Il dramma degli orsi polari che nuotano verso la morte

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!Serenella!
00martedì 2 settembre 2008 19:58



Ma cosa ci hanno fatto questi poveri orsi? Poveri soltanto quando lottano, seguendo un istinto atavico che li condanna a morte, nuotando per decine di miglia alla disperata ricerca di un lastrone di ghiaccio che non troveranno mai? La storia dei nove animali diretti nell'immenso nord del mar glaciale artico, oscurata dal tifone Gustav che sembrava dover sommergere New Orleans, ha commosso il mondo.

Due giorni fa quasi tutti i giornali e i telegiornali aprivano con la foto di un orso polare, scattata da bordo di un elicottero, che emergeva dalle gelide acque per prendere fiato durante una traversata che non aveva alcuna possibilità di concludersi, a meno di un improbabile intervento dell'uomo. Intervento peraltro invocato, a gran voce, non solo dagli animalisti, ma dalla maggioranza di persone che avevano letto la storia simbolica di questi splendidi plantigradi condannati dallo scioglimento dei ghiacci polari a morire annegati.Per loro si è invocato l'intervento della marina militare americana. Poi, Gustava ha preso il sopravvento e di loro non si sa più niente.

Quello che invece si sa è che l'ultimo orso bruno esistente sul monte Olimpo, nella Grecia settentrionale, è stato ucciso, probabilmente con un colpo d'arma da fuoco. I tedeschi bavaresi, appena l'orso Bruno, ha varcato il confine hanno immediatamente deciso di abbatterlo, senza tanto pensarci sopra. In Germania da oltre un secolo non ci sono orsi e i loro abitanti, ma soprattutto agricoltori e allevatori, stanno bene così e se ne fregano delle lamentele dei Verdi locali. Che gli italiani, con i loro avventati programmi di ripopolamento, si tengano gli orsi a casa loro. Se sconfinano sanno a cosa vanno incontro.

Quello che mi chiedo è quale sensibilità possa avere una nazione che possiede un solo orso sul monte più famoso e affascinante per la storia che lo circonda e lo abbandoni alla mercé del primo bracconiere che incontri. L'organizzazione greca Callisto che tiene sotto controllo orsi, lupi e altri animali in pericolo di estinzione ha fatto sapere che l'orso del monte Olimpo aveva varie ferite sul corpo, ma la bocca aperta e la bava che ne scendeva potrebbe far pensare che, prima delle fucilate, sia arrivato il veleno.

Dei 200 - 300 orsi che ancora resistono nell'intera Grecia, un paio era tornata sul monte Olimpo e prontamente tre anni fa qualcuno si diede da fare per ucciderne uno. Rimaneva questo maschio che ora lascia deserto il monte caro agli Dei, dove gli orsi hanno sempre abitato molto prima della comparsa umana. Il monte Olimpo, ora parco nazionale (sic) rimane dunque orfano di uno dei mammiferi più schivi, più forti, più maestosi che l'uomo abbia mai incontrato. Bisogna proprio nuotare disperatamente per miglia e miglia alla ricerca di una lastra di ghiaccio perché qualcuno si commuova e ti prenda in qualche considerazione. Oggi sul Monte Olimpo piove. Anche Zeus piange con l’orso. Fonte
Oscar Grazioli
binariomorto
00mercoledì 3 settembre 2008 23:49
Ormai, dicono gli esperti e coloro che sono partiti al salvataggio di questi animali, ci sono pochissime speranze di trovarli ancora in vita.
..BirBa..
00mercoledì 10 settembre 2008 17:24
Che Tristezza.....!! [SM=x322192] [SM=x322192]

Spero tanto che siano riusciti a salvarli..... [SM=g27819]
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