Eluana, attesa per l'ultimo verdetto

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silvercloud87
00mercoledì 12 novembre 2008 01:19
il pg: ricorso inammissibile. secondo indiscrezioni la decisione arriverà fra 2-3 giorni
Eluana, attesa per l'ultimo verdetto
Il Vaticano: stop ad alimenti è omicidio

Il caso Englaro in Cassazione. La Santa Sede avverte: «Sospendere idratazione significa ucciderla»


MILANO - «Una mostruosità». Staccare il sondino che alimenta Eluana e lasciarla morire, «privarla dell’idratazione e dell’alimentazione significa ammazzarla, è una cosa disumana». Questo il messaggio del Vaticano (lanciato attraverso il cardinale Javier Lozano Barragan, presidente del Pontificio Consiglio per la Salute) alla Cassazione sul caso Englaro. I giudici della Suprema Corte si sono ritirati in camera di consiglio per decidere se accogliere o meno il ricorso della procura generale di Milano contro la sentenza della Corte d'Appello del capoluogo lombardo che a luglio scorso aveva autorizzato la sospensione dei trattamenti cui è sottoposta Eluana, la ragazza che da più di 16 anni è in stato vegetativo. Il verdetto, come specifica una nota del presidente della Corte, Vincenzo Carbone, «verrà reso noto nel più breve tempo possibile, in considerazione della particolarità del caso». Secondo alcune indiscrezioni la sentenza potrebbe essere emessa entro due o al massimo tre giorni.

LO SCONTRO - Dopo quasi 17 anni dunque la Cassazione potrebbe scrivere la parola «fine» alla vicenda della ragazza lecchese in coma vegetativo permanente dopo un incidente stradale attraverso la sentenza della Cassazione. Per la Santa Sede interrompere l'alimentazione è «disumano ed equivale a un assassinio». Dal canto suo il procuratore generale della Suprema Corte ha chiesto durante l'udienza l'inammissibilità del ricorso della Procura di Milano contro la Corte d'appello del capoluogo lombardo («Il Pm di Milano non era legittimato a muovere l'azione in quanto non si tratta di un interesse generale e pubblico ma di una tutela soggettiva e individuale di Eluana»).

«È ORA DI LASCIARE MORIRE ELUANA» - E se la posizione del Vaticano è netta, altrettanto lo è quella della famiglia di Eluana. Beppino Englaro, che ha condotto per più di tre lustri una dura battaglia per regalare alla figlia la «naturalità della morte», ha promesso che non parlerà più con nessuno. E allora è l'avvocato Franca Alessio, curatrice speciale di Eluana, a esprimere la posizione della famiglia: «Non si possono muovere dubbi sulle condizioni di Eluana, sono tali da anni. È ora di lasciarla morire come chiede suo padre».

LA SENTENZA - I magistrati in teoria hanno 30 giorni di tempo per la decisione. Ma il caso Englaro, oggi 37enne, viene considerato urgente anche perché la stessa Suprema Corte, a settembre scorso, su richiesta del Pg di Milano, ha sospeso l’esecuzione del decreto della Corte d’appello. Per questa ragione non è escluso che i giudici delle sezioni unite possano depositare almeno il dispositivo della sentenza in due-tre giorni.

11 novembre 2008
corriere.it
-RunThePlanet-
00mercoledì 12 novembre 2008 08:31
speriamo che si possa mettere al più presto la parola fine a questa situazione...

sulle parole del Vaticano meglio che non mi soffermo... per il resto, spero proprio di non trovarmi mai e poi mai in una situazione simile... dev'essere quanto di più brutto si possa immaginare...
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