Fate buon uso del telecomando

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neve67
00domenica 25 dicembre 2005 01:59
Fate buon uso del telecomando



Piero Damosso, un mio amico giornalista, ha scritto il libroSpeciale Tv. La missione sociale della televisione che è stato presentato questa settimana. Ha chiesto un mio contributo su questo argomento e poichè da tanti sono conosciuto come il "prete della televisione" ecco alcune mie riflessioni.
Da tempo si sta scatenando una guerra santa contro la tivù. Siamo passati dalla guerra ai barbari, dalle scomuniche ai comunisti, alla guerra santa contro il Satana del secolo. Cioè la televisione. Sempre al mondo ci sono stati tre partiti che io specifico così. C'è il partito di coloro che non hanno e non vogliono la televisione in casa perché è l'origine di tutti i mali moderni. C'è il partito di coloro che si fanno le televisioni per loro uso e consumo: le televisioni dei cattolici, la televisione dei leghisti, le televisioni locali, le televisioni regionali, la televisioni degli industriali, la televisione del Cavaliere, le televisioni satellitari ecc…ecc.. …Poi c'è il partito di coloro che dicono c'è la televisione e me la godo, vuoi nel bene e vuoi nel male.
A me non piace nessuno dei tre partiti e vorrei inaugurarne un quarto. Poiché la televisione c'è, è nelle case di tutti, è uno strumento potente quasi onnipotente (tanto da porlo non come quarto potere al mondo, ma primo) voglio entrare in questa televisione, scegliere i programmi più popolari e più seguiti e cercare di fare incursioni per quel tanto che basta, lanciando messaggi- spot, ma chiari e critici. Da molte parti, mi dicono che questa è mania di protagonismo; da altre che sarebbe una cosa interessante ma molto pericolosa perché la televisione schiaccia tutto e tutti. Il clero che conta, invece, vuole che si passi attraverso l'imprimatur e si partecipi solo a programmi con tematiche pastorali. Da ultimo qualcuno dice che la presenza in televisione di alcuni preti scandalizza e disorienta. Intanto la televisione canta, parla, suona, rimane accesa giorno e notte dentro le nostre stanze. Fa da balia, da mamma, da tata, da badante, da dama di compagnia, da sedativo per i bambini nervosi, da terapista per i malati e per i vecchi.
Poichè non mi pare che la fuga sia una strategia evangelica propongo di riportare la televisione da viadotto di porcherie e di insolenze a veicolo di formazione e informazione corretta. Poiché siamo in democrazia, anziché continuare a brontolare insegniamo con pazientissima insistenza, ad accendere o spegnere la televisione, su programmi che vogliamo o non vogliamo. In democrazia, ripeto, contano i numeri sia nel bene che nel male. Non è scrivendo documenti che cambiamo il mondo della comunicazione. Ci sono gesti che vanno pensati e poi saggiamente eseguiti. Ascoltando la gente pare che tutti vogliano una televisione diversa, nei fatti, poi, la televisione è sempre quella perché la gente, a casa, accende e vede acriticamente tutto. Siamo tele dipendenti, come siamo telefonino dipendenti, come siamo alcol dipendenti, come siamo macchina dipendenti.
Abbiamo sostituito gli idoli dei nostri avi con i nostri idoli che adoriamo volentieri tutti i giorni della settimana. Se, anziché dipendere dalla televisione, fosse la televisione che dipende da noi tutto sarebbe più semplice ed è a questo punto che potremmo trasformare la televisione in un potente mezzo educativo pedagogico e in un moderno ponte che collega fraternamente tutta la gente del mondo. Ci permetterebbe di essere attenti a quanti stanno peggio di noi, a tutti quelli che hanno i diritti calpestati e a tutte quelle nazioni che hanno ancora tiranni al potere. Io intanto continuo con le mie piccole incursioni, criticando la televisione che c'è. Due parole dette al momento giusto e nel modo giusto a milioni di persone, fanno più breccia di ore e ore di discorsi fatti fuori da questo potentissimo strumento Rimbocchiamoci le maniche e anziché fare la guerra ai mulini a vento, facciamo buon uso del telecomando.

http://social.tiscali.it/articoli/05/12/televisione.html

..chi gestisci il telecomando a casa tua?
ChoAila
00lunedì 26 dicembre 2005 02:09
Io! [SM=g27828] Lo nascondo sempre, così alla fine si perde e non riusciamo più a cambiare canaleXDD
~=€MM@=~
00lunedì 26 dicembre 2005 18:27
ho il monopolio del telecomando [SM=g27823]
nitroverde88
00lunedì 26 dicembre 2005 18:50
a casa mia è una continua lotta tra me e mio padre, se non riesco a vincere vado nella mia camera dove ho la mia TV.
Michysk
00martedì 14 novembre 2006 20:24
molto saggio questo pietro dalmasso non credete?? [SM=x322249] [SM=x322249] [SM=x322249]
prettyangel
00domenica 26 novembre 2006 14:33
In casa mia lo gestiamo a turno, dipende dagli orari [SM=g27835]
JainaSolo
00giovedì 30 novembre 2006 19:34
IO [SM=g27828] Me essere Jedi tiranno [SM=g27828]
.vieraldo.
00mercoledì 6 dicembre 2006 19:38
io combatto continuamento con mia sorella!! [SM=x322217]
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