Filesharing gratuito

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tboy
00lunedì 28 gennaio 2008 08:39
Pubblicità in cambio di musica
e il download gratuito diventa legale
Nasce Qtrax: metterà a disposizione circa 30 milioni di canzoni gratis agli utenti

NEW YORK - Potrebbe essere la svolta nel campo diffusione legale della musica on line. Per la prima volta diventa legale scaricare musica gratis. Sta per sbarcare sul mercato Qtrax un servizio di file-sharing che consente agli utenti di scaricare gratuitamente brani musicali. Qtrax ha annunciato che per il proprio lancio metterà a disposizione 25-30 milioni di tracce protette da copyright grazie al sostegno delle più grandi etichette discografiche.

COME FUNZIONA - Il servizio gratuito sarà finanziato grazie ai profitti della pubblicità, che Qtrax dividerà con le compagnie musicali. I dirigenti di Qtrax dicono che la tecnologia per la gestione dei diritti digitali consentirà di contare il numero di volte che il brano viene ascoltato, per ricompensare in modo equo gli artisti e i detentori dei diritti, senza restrizioni d'uso da parte dei consumatori. La società si è particolarmente impegnata nel garantire che la sua rete sia priva di spyware o adware come i pop-up comuni su molte reti peer-to-peer. Qtrax ha stipulato accordi con tutte e quattro le maggiori compagnie discografiche: Universal Music, Sony BMG Music Entertainment, Warner Music ed EMI. Per utilizzare il servizio gli utenti dovranno scaricare il software di Qtrax. Sul sito saranno presenti in una sezione speciali anche brani live tratti da concerti registrati solo la notte prima. Qtrax non è il primo servizio che offre download gratuito grazie alla pubblicità. A settembre del 2007, SpiralFrog ha lanciato un servizio simile, sostenuto però solo dalla Universal Music.

(Fonte: Corriere.it 28.1.08)

Ormai le case discografiche sono giunte alla consapevolezza di essere morte e sepolte!
ziva
00lunedì 28 gennaio 2008 15:31
Grazie !
tboy
00martedì 29 gennaio 2008 09:04
Beh speriamo solo che quello che faranno scaricare non sarà protetto dal solito DRM!
ziva
00martedì 29 gennaio 2008 16:14
Qtrax, musica finalmente gratis e legale. Ma è la solita bufala
L'annuncio, in pompa magna, al MidemNet di Cannes: ecco il programma che rivoluzionerà il download musicale, che permetterà di "Non scaricare illegalmente, ma gratuitamente": si tratta di Qtrax, un sistema peer-to-peer che ha l'appoggio delle 4 multinazionali: Universal, Sony-Bmg, Emi e Warner. Gli introiti? Dalle pubblicità che scorrono sul monitor mentre si scarica.

Poi, vai a leggere tra le righe (copia-incolliamo da 'Repubblica.it'): innanzitutto, "Qtrax non apre in Italia: il nostro paese non è tra i nove in cui il nuovo sistema partirà dalla mezzanotte di oggi". Poi "i brani hanno un DRM, che serve per sapere quante volte il brano viene ascoltato o scaricato, per consentire il pagamento dei diritti agli autori, ma che non limita l'uso; le canzoni non possono essere copiate su cd; la compatibilità con l'iPod per ora non c'è".

E allora, siamo alle solite: quale utente sano di mente potrebbe decidere di preferire un file mp3 che si può ascoltare soltanto sul proprio computer, che non si può riversare né su cd né su qualsiasi altro lettore, a quelli 'tradizionali' in circolazione da anni?

Come al solito, la paura di incassare 10 centesimi in meno farà perdere alle case discografiche molti più quattrini, grazie alle loro politiche cieche e suicide in atto da anni. Così com'è, Qtrax sarà un altro buco nell'acqua.

C'è da mettersi in testa che ormai la musica, su internet, gira gratis da più di un decennio, senza restrizioni. Gli utenti non sono più disposti a tornare indietro. Sono le majors a dover fare un deciso passo in avanti, e non a lato, come sempre. Ma quanto dovrà passare perché se ne rendano conto?

www.indie-rock.it/news_look.php?id=2703
tboy
00mercoledì 30 gennaio 2008 08:35
Appunto CVD! Cmq sono da capirsi le case discografiche, in fin dei conti stanno agonizzando e nulla potrà salvarle parliamoci chiaro! Il futuro è in mano agli artisti che potranno gestirsi da soli e, voglio essere ottimista, questo potrebbe anche spazzare via anche tanta monnezza studiata a tavolino dai manager per fare soldi, visto che si potrà liberamente decidere cosa ascoltare e la voce di introito maggiore per gli artisti dovrebbe diventare l'esibizione! ... e le prossime sono le case cinematografiche, non è un caso che le major ormai sono anche le proncipali produttrici di supporti digitali, mica fessi...
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