Diario n° 20: Scrittrice88

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scrittrice88
00venerdì 10 giugno 2005 19:10
Questa è una cosa che farò più che volentieri...
Mi presento a chi ancora non mi conosce e svelando quei lati della mia personalità a chi invece mi conosce già, per fama del mio caratteraccio o per simpatia, chissà...
Mi chiamo Laura, il 4 Agosto compirò 17 anni,vivo in un piccolo paese della provincia di Bergamo, Bonate Sotto e studio, faccio il liceo socio psico-pedagogico,in parole spicce le magistrali. Non voglio diventare un'insegnante nè una strizza-cervelli,non ci penso neanche lontanamente.Con un pizzico di fortuna e quintali di buona volontà diventerò una giornalista ma l mio sogno nel cassetto è diventare una scrittrice(possibilmente famosa, che guadagni soldi a palate, per evitare i rimbrotti del tipo: Ma tu non lavori mai? o Sei una sfaticata, mangiapane a ufo! ecc)
Penso di essere esteriormente una persona relativamente tranquilla(odio uscire con i miei coetanei, non mi piacciono le discoteche, non fumo, sono astemia ecc)ma in realtà sono una persona molto orgogliosa, ho un pessimo carattere e a volte divento peggio di mia madre(il che è tutto dire!).Adoro la musica rock(in questo momento vado per i Sistem of Down)ma la mia canzone preferita resta My Immortal, degli Evanescence(che so cantare egregiamente, modestia a parte).sono una femminista incallita, odio i maschi sciovinisti e boriosi, che credono che l'uomo sia migliore e malgrado i tempi vi posso assicurare che di tipi del genere se ne trovano a bizzeffe, ve lo assicuro!
Amo leggere, passerei una vita intera a fare solo quello, scrivere,devo dire che sono molto brava in questo, è una delle mie specialità;malgrado tutto mi piace anche ricamare a punto croce, mi diverto ed è bellissimo riuscire a creare qualcosa di visivamente bello(volendo so anche sferruzzare a maglia ma non lo faccio spesso).In questo periodo,inoltre, leggo moltissimi fumetti(principalmente della marvel e manga)gentilmente prestatimi dal mio caro amico, nonchè vicino di casa(grazie Ale...).
Penso per il momento di aver finito, quando mi verrà in mente qualcos'altro lo scriverò immediatamente...
Laura
neve67
00venerdì 10 giugno 2005 22:30
[SM=x322200] Laura per aver voluto condividere con noi il tuo Diaro che è il n° 20

[SM=x322287]

le tue letture preferite?
scrittrice88
00lunedì 13 giugno 2005 18:28
Non ho dei libri preferiti, non mi piace un genere in particolare.Sono aperta a ogni novità, insomma.Leggo gialli horror triller, anche romanzi rosa con ambientazione storica quando sono particolarmente depressa.fantasy,fantascienza, insomma tutto ciò che è bello!odio i saggi filosofici e testi di trattazione scientifica ecc...non mi piace manfredi nè tolkien,troppo noiosi.(non critico chi li legge, badate bene, è solo ciò che penso)
Matthew James
00lunedì 13 giugno 2005 19:16
se posso dare la mia opinione modestissima... dalla tua descrizione sembri una ragazza veramente ingamba, e anche molto simpatica... pur essendo un post lungo, nn mi sono affatto annoiato leggendolo![SM=g27811]

anche a me piace leggere![SM=g27828] [SM=x322184]
dragoelliott
00lunedì 13 giugno 2005 19:48
Ciao Laura! Sono contento tu sia tornata![SM=g27811] [SM=g27811]
scrittrice88
00mercoledì 15 giugno 2005 16:25
quanti ammiratori...[SM=g27819]
e che complimentoni...grazie...
non fare annoiare la gente che legge una cosa mia è la mia specialità!altrimenti cosa scrivo a fare?se i lettori si annoiano non ne sarei capace, no?
scrittrice88
00mercoledì 15 giugno 2005 16:28
PROLOGO 1
Sono passati cinquanta lunghissimi anni da quel giorno. Cinquant’anni passati a ricordare mia sorella, rimpiangendo di non aver avuto abbastanza tempo per stare con lei, conoscerla. Cinquant’ anni passati a logorarmi nell’ipotesi che se non avessi fatto nulla la mia carissima sorella sarebbe ancora qui. Cinquant’anni a maledire la mia cieca fiducia in coloro per i quali non ne nutrivo alcuna.
Ora ho 66 anni e penso che allora feci l’errore più grosso di tutta la mia esistenza, quella stessa vita rovinata dall’ incertezza. Ma forse è meglio cominciare dall’inizio questa storia, tragica ma anche colma di momenti meravigliosi, in cui io scoprii cosa significasse veramente avere una famiglia, ma più in particolare una sorella, che, crudelmente, mi è stata portata via.
Tutto cominciò un pomeriggio qualunque. All’epoca avevo 13 anni e avevo sempre sognato di essere diversa, di riuscire a distinguermi da quella che era la massa indistinta di ragazzi, senza volontà né identità.
Non sapevo che quel sogno si sarebbe trasformato in realtà molto presto e che la vita sarebbe diventata molto più complicata del previsto.
Essere diversa, oltre a distinguermi, mi avrebbe isolata come mai avrei pensato.





