In castello una mostra su Garofalo maestro dell'arte rinascimentale

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Frida07
00sabato 5 aprile 2008 10:58

La rassegna nasce come omaggio alla città emiliana e all'età rinascimentale, l'epoca dello splendore della corte estense, interamente dedicata a Benevenuto Tisi. E' il primo evento del museo dell'Ermitage Italia, filiale italiana del grande museo russo


Ferrara - Apre il 4 aprile la prima mostra di Ermitage-Italia "Garofalo. Pittore della Ferrara estense". E' il primo grande evento che la nuova struttura produce a Ferrara dopo il suo insediamento,
avvenuto il 20 ottobre scorso, come filiale italiana del grande museo russo ed importante centro di studi e di ricerche italo-russo.

La mostra – promossa dal Museo Statale Ermitage, dalla Provincia di Ferrara, dal Comune di Ferrara e dalla Regione Emilia Romagna con l’organizzazione generale di Villaggio Globale International e la cura scientifica di Mauro Lucco e Tatiana Kustodieva, in collaborazione con Michele Danieli - nasce come prezioso omaggio alla città emiliana e all’età rinascimentale, l’epoca dello splendore della corte degli Estensi, ed è interamente dedicata a Benvenuto Tisi detto il Garofalo, straordinario protagonista della Ferrara di quegli anni e del rinnovamento che caratterizzò il ducato estense nel suo ultimo secolo di fulgore.

Un artista, definito dal Vasari “moderno”, cui tutta la letteratura riconosce il merito di aver trovato, grazie alla fusione dei modi di Raffaello e di Giorgione, una delle più originali sintesi tra la pittura veneta e quella romana. Un insieme di oltre sessanta opere dell’artista provenienti da tutto il mondo, di cui almeno una ventina mai viste dal pubblico italiano, tornano là dove sono state create e, ricongiungendosi ai capolavori che nei secoli si sono conservati in città, ricostruiscono la Ferrara di quegli anni, dove i capolavori del Garofalo, collocati soprattutto nelle chiese e nei palazzi nobiliari, erano parte dell’immaginario collettivo cittadino.

Il pubblico, nelle prestigiose sala del Castello, potrà ammirare opere spettacolari come il Sacrificio Pagano dalla National Gallery di Londra, la Sibilla e Augusto dal Colonia, la Venere e Marte dal Staatliche Kunstsammlungen di Dresda e ancora importanti lavori provenienti da Parigi, Vienna, Budapest, Francoforte, Amsterdam, San Pietroburgo e dalla lontana Siberia, precisamente dalla cittadina di Khabarovsk.

La Moltiplicazione dei pani e dei pesci, infatti, affronterà un viaggio di 15.000 Km (9.000 su un velivolo speciale messo a disposizione dal Ministero per le Emergenze russo e 6.000 via terra) per tornare a Ferrara e ricongiungersi agli altri tre straordinari dipinti realizzati da Garofalo per il perduto convento di San Bernardino intorno al 1530 e conservati presso l’Ermitage: Le nozze di Cana di Galilea, l’Andata al calvario e una strabiliante Allegoria del Vecchio e del Nuovo Testamento, una tela di grandissime dimensioni rimasta per una cinquantina d’anni arrotolata e recuperata, solo nel 2007, dopo un accurato restauro.

Dalle collezioni dell’Ermitage arriverà anche la Deposizione la prima opera del Rinascimento italiano giunta in Russia, all’epoca di Pietro il Grande, sia pure con l’erronea attribuzione a Raffaello. Alle opere di Benvenuto Tisi sono affiancate una decina di dipinti di assoluta qualità di artisti del Cinquecento ferrarese come Domenico Panetti, Boccaccio Boccaccino, Dosso Dossi e Francesco Francia, per ricostruire non solo la produzione di questo artista ma anche parte dello straordinario clima artistico ferrarese di inizio XVI secolo.

Un percorso espositivo davvero ricco grazie anche all’insuperabile ricchezza delle opere per ricostruire l’intera parabola artistica di un autore da sempre apprezzato e ammirato per la sua modernità che, come afferma il curatore della mostra Mauro Lucco, fa sì che le sue opere, superando le epoche, riescano ancora oggi a parlare al nostro cuore.

Benvenuto Tisi arricchì con suoi quadri e affreschi numerose chiese e palazzi nobiliari di Ferrara, nonché alcune residenze della corte estense che ancor oggi custodiscono importanti testimonianze dell’artista. La mostra monografica dedicata al Garofalo trova dunque una sua ideale estensione anche in città, dove oltre all’importante nucleo di opere conservato nella Pinacoteca Nazionale di Ferrara e ai dipinti ancor oggi custodi in Cattedrale, i visitatori, tra le testimonianze in loco, possono scoprire autentici capolavori del maestro, in alcuni casi non fruibili altrimenti dal pubblico: dagli splendidi affreschi dell’Aula del Tesoro di Palazzo Costabili detto di Ludovico il Moro, ora sede del Museo Nazionale Archeologico di Ferrara, a quelli delle Sale del Palazzo del Seminario Vecchio, visitabile solo nell’occasione.


Entrambi i cicli, che mostrano un Garofalo impegnato nella tematica profana, sono stati riportati al loro splendore grazie ad attenti interventi di restauro - conclusi da pochi mesi – promossi dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio per le province di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini, dal Seminario Arcivescovile dell’Annunciazione di Ferrara e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara, che li ha finanziati. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 6 luglio.



Quotidiano.net
Frida07
00sabato 5 aprile 2008 11:01
[IMG]http://i27.tinypic.com/25pmfy1.jpg[/IMG] Santa famiglia
Frida07
00sabato 5 aprile 2008 11:02
[IMG]http://i26.tinypic.com/2labq8i.jpg[/IMG] Annunciazione
Frida07
00sabato 5 aprile 2008 11:03
[IMG]http://i26.tinypic.com/34yzgq9.jpg[/IMG]
Frida07
00sabato 5 aprile 2008 11:04
[IMG]http://i32.tinypic.com/2ia4xao.gif[/IMG]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:35.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com