Dove il mare è più blu

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Frida07
00giovedì 8 maggio 2008 12:20

Quest'anno saranno 104 i Comuni autorizzati ad issare le Bandiere Blu lungo i litorali italiani. Toscana e Marche le regioni con il maggior numero di spiagge pulite. I Viaggi


[IMG]http://i31.tinypic.com/5wi3di.jpg[/IMG] PER FORTUNA C'E' CHI da più di vent'anni continua ad alimentare e organizzare questa bella gara internazionale, che mette in nobile competizione tutti i litorali italiani, per premiare alla fine i luoghi dove il rispetto per il mare e, più in generale per la natura, non sono solo slogan scritti su programmi elettorali, ma impegni concreti di chi governa il territorio. Anche quest'anno, dunque, si isseranno le Bandiere Blu, assegnate dalla Foundation for Environmental Education (FEE) assieme al COBAT (Consorzio obbligatorio per la raccolta delle batterie esauste), a quei Comuni costieri e agli Approdi Turistici, che hanno risposto al questionario inviato dalla FEE Italia. La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987, che viene assegnato ogni anno in circa quaranta paesi del Mondo. In Italia, come altrove, il meccanismo funziona così: si parte da un'auto-candidatura del Comune e dell'approdo turistico; c'è poi la valutazione delle candidature, che avviene attraverso i lavori di una Giuria, all'interno della quale sono presenti rappresentanti della Presidenza del Consiglio, del Ministero delle Politiche Agricole, della Guardia Costiera, dell' Enea, delle Regioni e di altri organismi pubblici.

Anche quest'anno il Programma ha visto un consistente aumento del numero di Comuni che potranno orgogliosamente esibire la Bandiera Blu sulle loro spiagge: 104 Comuni che, se confrontati con i 96 della precedente edizione, sono la dimostrazione dell'impegno costante che in tutte le Regioni Italiane e alcune Amministrazioni Comunali, da anni profondono nei confronti della gestione del territorio, con l'intento di rendere più sostenibile l'impatto del flusso turistico e delle attività di varia natura che esso comporta. Salta evidente, ad esempio, l'enorme passo avanti delle Marche che, dalle 12 località dell'anno scorso, ora ha raggiunto la Toscana, con 15 Comuni fregiati dalla Bandiera Blu. La Liguria pur perdendo una località, ne acquista due, arrivando così
a 14 Bandiere Blu; mentre l'Abruzzo ne acquista 3, ma ne perde una, portandosi a 13. Due in più per la Campania, dove tutte le località candidate sono riuscite a raggiungere l'obiettivo, portando così questa Regione a quota 11. Una in meno, invece, per l'Emilia Romagna che scende così a 8; quindi 1 Bandiera in più sia per la Puglia che per il Veneto, che salgono a 5, così come per la Sicilia, che arriva a 4, e per la Calabria che, raggiunta la quota 3, guadagna il pari-merito con il Lazio, dove di Bandiere se ne perde una; il Friu-li Venezia Giulia e il Molise riconfermano le 2 dell'anno scorso, raggiunte dalla Sardegna che ne prende una in più rispetto all'anno scorso, per finire con Piemonte e Basilicata, con una sola Bandiera Blu.


[IMG]http://i31.tinypic.com/svnkgn.jpg[/IMG] Dunque, 104 Bandiere Blu che, in parte, confermano la classifica dell'anno scorso delle località balneari (82,6%). Ma ci sono anche nuovi ingressi, sia Comuni che hanno ottenuto la Bandiera Blu per la prima volta, sia altri che invece l'hanno riconquistata dopo uno o più anni (in percentuale pari al 17.3%) ulteriore conferma del fatto che per guadagnarsi l'ambìto riconoscimento lo s deve conquistare con tenacia e determinazione, anno dopo anno. Più in generale, tenuto conto dei nuovi ingressi e delle numerose Bandiere riconquistate, si conferma una sempre più diffusa sensibilità a livello nazionale, nei confronti delle tematiche di gestione del territorio, che poi si traduce, nella quotidianità, in un complessivo miglioramento delle condizioni ambientali e di vivibilità. L'analisi in dettaglio dei risultati mostra con sufficiente evidenza che il maggior contributo viene dalle Regioni del Centro-Sud d'Italia.

A ben guardare, infatti, sulle 18 località assenti l'anno scorso, ben 13 provengono appunto da quell'area geografica. La FEE Italia giudica assai confortante questo risultato, che è la conseguenza diretta di un'opera di sensibilizzazione esercitata nei confronti di quelle località rivierasche, proprio per colmare una diseguaglianza storica tra le varie Regioni d'Italia. Sono già alcuni anni che per la valutazione delle candidature è stato introdotto un iter procedurale considerato tra i più affidabili e messo a punto nell'ambito del Sistema di Gestione Qualità. I lavori hanno previsto una fase preliminare, nella quale sono stati inviati i questionari ai Comuni rivieraschi italiani, distribuiti lungo la costa italiana o lungo le rive di laghi: dei 379 questionari inviati, 147 sono tornati in tempo utile alla FEE, ed hanno potuto partecipare alla edizione 2008 del Programma. Il primato spetta anche quest'anno alla Liguria che ha presentato 24 candidature, seguita dalla Toscana (con 18), le Marche (con 16), l'Abruzzo (con 14), la Puglia (con 12), la Campania (con 11) e l'Emilia Romagna (con 10) e via via, a scendere, da quasi tutte le altre regioni italiane. La maggior parte delle candidature proviene da Comuni che si affacciano sul mare, ma anche in questa campagna non è mancata la partecipazione di Comuni lacustri, in tutto 5. Una prima valutazione ha permesso di verificare l'idoneità delle acque di balneazione, che è poi uno dei criteri decisivi per l'assegnazione della Bandiera Blu: 5 Comuni, pari al 3,4% del totale, sono stati esclusi a causa della scarsa qualità delle acque di balneazione, secondo i risultati ottenuti nell'anno precedente e prodotti dalle ARPA, e valutati con i criteri internazionali della FEE, molto più restrittivi rispetto alla normativa nazionale; 4 località, invece, non hanno rispettato il criterio che riguarda la frequenza dei campionamenti, ed anche in questo caso è stato necessario procedere all'esclusione.


[IMG]http://i32.tinypic.com/2la6k4x.jpg[/IMG] Per tutti gli altri, si è così passati alla valutazione successiva, quella effettuata dalla Commissione Tecnica: i lavori si sono svolti durante numerose riunioni, alcune limitate a quattro sottogruppi separatamente, altre organizzate collegialmente, che si sono concluse con una graduatoria finale determinata dal voto complessivo assegnato a ciascun candidato. È importante sottolineare che, anche quest'anno, alcuni Comuni (il 4.8%) sono stati esclusi a causa della bassa percentuale di raccolta differenziata (inferiore al minimo previsto dalla procedura di valutazione), mentre altri 16 Comuni (il 10,8%) a causa della scarsa efficienza dell'impianto di depurazione. Inoltre, considerando l'enorme l'importanza che la Fondazione assegna alle attività di educazione ambientale, ben 24 candidature (il 16%) sono state respinte proprio perché non supportate da iniziative adeguate e sufficienti, dal punto di vista della sensibilizzazione nei confronti di residenti e turisti



repubblica.it
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:24.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com