Il castello con fantasma dove si sposò Tom Cruise

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!Serenella!
00mercoledì 19 dicembre 2007 20:51



L'avevano fatto Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker, quando l'amore divampava forte, poi avevano seguito l'esempio Tom Cruise e Katie Holmes. Sposarsi all'interno del grande castello di Bracciano era quanto di meglio potessero escogitare, evidentemente, queste coppie vip propense a incorniciare gli eventi importanti della loro vita in maniera esclusiva e indimenticabile. Non c'è dubbio, del resto, che le atmosfere del massiccio monumento fortificato, appartenuto prima agli Orsini e poi agli Odescalchi, siano assolutamente magiche e in grado di rendere inimitabile qualsiasi celebrazione.

Scrigno di storia - Sia che la programmiate apposta o che vi troviate a passare nelle vicinanze diretti altrove, il maniero vale sicuramente una visita al suo interno. Costruito intorno alla seconda metà del 1400, sulla preesistente rocca medievale, rappresenta la perla della cittadina laziale, situata a pochi passi da Roma. Già all'ingresso, quando si varca il portale e si entra nello spazio dominato dalle imponenti sei torri, il mondo esterno sembra sparire, riesumando gli echi dell'antica vita nobiliare della costruzione. E' solo un assaggio di quello che è in grado di offrire il museo, dove si possono ammirare le collezioni di armi, le suppellettili d'epoca, i quadri e le raccolte di libri antichi. Il castello della famiglia papale (quella di Innocenzo XI), all'interno del quale hanno posato i piedi nobili e re, sorprende per l'insieme dei torrioni, dei camminamenti da cui si può godere la vista del lago, delle grandi sale affrescate e dei giardini, rivelandosi una delle opere di questo tipo meglio conservate d'Europa.

Il fantasma della lussuriosa Isabella -
Dentro le sue mura e lungo le sponde del vicino lago di Bracciano aleggiano anche storie crepuscolari di anime tormentate, appartenute a uomini e donne che in vita troppo amarono e troppo odiarono. Come la bellissima Isabella de' Medici, moglie adultera di Paolo Giordano Orsini. La leggenda descrive la giovane consorte del signore troppo viziosa e circondata da molti amanti. Giovani malcapitati che, dopo essere passati per la sua alcova, venivano fatti uscire da un buio corridoio dove li attendeva una botola tramite cui precipitavano in un budello, alla fine del quale vi erano delle affilatissime lame, e, in fondo, della calce viva che faceva sparire completamente i poveri resti. Un giorno, però, insospettito dalle voci giunte alle sue orecchie, Orsini si sostituì al confessore di Isabella ed ebbe conferma dei suoi tradimenti. La sera stessa organizzò per lei un banchetto e, una volta invitatala a letto, la strangolò con un nastro di seta. Da allora il suo spirito vaga senza pace e molti giurano di averla vista, materializzata e vestita con gli abiti del suo periodo, aggirarsi per le stanze del castello o nei dintorni.

Itinerari incantati e coda alla vaccinara -
Chi si reca al maniero può approfittarne per visitare anche il bellissimo parco di Bracciano Martignano o intraprendere qualcuno degli itinerari turistici consigliati. In certi periodi c'è poi la possibilità di imbattersi in manifestazioni culturali, musicali o artistiche, davvero interessanti. Un modo di terminare in bellezza la visita alla zona è quello di cercare ristoro in qualche trattoria del circondario. Ce ne sono di veramente caratteristiche e con le dispense fornite di prodotti genuini, pronti per essere trasformati in succulente pietanze tradizionali. Se può essere utile consigliarne qualcuna lo facciamo, pur coscienti di peccare di omissione per mancanza di spazio sufficiente. L'antipasto potrebbe consistere in un bel piatto di verdure grigliate: roba semplice ma dal sapore indimenticabile. I primi possono andare da un fumante piatto di bucatini all'amatriciana alla pajata. Come secondo si può sempre puntare sul tradizionale abbacchio, magari fritto con carciofi, o sulla coda alla vaccinara. La vicinanza del lago offre inoltre una varietà di piatti a base di pesce d'acqua dolce: soprattutto persico e anguille. Per i vini non ci dovrebbero essere problemi: la produzione locale è ottima. In ogni caso, se vi trovate nell'imbarazzo, provate a ordinare quelli dei colli viterbesi e dei colli della Sabina. Il vostro palato vi ringrazierà. Felice viaggio. Fonte
!Serenella!
00venerdì 21 dicembre 2007 21:02
Se c'è davvero il fantasma io non riuscirei mai ad entrarci
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