Ecco Skype, il software per telefonare gratis

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IoBalloDaSola
00martedì 13 luglio 2004 16:11
Ecco Skype, il software
per telefonare gratis


Si parla via Internet e senza bollette. L'invenzione dei creatori di Kazaa sconvolge il mondo delle comunicazioni


di Enrico Pedemonte


Niklas Zennstrom e Janus Friis sono ricercati dalle polizie di mezzo mondo. Ma da quando hanno lanciato Kazaa, il software oggi più usato per scaricare musica dal Web, nessuno sa dove siano: hanno uffici in Estonia, a Londra, a Stoccolma, ma non c'è ufficiale giudiziario che riesca a trovarli per mettergli nelle mani le citazioni in giudizio che hanno collezionato in diversi paesi. E mentre scappano, i due continuano a produrre idee e prodotti. Dopo aver messo in ginocchio l'industria della musica, hanno rivolto le loro attenzioni verso le società di telecomunicazioni. E hanno lanciato Skype, un software per telefonare gratis che sta creando scalpore. Molti, forse esagerando, dicono che Skype potrebbe scuotere dalle fondamenta il mondo delle telecomunicazioni. Sarà vero? E soprattutto, chi sono questi due stravaganti personaggi?

Zennstrom e Friis sono scandinavi, rifiutano di essere catalogati come hacker e nelle rare interviste concesse si descrivono come imprenditori desiderosi di far soldi. Finora gli è andata male, ma siccome sono giovani (38 e 27 anni rispettivamente) hanno ancora fiducia che prima o poi la fortuna gli sorriderà. I due hanno un'idea fissa in testa: usare Internet in modo efficiente. Pensano che la Rete avrà un ruolo distruttivo nei confronti di molte industrie tradizionali e sono sicuri che in certi settori, se questo ancora non è accaduto, è per la sorda resistenza che le industrie tradizionali oppongono al cambiamento. Con Kazaa hanno dimostrato di avere ragione. Hanno lanciato il loro software nel 2001, proprio mentre Napster veniva ridotto all'impotenza dalla magistratura. Oggi gli utenti che scaricano musica gratis usando Kazaa sono ormai 315 milioni in tutto il mondo. E questo ha causato una crisi senza precedenti nel mondo della musica, che da tre anni ha visto ridurre profitti e fatturato di almeno il 25 per cento.

Ma l'anno scorso Zennstrom e Friis hanno deciso di puntare ancora più in alto, al business delle telecomunicazioni. Da tempo esistono in circolazione software che consentono di telefonare gratis via web. Ma i due non li ritengono soddisfacenti. Così si sono inventati Skype, un software che consente di telefonare gratis via Web usando la stessa filosofia di Kazaa: il peer-to-peer, cioè una tecnologia che permette a due computer di condividere dati senza la mediazione di un server centrale. Con Kazaa la tecnologia serve a rintracciare gli altri utenti in Rete, e a condividere i brani musicali desiderati, scaricandoli da un pc all'altro. Con Skype, allo stesso modo, si sa immediatamente se ci sono in Rete persone disponibili a fare una chiacchierata attraverso la Rete.

Usare Skype è semplicissimo. Se si hanno un microfono collegato al pc e un collegamento a banda larga (tipo Adsl o fibra ottica), basta scaricare un leggerissimo software dal sito www.skype.com. Dopo l'installazione, Skype si manifesta con una piccola finestra che si apre sullo schermo. Per telefonare a qualcuno si segue una procedura che è semplice come trovare un brano con Kazaa. Chi riceve la telefonata sente un trillo e può aprire la comunicazione cliccando su un telefonino verde che lampeggia. A quel punto inizia la conversazione, e chiunque l'abbia sperimentata, compreso chi scrive, può assicurare che la voce è assai più nitida che al telefono normale.
Zennstrom e Friis hanno lanciato la prima versione di Skype nell'agosto del 2003. Finora sette milioni di utenti lo hanno scaricato. Di questi, circa tre milioni si sono registrati e lo usano davvero. In ogni momento ci sono on line 160, 200 mila utenti di Skype che possono essere raggiunti per chiacchierare, gratis, in 170 paesi del mondo. Questa crescita è avvenuta senza che sia stata spesa una lira in pubblicità. Sono stati gli utenti di Kazaa ad accorgersi di Skype e a diffonderlo con il passaparola. E come è accaduto con i telefoni cellulari, la crescita sale mano a mano che la sua diffusione si fa più capillare e si moltiplicano i contatti che si possono avere in Rete.

