La vendetta degli elefanti

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neve67
00sabato 18 febbraio 2006 00:33
La vendetta degli elefanti


Un piccolo di elefante

Chi la fa l'aspetti direbbe qualcuno. Secondo uno studio condotto da un gruppo di scienziati londinesi, gli elefanti africani, noti per avere non a caso una memoria d'elefante, non solo non dimenticano ma, prima o poi, trovano il modo di farla pagare cara ai bracconieri. Gli attacchi contro i villaggi degli uomini, infatti, non sono del tutto casuali ma piuttosto dettati dalla voglia di vendetta. Stando a quanto pubblicato sulle pagine della rivista scientifica New Scientist, i pachidermi di molte regioni africane non attaccano per procurarsi cibo ma soltanto per spaventare gli abitanti della zona, spesso colpevoli di aver ucciso i loro amici e familiari.
A Bunyaruguru, ad ovest del paese, i residenti temono addirittura di usare la bicicletta per andare nella vicina città di Katwe. Gli elefanti, infatti, bloccano quasi sempre le strade che mettono in comunicazione il villaggio con il centro urbano. "Hanno sicuramente un'intelligenza ed una memoria sufficienti a suscitare in loro istinti di vendetta", ha spiegato alla rivista Joyce Poole, direttrice delle ricerche dell'Amboseli Research Project in Kenya, puntando il dito contro il modo in cui questo problema è affrontato.
"I gestori delle riserve naturali forse credono che sia più facile sparare contro i cosiddetti elefanti 'problematici' che affrontare la collera della gente. Così - ha spiegato ancora l'esperto - finisce che un elefante viene abbattuto, senza comprendere le possibili ripercussioni di questo gesto sui rimanenti membri della sua famiglia e la possibilità di scatenare così un ciclo di violenze".
Per i ricercatori, i pachidermi definiti fino ad oggi "teppisti" altro non sono che animali che soffrono di stress post-traumatico, un disturbo provocato da un trauma subito in giovane età. La carenza di amore materno, provata da un pachiderma reso orfano da un bracconiere, potrebbe essere causa di gravi problemi psicologici.
"Separare prematuramente un elefante dalla sua tribù famigliare - ha spietato Felicity De Zulueta, psichiatra del Maudsley Hospital di Londra - può avere effetti molto forti. Uno di questi potrebbe essere l'aggressività".
Il bracconaggio ha ridotto del 90% la popolazione di pachidermi nel parco nazionale Queen Elizabeth in Uganda negli ultimi trent'anni. Ora la riserva ne conta solo 400, un terzo dei quali ha meno di 5 anni di età e diversi dei quali sono orfani. Nel continente africano, sempre più branchi di animali hanno perso la loro matriarca, le cui funzioni sono state assunte da inesperte "mamme teenager" che hanno cresciuto una generazione di elefanti teppisti.

http://animali.tiscali.it/articoli/06/02/17/elefanti_vendicativi.html
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