Ritorno con outing per Batwoman; la super-eroina dei fumetti infatti torna ad apparire dopo 27 anni di assenza sulle pagine della Dc Comics, ma con una fondamentale differenza rispetto al passato: stavolta è omosessuale.
Come riferisce il quotidiano spagnolo El Mundo, lo scopo dell'operazione è quello di conquistare nuovi lettori: "Vogliamo mostrare un altro settore della società, anche se non sappiamo se questo verrà accettato o no", ha spiegato il vicepresidente della Dc Comics, Dan DiDio.
Nata nel 1952 Batwoman - all'anagrafe Kathy Kane e a quanto sembra ispirata alla moglie di Bob Kane, uno dei creatori di Batman - era decisamente eterosessuale ma non certo emancipata: rimasta sempre nell'ombra di Batman, il suo costume prevedeva la borsetta e le era stata affidata la cura della nipote, Batgirl; dal 1964 le sue apparizioni si fecero sempre più sporadiche e nel 1979 rimase vittima di uno dei tanti cattivi di turno, scomparendo dalle pagine dei fumetti.
Nella sua nuova incarnazione è una donna in carriera di giorno, cacciatrice di delinquenti by night; non è peraltro l'unico supereroe a dover fare i conti con i cambiamenti nella società: Blue Beetle è diventato messicano per rappresentare la crescente comunità latina, Capitan Atom è ora asiatico e Firestorm da caucasico è divenuto afroamericano. "Introdurre nuovi personaggi è complicato, è molto più semplice trasformare quelli vecchi" ha commentato DiDio.
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