Zennstrom spera di arrivare a 25 milioni di utenti entro fine anno: un incubo per le società di telecomunicazione. Molti uffici cominciano a usare questa tecnica per effettuare riunioni a distanza, o per lavorare insieme pur stando in città diverse. La qualità del sonoro è ottima e si può lasciare la comunicazione aperta tutto il giorno senza spendere una lira.
I due inventori assicurano che il sistema è concepito per "servire un numero infinito di utenti attraverso Internet". Per ora, nonostante i tre milioni di utenti e l'entusiasmo della comunità dei tecnologi, Skype non ha incassato un cent. Gli analisti sostengono che prima o poi Zennstrom e Friis chiederanno il pagamento per alcune funzioni aggiuntive, per esempio la posta elettronica vocale o la connessione ai telefoni normali. E forse Skype imporrà agli utenti messaggi pubblicitari sulla finestra di collegamento. Ma per ora l'obiettivo è la crescita. Bisogna che Skype conquisti decine di milioni di utenti per imporsi come una tecnologia indispensabile. A quel punto potrebbe scattare l'operazione profitto.

Ma come è già accaduto sul Web, non sempre al successo di un'idea seguono i fatturati. Certe tecnologie si sono imposte per la loro gratuità, ma non sempre è stato facile tramutare i consensi in danaro. Kazaa è un esempio lampante. Quando milioni di persone si abituano a usare una tecnologia gratis, è difficile convincerli a pagarla. I critici sostengono che si tratta di una tecnologia piena di difetti che ne limitano l'uso: per esempio consente di telefonare solo a chi ha un pc collegato a Internet a banda larga. Ma le cose potrebbero cambiare in fretta. E molti cominciano a immaginare un futuro in cui il servizio telefonico sarà concepito come una rete di telefoni-computer che utilizzano la tecnologia peer-to-peer, mandando in pensione le tradizionali compagnie telefoniche.
Clay Shirky, docente alla New York University e consulente nel settore delle telecomunicazioni, sostiene che l'attuale sistema telefonico sarà presto superato: "Il futuro è nella creazione di software che facciano quello che oggi fa il sistema telefonico". Shirky e altri visionari della tecnologia immaginano un futuro prossimo in cui la tecnologia wi-fi consentirà a tutti i computer portatili e ai telefoni cellulari di collegarsi a Internet senza fili. A quel punto l'idea di trasportare il traffico telefonico su Internet appare un'utopia realizzabile. Ma al di là del successo economico dell'azienda Skype, è la tecnologia messa in campo che ha scosso l'ambiente delle Telecom.

Poche settimane fa Michael Powell, figlio del segretario di Stato Colin e capo della Fcc, la Federal Communications Commission che ha il compito di regolamentare le telecomunicazioni, ha detto che i telefoni come li abbiamo conosciuti fino a oggi stanno morendo: "L'ho capito quando ho scaricato Skype dalla Rete. Quando con un piccolo software chiunque può telefonare gratis e la qualità è fantastica, allora vuol dire che questo mondo è destinato inevitabilmente a cambiare". Ma intanto Powell junior deve risolvere un problema molto serio. La Fcc infatti dovrà presto definire "che cos'è una telefonata". Le vecchie regole risalgono a oltre cent'anni fa, e bisogna aggiornarle. Le norme in vigore oggi prevedono che ogni telefonata sia tassata per consentire allo Stato di finanziare le grandi società di telecomunicazioni, obbligandole a fornire il servizio telefonico ai cittadini ovunque essi abitino, in mezzo al deserto o in un paesino di montagna. Gli utenti devono accettare di pagare una tassa collettiva per consentire che tutto il territorio sia servito dalla rete. Ma adesso le cose stanno diventando più complicate. Come è possibile tassare una conversazione via Web, che è per sua natura gratuita? E come è possibile catalogare questo nuovo modo di comunicare che unifica la trasmissione della voce e dei dati, essendo tutte le informazioni inevitabilmente trasformate in bit?

Il compito di Powell non è semplice, perché la Rete rende sfocati confini che fino a ieri sembravano ben definiti. Negli Usa alcune aziende, come 8x8 e Vonage, hanno cominciato a fornire telefonate via Web sul telefono normale. Per una tariffa di 40 dollari offrono conversazioni illimitate via Web all'interno degli Usa. At&t e Time Warner hanno detto che presto apriranno nuovi servizi per telefonare via Internet. Powell sembra tentato dalla liberalizzazione totale del settore, per accelerare il cambiamento in atto. Ma le lobby delle telecomunicazioni fanno resistenza.
Intanto Zennstrom e Friis continuano la loro latitanza creativa. Hanno spinto milioni di giovani a considerare la musica gratis una regola di vita. Ora ci provano con il telefono. E anche in questo caso, se legioni di studenti di tutto il mondo cominceranno a parlarsi gratis attraverso Skype, sarà difficile convincerli a smettere.

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