Legge 194, ferrara e sindrome di klinefelter

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nanoguerriero
00domenica 17 febbraio 2008 21:31
è ormai noto che ferrara abbia fondato un suo partito, che non proclama alcuna idea se non quella di essere contro l'aborto, e che ha anche annunciato un accordo con Berlusconi con il quale diventerebbe ministro della salute, ed ha annunciato che da ministro non abolirebbe la 194 ( oddio vorrei anche vedere -.- ), ma non permetterebbe l'aborto a causa di alcuni problemi per cui al giorno d'oggi è permessa. un esempio su tutti, la sindrome per cui la donna del caso di Napoli ha abortito. la sindrome ovvero di Klinefelter.
per chi non lo sapesse, questi sono i sintomi di questa sindrome (la fonte è wikipedia)

Gli individui affetti da sindrome Klinefelter sono maschi (perché con almeno un Y, che porta il gene per la determinazione del sesso maschile) aneuploidi, cioè con un assetto di cromosomi alterato.

Il quadro clinico è caratterizzato da: insufficiente virilizzazione, testicoli piccoli, sterilità, azoospermia, elevata statura, aumento delle gonadotropine plasmatiche.

Una minoranza dei soggetti affetti dalla sindrome di Klineferter presenta un ritardo mentale [1], molti invece hanno difficoltà verbali. I bambini imparano spesso a parlare molto più tardi rispetto ai coetanei e possono avere difficoltà ad imparare a leggere ed a scrivere. I soggetti affetti hanno testicoli piccoli, disturbi della personalità fino al ridotto q.i., ginecomastia (mammelle simil-femminili), pene piccolo, alterazioni ossee, prolasso della valvola mitralica 55%, diabete franco 10%, incidenza del carcinoma della mammella 20 volte superiore al normale, leucemie gravi, disturbi psicologici legati alla loro condizione legata all’abitus eunucoide.



a questo punto la domanda sorge spontanea: favorevoli al progetto di Ferrara? siete per l'abolizione completa dell'aborto?
nanoguerriero
00domenica 17 febbraio 2008 22:49
inutile dire che a mio parere la legge è sacrosanta così come è e sarebbe un crimine nonchè un segno di arretratezzanel campo dei valori UMANI abolirla o anche solo modificarla. è ora che l'Italia diventi indipendente dalle stupide e oscurantiste influenze della chiesa cattolica ed incominci a stare al passo delle altre nazioni europee, perchè ora facciamo veramente ridere. se la legge sull'aborto verrà modificata credo e spero che ci sia una condanna a livello europeo, o meglio mondiale, e rinasca un movimento femminista, ma non solo, che difenda la dignità della donna e i suoi diritti. scusate se i toni sono stati un pò accesi ma è veramente una vergogna che in Italia si prenda ancora in considerazione l'idea di modificare una legge che sta alla base dei diritti delle donne e sulla quale ha combattuto un intero movimento per molto tempo.
silvercloud87
00lunedì 18 febbraio 2008 01:34
Se la 194 fosse interamente applicata e non solo nella parte che prevede l'aborto garantito sempre nei primi tre mesi; dove aborto è liberamente utilizzabile come "contracettivo" (pillola del giorno dopo, più ru386), potrei definirla una legge, quantomento dignitosa. Poi se abortire o meno sia moralmente accettabile (dato che la scienza dice che la vita inizia con l'embrione) lo decideranno le persone stesse.

Sarei per una legge differente, dove non c'è solo l'ego delle persone viventi che possono difendersi e garantirsi un corpo perfetto (mai sentito dire "non posso tenere il bambino, mi sformo!"???) ma anche un minimo di difesa del feto, che è essere vivente e protouomo.

Non avendo perso in considerazione la proposta Ferrara, non so dire se la appoggerei, ma "a naso" penso di no.
nanoguerriero
00lunedì 18 febbraio 2008 13:42
Re:
silvercloud87, 18/02/2008 1.34:

Se la 194 fosse interamente applicata e non solo nella parte che prevede l'aborto garantito sempre nei primi tre mesi; dove aborto è liberamente utilizzabile come "contracettivo" (pillola del giorno dopo, più ru386), potrei definirla una legge, quantomento dignitosa. Poi se abortire o meno sia moralmente accettabile (dato che la scienza dice che la vita inizia con l'embrione) lo decideranno le persone stesse.

Sarei per una legge differente, dove non c'è solo l'ego delle persone viventi che possono difendersi e garantirsi un corpo perfetto (mai sentito dire "non posso tenere il bambino, mi sformo!"???) ma anche un minimo di difesa del feto, che è essere vivente e protouomo.

Non avendo perso in considerazione la proposta Ferrara, non so dire se la appoggerei, ma "a naso" penso di no.



mmm...comprendo il discorso, anche se non condivido date diverse opinioni in temi di fede.
la mia domanda però allora è: come applicheresti le tue intenzioni sulla difesa del feto? personalmente trovo difficili dei possibili sbocchi legislativi dell'intenzione...
P.S.= quì si entra nel campo delle opinioni personali, ma se dobbiamo difendere l'embrione in quanto essere vivente, dovremmo fare i funerali er qualsiasi batterio, fungo unicellulare o procariota che muore....

P.P.S.= per quanto riguarda "l'applicazione", non vedo il problema....ovvero la legge garantisce l'aborto nei primi tre mesi,è vero. non vedo cosa altro si dovrebbe applicare. i consultori ci sono e anzi...non capisco dove la legge non venga applicata.
silvercloud87
00lunedì 18 febbraio 2008 22:45
Non condivido le opinioni derivanti dalla fede, infatti non ne ho assolutamente, parto da un presupposto puramente biologico e logico. Nell'IVG esiste il principio del "diritto prevalente" che da alla madre o al figlio (embrione, feto, bimbo = protouomo) la precedenza rispetto all'altro. Credo che in caso di stupro, violenza, malformazioni di un certo livello del feto (o tutte quelle che creano determinati problemi), morte prematura, rischio psicofisico per la madre, pericolo di vita o di gravi problemi per la madre, siano tutti casi in cui non è possibile vincolare la madrea ad una scelta, occorre lasciarla libera fornendole gli strumenti e le conoscienze per sapre quali sono le motivazioni pro-aborto e quali contro. In altri casi i vincoli della legge dovrebbero essere molto chiari. Nel caso in cui la madre non possa mantenere il figlio a causa di problemi socio-economici, ci sono le adozioni (da facilitare e incentivare), che pur rappresentando un passo doloroso per una madre non dovrebbe esserlo altrettanto dolorose quanto la sopressione di un feto, o di un protouomo, chiamiamolo come vogliamo la sostanza resta.
Vanno incentivati i contracettivi, la così detta "prevenzione all'aborto", deve essere disincentivato il ricordo all'aborto come strumento anticoncezionale (perchè elimina un "concepimento" non lo previene).
La legge 194 prevede una massiccia educazione sessuale (nelle scuole, io ne ho frequentate 2 diverse e non esiste) e di prevenzione all'IVG, secondo la legge si dovrebbe spiegare cosa comporta l'aborto per un feto, per un grumo di cellule che potrebbe divenire uomo.
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