Sono probabilmente le fattezze della regina Tiy a essere scolpite nel granito di un’eccezionale scultura, rivenuta a Luxor in questi giorni.
Una donna vissuta più di mille anni fa, sposa del faraone Amenofi III e, secondo il parere molti archeologi, la madre del celeberrimo Tutankhamon, il sovrano più emblematico e misterioso di tutto il periodo egizio.
A Tiy, sua madre, regina d’Egitto, fu dedicata quest’enorme statua, che raggiunge un’altezza di più di 3.5 metri.
Oltre a questa scultura, gli archeologi che lavorano nel sito hanno rinvenuto anche altre dieci statue in granito nero.
Raffigurano la dea Sekhmet, ritenuta protettrice dei faraoni e caratterizzata dal volto di leone.
Gli studiosi hanno trovato anche due sfingi: immortalano ancora la regina Tiy e il suo real consorte Amenofi III. Questo faraone governò sull’ Egitto in un periodo compreso tra il 1387 e il 1348 a.c.
Le grandi dimensioni non sono nuove alle statue rinvenute in questo luogo. Qui, anni fa, hanno rivisto la luce anche i cosiddetti Colossi di Memnon, statue gemelle in pietra che segnavano la strada verso la famosa Valle dei re, la cui altezza, in alcuni casi, arrivava a toccare i 20 metri.
Secondo gli studiosi, queste sculture furono poste a guardia del tempio di Amenofi III, distrutto da un terremoto nel I secolo d.c.
La zona fu, successivamente, colpita da numerose inondazioni del Nilo. I numerosi detriti rendono, quindi, particolarmente difficoltose le operazioni di recupero degli importanti resti archeologici della zona.
Il ministro della cultura egizia, Faroq Hosni, ha affermato nella conferenza stampa di presentazione dei manufatti, che le statue saranno esposte al pubblico a partire dall’anno prossimo.
Grazie a questa operazione, il sito di Luxor diverrà un importantissimo museo a cielo aperto, dedicato al mondo dei faraoni, al loro culto e alle loro credenze religiose.
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