Il caftano è un abito molto particolare, assomiglia ad una lunga veste con maniche svasate tipica dei paesi musulmani, ma che già da diverso tempo fa parte anche dell’abbigliamento dei paesi occidentali. Finora qualche anno fa lo si indossava solo sulle isole, perché essendo molto ampio era comodo e versatile, e spesso si usava anche come copricostume.
La moda della primavera estate 2008 ha rivalutato il caftano, e con sapienti accorgimenti è diventata una tunica comoda e confortevole anche per la città. Ovviamente lo stile è stato modificato, innanzitutto è diventato più stretto, spesso arricchito da piccole cinturine a sottolineare il punto vita, ed è stato impreziosito con pallettes e pietre, lo scollo è molto più profondo e le fantasie più audaci e particolari. In questo modo sarà possibile indossarlo non solo per il mare ma anche per delle passeggiate in centro o per delle serate estive. Si abbina con facilità all’infradito bassa, quindi potrebbe risultare anche un comodo abbigliamento per la turista, che anche in giro per il mondo, è sempre attenta al look.
Ovviamente è bene scegliere secondo i propri gusti la fantasia, anche se è preferibile usare per il giorno dei caftani più classici, dai colori ambrati e lasciare alla sera quelli più sgargianti e coperti da perline. Spesso i ricami impreziosiscono questa semplice tunica rendendola più glam. Non avendo, un po’ come succede per tutti gli abiti, segnato il punto vita, può essere indossato da chiunque con molta disinvoltura, rendendo ciascuna ragazza seducente senza rinunciare alla comodità.
Al caftano possiamo abbinare una borsa in pelle, magari maxi, dello stesso colore dell’infradito, da usare anche per il mare. Sulle passerelle è stato presentato indossato anche con dei tacchi alti, per renderlo più chic, da usare, in questa versione, esclusivamente per la sera. Ovviamente indossando un caftano non si può certo passare inosservate, quindi è bene indossarlo con una certa disinvoltura, e attenzione al trucco: dev’essere sempre poco marcato, affinché l’attenzione si concentri sull’abito.
Per essere al top anche i capelli dovranno essere raccolti, in uno chignon o in una coda. Assolutamente vietati sono i gioielli in oro o in plastica, gli unici ammessi sono quelli in legno o in pietre dure, di colore concordante con l’abito, altrimenti è meglio evitarli. Un abbinamento giusto è quello del cappello in paglia, grande e possibilmente dello stesso colore dei sandali. Un unico accorgimento va rivolto all’uso delle cinturine, meglio quelle sottili, possibilmente in corda, legate sui fianchi, per sottolineare il punto vita. Da usare però rigorosamente di giorno e assolutamente vietate sui caftani impreziositi o ricamati con paillettes.
Resta da dire che pur essendo un capo must di quest’estate certo a tutte non può piacere, magari perché si preferisce l’abito corto, o perché non ci si sente a proprio agio, però un consiglio è quello di indossarlo comunque per il mare, e in questo caso può essere acquistato anche in voile, che pur essendo trasparente non crea scandalo, perché sotto sarà indossato il costume, sia perché è comodo sia perché si trasforma in un abito per la sera, se si desidera trascorrere una serata danzante sulla spiaggia.
Il consiglio è di entrare in un negozio e provare, perché solo indossandolo possiamo renderci conto se è adatto o meno al nostro fisico e se può corrispondere ai nostri gusti, se poi, così vestite , ci sembra di essere in Arabia, è meglio evitare. Attraverso l’introduzione del caftano, la moda apre i suoi orizzonti anche verso la cultura musulmana, che nello stile e nel mondo della moda condivide poco con quello occidentale. In questo caso, questa tunica rivisitata, potrebbe diventare un capo cult dell’estate 2008, e non solo, quindi è sempre bene averla nell’armadio. E poi se i costi delle boutique per noi sono inavvicinabili curiosando tra i mercatini un bel caftano solo si trova sempre. Al di la dei costi l’importante è scegliere il colore adatto e coordinarlo con gli accessori giusti, così una semplice tunica si trasformerà in qualcosa di davvero particolare, all’occorrenza utile, sia per il giorno, sia per il mare ma anche per la sera.
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