Il curioso pesce corallino che per vivere si traveste

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!Serenella!
00domenica 15 marzo 2009 10:10
12 marzo 2009 - Un gruppo di scienziati australiani ha svelato l’abilità della bavosa a strisce blu (Plagiotremus rhinorhynchos), che oltre al blu usa tutto un repertorio di colorazioni per passare inosservato fra branchi di altri pesci e per avvicinarsi alle sue prede.


Il Plagiotremus rhinorhynchos


Un gruppo di scienziati australiani ha svelato l’abilità di travestimento di un piccolo ma aggressivo pesce delle barriere coralline, che gli consente di vivere in incognito. Si chiama bavosa a strisce blu (Plagiotremus rhinorhynchos), ma oltre al blu usa tutto un repertorio di colorazioni per passare inosservato fra branchi di altri pesci e per avvicinarsi alle sue prede.

La studiosa Karen Cheney e i colleghi della Scuola di scienze biologiche dell'università del Queensland hanno studiato le abitudini del versatile pesciolino nelle barriere coralline dell'Australia e dell'Indonesia. I risultati sono pubblicati sulla rivista Proceedings of the Royal Society.

“Molti pesci possono alterare la colorazione, ma questo è il primo esempio di un vertebrato che può cambiare colore a volontà per imitare una varietà di differenti specie", scrive Cheney. 'Il solo altro esempio noto di simulazione è una specie di polipo che può alterare la colorazione e la forma per assomigliare a diversi tipi di pesci e di serpenti di mare".

La bavosa a strisce blu imita spesso il labride pulitore, la cui mansione è di liberare gli abitanti del banchi corallini dai parassiti della pelle, e approfitta del travestimento per attaccare con guizzi improvvisi pesci più grandi di passaggio, mordendo via pezzetti di pinne, squame o muco. Può mescolarsi anche con branchi di altre specie assumendone le colorazioni, dal verde oliva al nero, al giallo vivo.

“Il repertorio di travestimenti serve a prevenire o ridurre il rischio di essere notato da potenziali vittime o da predatori, restando inosservato in branchi di altre specie'', sostiene la studiosa. "Parte del suo successo è attribuita al rispetto verso i pesci che imita, i quali non sembrano reagire alla sua presenza. Nel caso dei pesci pulitori, la bavosa non attacca quelli che vengono a farsi togliere i parassiti, ma si lancia su altri di passaggio. Crediamo che così mantenga buone relazioni con i pesci pulitori, che altrimenti la caccerebbero dal loro territorio".

Secondo Cheney,
è possibile che il pesce usi la vista per cambiare aspetto. "Un esame degli occhi mostra che è capace di individuare differenti tonalità. Ha inoltre l'abitudine di curvare la coda fino a toccare la testa, in modo da esaminare il proprio corpo ed è proprio così che controlla il colore che indossa", spiega lo studioso. Fonte
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