L'auto elettrica fa scuola ma di design: ecco la Zafira

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!Serenella!
00domenica 27 febbraio 2011 15:19
Dallo stile della Ampera la Opel fa nascere la nuova monovolume. Il primo caso al mondo in cui le vetture a batteria indicano la tendenza stilistica



Basta cloni, auto raffazzonate o simil copie di modelli già esistenti: le auto elettriche in molti casi hanno un design proprio (vedi Nissan Leaf, Mitusbishi iMiev o Renault Twizy), ma una cosa del genere non si era mai vista prima d'ora: un modello tradizionale che copia uno con motore elettrico. E' quello che è successo in casa Opel dove per lanciare la nuova monovolume Zafira si sono ispirati direttamente (a essere buoni, altrimenti dovremmo dire "hanno copiato senza ritegno") alla Ampera.

Stesso muso, stesse stranissime prese d'aria, stesse "virgole" stilistiche che caratterizzano tutto il frontale. Il tutto proposto su macchine diversissime: una è una 4 porte sportiveggiante, l'altra una monovolume "da famiglia" come si legge troppo spesso (ma avete mai visto una monovolume da single? Mistero...)

Che lo spazio sia qui, sulla Zafira, una linea guida, appare chiaro subito da come alla Opel ci presentano la macchina: "wellness in una monovolume, una lounge su 4 ruote". Eppure il design rimane aggressivo, grintoso, in perfetto stile con il new deal Opel. Motivo? "Abbiamo trasferito nell'automobile - spiega Mark Adams, Vice Presidente Design di Opel - l'idea di un salotto dove potersi distendere, creando un'oasi di pace, un luogo dove rilassarsi e stare bene, dove i passeggeri possono godersi ogni minuto. E' uno spazio ampio e confortevole dove si sta con piacere - che si viaggi per lavoro o che si cerchi la comodità durante un lungo viaggio".

Dal punto
di vista tecnico, per realizzare il concetto e dare più "aria" all'abitacolo è stata sfruttata al meglio la luce, che viene fatta filtrare da un parabrezza panoramico che si congiunge senza interruzioni con l'ampio tetto di vetro che prosegue fino al posteriore della vettura. Non solo: una
seconda lastra realizzata con materiale composito con Led posizionati lungo il perimetro (nella plastica sono inserite minuscole particelle metalliche che riflettono la luce creando una illuminazione calda e accogliente che si può variare in diverse tonalità di giallo. Chissà se questa singolare idea sarà poi mantenuta sul modello di serie, visto che questa Zafira, per ora, è un prototipo dal quale deriverà poi il modello di serie

In ogni caso una cosa è certa: il modello definitivo avrà il sistema Flex7 per gestire i sette posti e presentato per la prima volta sul mercato proprio dalla vecchia Zafira. Sul nuovo modello però ci sono tante idee in più: si può sempre abbattere la terza fila di sedili a filo con il pianale, ma ora basta premere un pulsante, e la configurazione a cinque posti si trasforma automaticamente in una spaziosa area a quattro posti. Con un nuovo meccanismo, si può poi abbattere lo schienale del sedile centrale della seconda fila che si trasforma in un bracciolo per i passeggeri dei sedili esterni. Gli stessi sedili possono spostarsi all'indietro e avvicinarsi, per creare più spazio per braccia e gambe.

L'abitacolo però è poi dominato da un maxi schermo touch-screen che sta al centro della plancia che può contenere un tablet PC e che si può comandare da due manopole sotto lo schermo, mentre per i posti posteriori ci sono altri tablet PC inclinabili, montati su perni posizionati sugli schienali dei sedili anteriori.

Per il resto si sa che la Zafira Tourer Concept monta un motore Turbo 1.400 con tecnologia Start/Stop e che il debutto della versione definitiva è attesa per fine anno. Quindi mistero anche su prezzi e dotazioni. Fonte
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