L'uomo di Federmeccanica nel Pd

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
silvercloud87
00martedì 4 marzo 2008 10:43
Quasi completata la mappa delle candidature del Partito democratico
Berlusconi si prende tempo fino a domenica prossima
L'uomo di Federmeccanica nel Pd
L'atleta olimpica di colore nel Pdl

Fini: "I delinquenti devono lavorare gratis per saldare il debito con lo Stato"
Veltroni: "La più grande rimonta". Binetti e Santanchè firmano per il Family day


ROMA - Nelle liste del Pd l'uomo di Confindustria che per sette mesi ha tenuto testa ai metalmeccanici e poi ha chiuso andando incontro alle richieste dei lavoratori. In quelle del Pdl l'olimpica di salto in lungo Fiona May: non è ancora ufficiale ma l'atleta di colore ha spiegato che il Pdl "è la sua parte".
E poi sindaci, giornalisti, offerte, promesse, idee. Se in largo del Nazareno, la sede allargata del Pd, Bettini e Franceschini promettono di chiudere entro domani il complesso puzzle delle liste, Berlusconi dice che comincerà ora la sua fatica. C'è tempo fino a domenica prossima e il Cavaliere intende occuparlo fino all'ultimo minuto. Fare le liste, in queste come nelle passate elezioni, con questo sistema elettorale significa decidere a tavolino chi entra e chi esce in Parlamento. I partiti fanno i conti più o meno sui seggi che dovrebbero conquistare e di conseguenza "piazzano" in lista, in posizioni più o meno sicure, i nomi dei candidati a seconda del loro peso politico.

Intanto con l'avvenuto deposito dei simboli elettorali al Viminale, la campagna elettorale sta girando a pieno ritmo e via via, programmi a parte, diventano chiari quelli che saranno, a grandi linee, i temi usati da una parte dell'altra. E dai poli minori, l'Udc di Casini e Pezzotta e la Sinistra-L'Arcobaleno.

Calearo: "Un'occasione per l'est". L'uomo duro di Federmeccanica, quello che ha tenuto testa ai metalmeccanici e con cui dopo sette mesi ha trovato il modo di trovare un accordo, sarà quindi capolista per il Pd in Veneto. Dopo giorni di indiscrezioni, a dir la verità mai smentite, Veltroni fa l'annuncio a Pisa (dove è comparso un lenzuolo polemico: "Tu vo' fà l'americano"). E subito si scatena la Sinistra-L'Arcobaleno. "Ora così possiamo dire che in quelle liste ce ne sono due e mezzo di troppo perchè se Colaninno vale uno, Calearo vale uno e mezzo. Ma come si fa?" chiede Bertinotti. Per Manuela Palermi "con questa candidatura veltroni taglia del tutto i ponti con la sinistra".

Lui, l'industriale vicentino, la vede in modo diverso. Per due motivi: "Ho accettato perchè credo che questo sia un momento fondamentale per il futuro del nostro paese e la mia candidatura può essere un'occasione per il nordest". E poi perchè se nel Partito Democratico trovano spazio anime, culture e interessi (anche non di sinistra) come quelli di cui io sono portatore, significa che la politica italiana sta veramente cambiando". Con l'economista Ichino, quella di Calearo è la candidatura che più fa discutere la sinistra radicale.

Veltroni ha annunciato anche la candidatura dell'ex sindaco di Pisa, Paolo Fontanelli, uomo di ceto politico, non c'è dubbio, ma che a Pisa ha saputo fare benissimo. Anche dal punto di vista, per esempio, dei rifiuti (vedi termovalorizzatore di Peccioli, piccolo comune che copre anche Pisa). Pierluigi Bersani e Anna Finocchiaro sono confermati capolista in Emilia Romagna.
L'uomo di Federmeccanica nel Pd
L'atleta olimpica di colore nel Pdl