Questo,per esempio, è l'inizio di un racconto che sto scrivendo...

[Modificato da scrittrice88 16/06/2005 16.20]

[Modificato da scrittrice88 13/07/2005 17.50]

nitroverde88
00giovedì 16 giugno 2005 14:41
Re:

Scritto da: scrittrice88 15/06/2005 16.28
Sono passati cinquanta lunghissimi anni da quel giorno. Cinquant’anni passati a ricordare mia sorella, rimpiangendo di non aver avuto abbastanza tempo per stare con lei, conoscerla. Cinquant’ anni passati a logorarmi nell’ipotesi che se non avessi fatto nulla la mia carissima sorella sarebbe ancora qui. Cinquant’anni a maledire la mia cieca fiducia in coloro per i quali non ne nutrivo alcuna.
Ora ho 66 anni e penso che allora feci l’errore più grosso di tutta la mia esistenza, quella stessa vita rovinata dall’ incertezza. Ma forse è meglio cominciare dall’inizio questa storia, tragica ma anche colma di momenti meravigliosi, in cui io scoprii cosa significhi veramente avere una famiglia, ma più in particolare una sorella, che, crudelmente, mi è stata portata via.
Tutto cominciò un pomeriggio qualunque. All’epoca avevo 13 anni e avevo sempre sognato di essere diversa, di riuscire a distinguermi da quella che era la massa indistinta di ragazzi, senza volontà né identità.
Non sapevo che quel sogno si sarebbe trasformato in realtà molto presto e che la vita sarebbe diventata molto più complicata del previsto.
Essere diversa, oltre a distinguermi, mi avrebbe isolata come mai avrei pensato.





Questo,per esempio, è l'inizio di un racconto che sto scrivendo...



Sarà un successo!!!!!!!!!!!!!!![SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] :SMILE176:
Matthew James
00giovedì 16 giugno 2005 14:48
Re:

Scritto da: scrittrice88 15/06/2005 16.28
Ma forse è meglio cominciare dall’inizio questa storia, tragica ma anche colma di momenti meravigliosi, in cui io scoprii cosa significhi veramente avere una famiglia, ma più in particolare una sorella, che, crudelmente, mi è stata portata via.
Tutto cominciò un pomeriggio qualunque. All’epoca avevo 13 anni e avevo sempre sognato di essere diversa, di riuscire a distinguermi da quella che era la massa indistinta di ragazzi, senza volontà né identità.
Non sapevo che quel sogno si sarebbe trasformato in realtà molto presto e che la vita sarebbe diventata molto più complicata del previsto.
Essere diversa, oltre a distinguermi, mi avrebbe isolata come mai avrei pensato.





Questo,per esempio, è l'inizio di un racconto che sto scrivendo...



sei veramente brava, e penso che maturando potrai benissimo riuscire nella tua idea di scrittrice...

ingamba![SM=g27811]

