: "Durante Quelli che il calcio sono andate in onda un paio di gag con Batista, Melina e Jillian. Con l'Animale si è creato un rapporto d'amicizia complice il suo interessamento per i miei occhiali...già, in Italia gli avevo promesso che gliene avrei portati dall'Italia e quando li ha visti è rimasto senza parole. E' stato molto disponibile e gentile. Con le due Divas è nato tutto per gioco, cogliendo l'attimo: se Jillian non mi è sembrata molto sveglia, posso dire che Melina si è prestata allo scherzo senza problemi. E' intelligente oltre ad essere una vera 'femmina'".

E che dire della Hall Of Fame?: "E' stato divertente vedere Great Khali che è talmente alto che fa fatica a camminare, spassoso e 'truzzo' Santino Marella, carino John Cena, molto disponibili William Regal, Chris Jericho e Hardcore Holly. Mi ha fatto impressione vedere uno come Edge fare delle foto a Ric Flair e soprattutto la disciplina di tutti i wrestlers durante le cerimonie ufficiali, come in un campo militare".


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