EA E IL CLANDAY Ea Apre le porte al multiplayer.

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diego92s
00martedì 8 novembre 2005 21:05
“EA si apre ai giocatori online”
E' con questa frase pronunciata da Daniele Siciliano, CRM e Online Manager di Electronic Arts Italia, che si apre il Clan Day tenutosi presso gli uffici italiani della software house americana che ci ha permesso di toccare con mano due dei prossimi prodotti di punta con cui EA “assalterà” il prossimo Natale ormai alle porte. Una volontà, quella di Electronic Arts, di aprire le porte ad un numeroso sottobosco, quello dei netgamers, che se in altre parti del mondo è riconosciuto e associato ad un qualsiasi movimento sportivo, in Italia stenta a decollare. Ci hanno provato in tanti, a diffondere il verbo del gioco online, ma con scarso successo. Il boom dei primi anni del 2000, quando divennero di moda game provider con Ngi, Gamersrevolt e Gib sembra ormai un lontano ricordo e i netgamers sono ritornati un po' nel loro “ghetto” fatto di nottate in bianco, linguaggio colorito e codificato ad arte e tanta, tanta, passione. Sarà EA a lanciare alla ribalta il netgaming in Italia? Questo ancora non è dato a sapere, per il momento accontentiamoci di questo Clan Day, grazie al quale siamo venuti a contatto con due dei prossimi successi targati EA. Parliamo di Special Forces, prima attesa espansione di Battlefield 2 e di Need For Speed Most Wanted









Battlefield 2: Special Forces
Il focus dell'avvenimento è stato la presentazione, in anteprima europea, dell'expansion disc di uno dei titoli maggiormente giocati online, ovvero quel Battlefield 2 che tanto è riuscito a convincere in sede di recensione e privare del tempo libero milioni di vittime in tutto il mondo.
Come da tradizione degli expansion disc, la sua installazione permette innanzi tutto di impersonare un soldato di uno tra i nuovi sei corpi speciali, tra cui annoveriamo SAS inglesi, Spetznas russi, ribelli ecc, all'interno di nuove mappe autoscalanti, dove ingaggiare vere e proprie battaglie fino a 64 giocatori online.
Ovviamente saranno disponibili nuove armi e accessori (come il rampino per scalare edifici e la balestra per, ad esempio, calarsi spettacolarmente da un Blackhawk) e una decina di nuovi veicoli, come il Desert Rider, Combat ATV e l'Apache Longbow.
Ma le modifiche più appetibili riguardano l'aspetto tattico del gioco: innanzi tutto l'inserimento della gestione dinamica dell'illuminazione e delle ombre permette ora ai giocatori di nascondersi nelle tenebre, anche se l'intensificatore di luce (o visore notturno) può consentire ai nemici di localizzarvi ovunque.
Sarà inoltre possibile addentrarsi all'interno degli edifici, magari alla ricerca di riparo dal fuoco nemico. Esiste tuttavia la possibilità di rimanerne delusi in quanto è ora presente un algoritmo di gestione della penetrazione dei materiali: in parole povere, a seconda della consistenza della protezione e della potenza di fuoco dell'arma del nemico, potreste essere feriti se coperti da un muro fragile.
Chiude il quadro delle novità un miglioramento nella realizzazione tecnica, particolarmente evidente nelle esplosioni e nell'illuminazione dinamica delle ambientazioni. Gli appassionati delle sfide online avranno nuove motivazioni per combattere in rete.









Need For Speed: Most Wanted
È stato inoltre presentato in anteprima il seguito di una delle serie più rappresentative di EA: Need For Speed Most Wanted.
Salta subito all'occhio una evidente assenza, ovvero quella parola che per un paio di anni ha accompagnato i titoli corsaioli di EA: Underground. Non si tratta di una dimenticanza, bensì di una deliberata svolta nel cammino intrapreso dalla saga, volta a ritornare alle origini. Essa si concretizza in due principali peculiarità: la prima (quella percepibile sin dall'inizio) consiste nell'ambientazione delle vostre scorribande, non più esclusivamente nelle tenebre delle notti cittadine, bensì prevalentemente alla luce del sole. La seconda consiste nel ritorno della polizia, così come l'avevamo lasciata nei vari Hot Purtsuit.
Ovviamente questo Most Wanted non intende rinnegare quanto di buono introdotto e sperimentato nella parentesi underground: le opzioni di elaborazione e personalizzazione del veicolo sono state confermate (anzi, ampliate), così come è stata ribadita la varietà delle gare in cui dovrete cimentarvi (arricchita dagli inseguimenti con la polizia) nonché la possibilità di girovagare per le città come in NFSU2.
Un'altra novità riguarda il design dei tracciati, che in questo caso comprende anche qualche scorciatoia, particolarmente utili per scappare dalle grinfie del Rosco locale.
Anche il parco macchine ha subito qualche cambiamento: le sportive utilitarie delle passate edizioni hanno lasciato spazio a sole sportive da qualche centinaio di cavalli, a cui quest'anno si aggiungono le lussuose e grintosissime berline marchiate BMW.
A concludere un quadro che già ora si fa interessante è una sorta dell'ormai inflazionatissimo bullet time, particolarmente utile per fare lo slalom tra traffico, polizia e avversari, nonché una trama piuttosto profonda (per un racing), che vi impone di scalare la classifica dei piloti clandestini, accreditandovi tuttavia anche maggiore interesse da parte dei tutori della legge che si faranno via via più ostici.
La sensazione è che il cambiamento abbia giovato non poco alla serie che, peraltro, ha riscosso non poco successo. L'appuntamento con la recensione è fissato nella seconda metà di novembre.



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