Fiona May, due argenti olimpici

Fiona May: "Il Pdl la mia parte". Se andrà a buon fine - ma indiscrezioni da palazzo Grazioli la danno per certa - la candidatura di Fiona May, atleta di colore, sarà un bel colpo per il Pdl. E proprio in Toscana - la May vive a Firenze - presidio rosso per eccellenza, la pantera del salto in lungo, 39 anni, inglese ma figlia di genitori giamaicani, due argenti olimpici (Atlanta e Sidney) potrebbe strappare molti voti. Lei oggi ha dichiarato: "Per spiegare la mia scelta voglio aspettare che la candidatura sia ufficiale, perchè per ora non lo è. Ma è vero che è quella la mia parte politica, questo voglio dirlo".

177 simboli. Il Viminale ha chiuso le porte dopo due giorni di gente in fila in piazza tra le transenne. L'antico rito del deposito dei simboli non ha deluso neppure stavolta: sono arrivati 177 simboli, sette rispetto al 2006. Ci sono quasi tutti quella della Prima Repubblica tranne il Pci. Manca anche, perchè defunto, quello dell'Unione. Dini, Rotondi e Mussolini hanno rinunciato al loro: si fidano del Pdl. Adesso comincia il lavoro di cernita dei tecnici dell'ufficio elettorale del Viminale, chi dentro e chi fuori. Tanto per dirne una ci sono tre scudi-crociati e 5 fiamme-tricolori.

Fini: "I delinquenti al lavoro gratis per pagare il debito con lo stato". Il numero 2 del Pdl Gianfranco Fini ha avviato la sua campagna elettorale a Firenze, in quella Toscana dove in due giorni Veltroni ha parlato in sei province (oggi Pisa, Pistoia e Prato). Sicurezza e legalità sono e saranno i suoi temi forti. E con lui a Firenze erano in prima fila Lorenzo Conti, figlio di Lando, il sindaco di Firenze ucciso dalle Br il 10 febbraio 1986 e Mariella Magi Dionisi, vedova dell'agente ucciso nel 1978 sempre a Firenze da un commando di Prima Linea. "Ci dicono barbari e poci ci copiano" ha detto Fini a proposito dell'ipotesi di castrazione per i pedofili avanzata anche da Veltroni. "Ora dico questo - ha aggiunto - chi delinque deve pagare lavorando gratis il suo debito con lo Stato".

Family day. Sono migliaia le firme raccolte oggi nelle 1.420 piazze italiane per un Family day 2 da organizzare per il 15 maggio. La cosa interessante sono le firme: così accanto a quella della teodem Paola Binetti c'è quella di Daniela Santanchè, candidata premier per La Destra. "Gli aiuti alle famiglie sono un impegno trasversale" ammette la Binetti.

Berlusconi: "Vi nomino missionari di verità e libertà". Il Cavaliere, oggi a Torino, una delle diecimila piazze italiane dove "il popolo del Pdl sta decidendo le priorità del programma", ha promesso che non farà miracoli. Poi ha nominato le persone in piazza "da oggi fino alle elezioni, missionari di verità e libertà". Chiari ormai i punti dove batterà durante la campagna elettorale: "La sinistra vuole imbrogliare, non mantiene nè le promesse e meno che mai i programmi che sono solo uno specchietto per le allodole" ; "i piccoli partiti non arriveranno in Parlamento". La sua frase del giorno: "Sarò vecchio, ma non rincoglionito".

Veltroni: "Che rimonta...". Il segretario del Pd parla di sondaggi, forse per irritare Berlusconi: "Per la prima volta comincio a pensare che ce la possiamo fare" dice a Pisa. "Possiamo fare la più grande rimonta della storia" insiste a Prato. Pan per focaccia anche sul programma: "Dal Pdl solo promesse, da noi realtà". Una rassicurazione, che non guasta: nè inciuci, nè larghe intese, "quello che faremo sarà di unire gli italiani".

(2 marzo 2008)
Repubblica.it
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:12.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com