Famiglia adotta un capriolo, ma è denunciata

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speedy13
00giovedì 17 luglio 2008 19:46


LOANO (Savona)
Fortunella» è una mite femmina di capriolo di meno di due mesi. Da quando è nata però non vive nel bosco ma in un alloggio al quinto piano di un condominio di Loano, in via Foscolo 10, ospite della famiglia che l’ha trovata, salvata e svezzata. «Fortunella» gioca con i ragazzi e anche con «Tigro», il gatto di casa. Pochi giorni fa, alla porta di Angelica Vairo, nel condomino Aurora, hanno bussato gli agenti del Corpo forestale di Loano e loro malgrado hanno dovuto denunciare la donna per «detenzione illecita di fauna selvatica». La denuncia è già arrivata sul tavolo del sostituto procuratore Alberto Landolfi che sembra, in ogni caso, ben disposto verso la famiglia adottiva di «Fortunella».

Una storia che merita di essere raccontata perchè evidenzia come l’amore verso gli animali non abbia confini. Racconta Angelica Vairo: «In un giorno di fine maggio sono andata con mio padre a cercare funghi a Bardineto. E’ qui, in un bosco, che siamo incappati in un cucciolo di capriolo: era appena nato, aveva ancora il cordone ombelicale attaccato, ed era sfinito. A poche decine di metri di distanza c’era la madre, morta probabilmente di parto.

Non potevamo lasciare morire quel cucciolo, così l’abbiamo messo nel cestino dei funghi e riparato con una maglia: era piccolissimo, pesava meno di tre etti e mezzo. Tornati a Loano abbiamo subito comprato latte di capra e biberon. I primi tre giorni e le prime tre notti sono state durissime e per aiutarlo l’abbiamo imboccato con un cucchiaio. Fortunella, questo il nome dato al cucciolo dai miei figli Maicol e Vanessa, sembrava non farcela, poi si è ripresa. Tramite un’amica abbiamo avvertito il servizio veterinario del 118 e la Forestale di Calice, che non ci hanno detto però cosa potevamo fare. Così il cucciolo è diventato uno di casa: gioca con il gatto e, soprattutto, con i miei figli. Mangia ogni sei ore: latte e biscotti, ma anche funghi, rigorosamente porcini. Sta bene e scorazza sul terrazzo di casa e nel cortile». E’ qui che l’animale è stato probabilmente visto da chi ha pensato bene d’avvertire la Forestale.

«Il comandante Giovanni Spagolla si è presentato da noi, con fare gentile, per dirci che ci siamo appropriati di un bene dello Stato e che doveva denunciarci. Poche ore dopo è tornato per dirci che Fortunella sarebbe stata lasciata a noi in custodia in attesa di una decisione. Mi rendo conto che un animale come questo non può vivere da adulto in un appartamento. Ma vorrei che fosse portato in un centro specializzato. Vogliamo rivederlo e poter controllare come cresce», dice la signora Angelica. La famiglia Vairo ama gli animali: cani, gatti, criceti e pesci sono di casa. Ad accudire l’ospite ci sono anche papà Vincenzo e i nonni Mario e Faustina. «Spendiamo dieci euro al giorno per far crescere il capriolo, per paradosso ora dobbiamo difenderci da una denuncia e abbiamo dovuto ricorrere a un avvocato. Cosa dovevamo fare, forse lasciare morire il cucciolo?». Presto Fortunella dovrà lasciare la casa di Loano. I caprioli possono arrivare a oltre 50 chili di peso. Troppi anche per una famiglia che gli vuole così bene.

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