Il Pd: «Villari si dimetterà davanti alla Commissione»

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silvercloud87
00giovedì 20 novembre 2008 01:31
Zavoli: «Questo non se ne vuole andare». VELTRONI: «ABBIAMO FATTO TUTTO ALLA LUCE DEL SOLE»
Il Pd: «Villari si dimetterà
davanti alla Commissione»

Il presidente della Vigilanza Rai: «È quella la sede propria per ogni comunicazione o determinazione»


ROMA - Riccardo Villari si dimetterà domani (giovedì, ndr) da presidente della commissione di Vigilanza Rai. Lo assicura Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd al Senato, che al termine della riunione del direttivo del partito democratico a Palazzo Madama, afferma: «Io e Villari non ci siamo sentiti. Ma c'è stata una comunicazione. Il percorso dovrebbe essere tale che, dopo gli adempimenti di rito, Villari si dimetterà davanti alla commissione di vigilanza. Questo il percorso istituzionale che dovrebbe essere seguito». A far posto a Sergio Zavoli in commissione di Vigilanza sarà Nicola Latorre: «Oggi - ha raccontato Finocchiaro - Latorre ci ha detto che per lui sarà un onore far posto a Zavoli, e tutto il direttivo lo ha ringraziato».

VILLARI - In mattinata, Riccardo Villari è andato a Montecitorio dove ha incontrato per 35 minuti il presidente della Camera Gianfranco Fini e, ai giornalisti che gli hanno fatto notare che maggioranza e opposizione hanno trovato un'intesa sul nome di Zavoli per la presidenza della Vigilanza Rai, ha risposto: «Non turbiamo questo incontro istituzionale. La Camera non è la sede per le dimissioni». La settimana scorsa Villari aveva detto che avrebbe incontrato mercoledì i presidenti di Camera e Senato prima di prendere una decisione. Poco più tardi Villari ha diffuso una nota: «Nel rispetto istituzionale dell'incarico che ricopre e del ruolo di garanzia della Commissione, la sede propria per qualsiasi comunicazione e o determinazione è quella istituzionale, quindi la Commissione stessa». «La convocazione - conclude la nota - è già fissata per giovedì alle ore 14,15 nella sede parlamentare di Palazzo San Macuto»

ZAVOLI - Intanto Zavoli aspetta. «Non ho nessuna comunicazione ufficiale. E la cosa mi pare su un terreno molto scivoloso. Questo Villari non se ne vuole andare», ha affermato Zavoli in un'intervista alla Stampa. «Villari ha avuto un'elezione regolare, ha avuto una maggioranza ed è il presidente della Vigilanza. Se non se ne vuole andare avrà le sue buone ragioni».

«NON ABBIAMO FATTO GIOCHINI» - Dal canto suo Walter Veltroni rivendica la correttezza della linea seguita dal Pd in merito alla vicenda della Vigilanza Rai: «Siamo andati fino in fondo e abbiamo fatto bene». Soprattutto perché «abbiamo fatto tutto alla luce del sole, senza giochetti» ha detto il leader Pd. «Era inaccettabile da parte della maggioranza la discriminazione verso una forza politica, l'Idv. Un comportamento che tradisce l'idea che loro vogliono scegliersi anche l'opposizione» ha spiegato Veltroni, ribadendo di aver «agito alla luce del sole, mentre la destra ha fatto una cosa mai successa prima in Parlamento».


19 novembre 2008
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