Intercettazioni, Di Pietro in pressing «Napolitano usa la piuma». Insorge il Pd

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silvercloud87
00sabato 11 luglio 2009 09:16
Franceschini: «Intollerabile che l'ex pm coinvolga il capo dello Stato»
Intercettazioni, Di Pietro in pressing
«Napolitano usa la piuma». Insorge il Pd

Il leader dell'Italia dei Valori: «Il ddl va ritirato, oramai impossibile evitare lo scontro con il governo»


ROMA - «Signor Presidente, lei sta usando una piuma d'oca per difendere la Costituzione dall'assalto di un manipolo piuttosto numeroso di golpisti». Questa la critica che, dal suo blog, il leader dell'Idv Antonio Di Pietro ha rivolto al capo dello Stato Giorgio Napolitano. L'ex pm rimprovera al presidente della Repubblica l'aver aperto la strada, con il suo incontro con il ministro della Giustizia Alfano, a semplici «modifiche di facciata» al ddl sulle intercettazioni. Secondo il leader dell'Italia dei Valori, invece, il disegno di legge deve essere ritirato, anche a costo di arrivare allo scontro con il governo. Ma le dichiarazioni di Di Pietro non sono piaciute al leader del Pd Dario Franceschini. Il segretario dei democratici considera «intollerabile» che l'ex pm «coinvolga il Presidente della Repubblica nella polemica politica. Il Presidente sta svolgendo con intelligenza la sua funzione di garante delle regole e degli equilibri istituzionali - afferma Franceschini -. Di questo l'intero Paese deve essergli grato».

«DARIO CAPISCE FISCHI PER FIASCHI» - Pronta la replica di Di Pietro a Franceschini. «Come al solito, capisce fischi per fiaschi» è il commento del leader dell'Italia dei Valori alle dichiarazioni del segretario del Pd. «Nessuno - spiega in una nota l'ex pm - se la prende con il presidente della Repubblica, al quale semmai abbiamo rivolto una supplica, non certo una critica. Noi ce la prendiamo e ce la prenderemo sempre con un governo che vuole, attraverso un provvedimento di legge, bloccare le intercettazioni e mettere il bavaglio all`informazione». «Come al solito - aggiunge Di Pietro -, Franceschini guarda al dito e non alla luna, criticando chi denuncia lo scandalo e non chi lo commette. Ce lo ricorderemo alle prossime regionali».

«IL PD SI AFFRANCHI DALL'IDV» - Un plauso al leader del Pd arriva invece dal ministro e coordinatore del Pdl Sandro Bondi. «È molto importante che l'onorevole Dario Franceschini, a nome del maggior partito di opposizione, abbia preso le distanze in maniera inequivocabile dalle parole dell'onorevole Antonio Di Pietro, e difeso le prerogative e l'indipendenza del Presidente della Repubblica» afferma Bondi. «Speriamo che anche questa vicenda possa aiutare il Partito Democratico ad affrancarsi definitivamente e nettamente dal partito di Di Pietro, che rappresenta ormai chiaramente un movimento politico dai tratti antidemocratici», conclude il ministro.

«DDL AL SENATO FORSE DOPO L'ESTATE» - Quanto all'iter sul ddl, il presidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama, Filippo Berselli (Pdl) ha detto di «non poter escludere che il ddl sulle intercettazioni arrivi all'esame dell'Aula del Senato dopo l'estate. Domani - ha precisato Berselli - è certo che chiuderemo la discussione generale sul provvedimento in commissione, ma poi credo che si possa passare ad una fase di ulteriore approfondimento. Se l'opposizione, ad esempio, chiederà di ascoltare autorevoli fonti per un ulteriore contributo al confronto, non sarò certo io a dire di no». Da parte sua il presidente del Senato si è detto soddisfatto per il consenso bipartisan ottenuto dalla sua proposta di approvare a palazzo Madama il ddl intercettazioni dopo l’estate.


06 luglio 2009(ultima modifica: 07 luglio 2009)
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