PS. controlla bene il testo che c'è qualche piccolo errore![SM=g27816] [SM=g27837] [SM=g27835] [SM=x322184] (es. significhi------> Significasse...)
scrittrice88
00giovedì 16 giugno 2005 16:17
:SMILE55: :SMILE196:
aiutoooo!!!!
io che sbaglio un verbo!!!
ne morirò....
grazie per avermelo fatto notare matt, probabilmente l'ho scritto sovrappensiero...
scrittrice88
00giovedì 16 giugno 2005 16:19
PROLOGO 2
Un rumore di passi risuonava cupamente tra le mura di cristallo, uno sconosciuto passeggiava irosamente in quello spazio ristretto…Il furore che provava traspariva dalla sua pelle e lo si notava in lui: la linea serrata della mascella, i muscoli delle braccia e del collo rigidi a causa della tensione, i pugni contratti come se volesse picchiare qualcuno, la vena che gli pulsava furiosamente sulla tempia. Tutta la sua essenza tradiva una rabbia che, forse, neanche un essere umano potrebbe provare… Rimbalzava intorno a lui, sulle pareti dalle mille sfaccettature, dai mille segni. Segni strani, sconosciuti, probabilmente magici, fatti apposta per intrappolare… Intrappolare proprio lui, proprio il custode dell’oggetto che da solo incarnava un potere enorme,un potere che qualcuno di malvagio voleva.
Non era una stanza come tutte le altre, oh no; non aveva né porte né finestre e l’unica suppellettile era un cuscino che lo sconosciuto prendeva a pugni per sfogare la frustrazione. Era un uomo alto e smilzo, con i capelli spettinati e la barba di due giorni; la luce proveniente da fuori creava mille bagliori bianchi accecanti che creavano nei suoi capelli, neri come l’ala di un corvo, dei riflessi bluastri. Gli occhi, dello stesso colore, facevano venire la pelle d’oca: mandavano lampi che parevano rossi come il fuoco, brucianti della rabbia che lo rodeva profondamente. Era vestito con quello che una volta doveva essere un elegante completo color antracite, impeccabile, senza una piega o un filo fuori posto; in quel momento, invece, presentava diversi strappi e qualche bottone mancante, era completamente stropicciato, come se ci avesse dormito dentro, e il nodo della cravatta era allentato. La giacca, buttata negligentemente in un angolo, era ridotta molto peggio, con diverse macchie di terra e quello che sembrava sangue; il tutto contribuiva a farlo assomigliare ad un losco individuo, uscito miracolosamente indenne da una rissa.
Improvvisamente la stanza cominciò ad oscillare pericolosamente, facendo cadere l’affascinante quanto furibondo inquilino; e fu proprio in quel momento che la sua rabbia sfociò in un urlo sovrumano che fece tintinnare le fragili pareti di cristallo. Sbraitò:
- Fammi uscire da qui, dannata strega! –
Finalmente una voce melodiosa gli rispose per la prima volta dopo giorni e giorni che urlava la stessa supplica.
- Come sono contenta che tu ti sia svegliato, Mattia! – E qualcosa di enorme sollevò la stanza – Ora mi dirai chi possiede l’amuleto, vero? -
E in quel momento Mattia capì di trovarsi in trappola, dopo che la donna ebbe appoggiato la piccola sfera di cristallo sul suo piedistallo d’argento.
A cinque chilometri di distanza una ragazza non pensava neppure di avere tra le mani il proprio destino, che sarebbe cambiato ci lì a qualche giorno.



questo è un altro(completamente diverso...)

[Modificato da scrittrice88 13/07/2005 17.51]

Matthew James
00giovedì 16 giugno 2005 17:36
questo mi intriga molto![SM=g27811]

sono curioso di leggerlo tutto![SM=g27828] [SM=g27837]

sei veramente molto brava, e la fantasia nn ti manca![SM=x322184] [SM=x322262]
goose07
00giovedì 16 giugno 2005 18:20
Re:

Scritto da: scrittrice88 16/06/2005 16.19
Un rumore di passi risuonava cupamente tra le mura di cristallo, uno sconosciuto passeggiava irosamente in quello spazio ristretto…Il furore che provava traspariva dalla sua pelle e lo si notava in lui: la linea serrata della mascella, i muscoli delle braccia e del collo rigidi a causa della tensione, i pugni contratti come se volesse picchiare qualcuno, la vena che gli pulsava furiosamente sulla tempia. Tutta la sua essenza tradiva una rabbia che, forse, neanche un essere umano potrebbe provare… Rimbalzava intorno a lui, sulle pareti dalle mille sfaccettature, dai mille segni. Segni strani, sconosciuti, probabilmente magici, fatti apposta per intrappolare… Intrappolare proprio lui, proprio il custode dell’oggetto che da solo incarnava un potere enorme,un potere che qualcuno di malvagio voleva.
Non era una stanza come tutte le altre, oh no; non aveva né porte né finestre e l’unica suppellettile era un cuscino che lo sconosciuto prendeva a pugni per sfogare la frustrazione. Era un uomo alto e smilzo, con i capelli spettinati e la barba di due giorni; la luce proveniente da fuori creava mille bagliori bianchi accecanti che creavano nei suoi capelli, neri come l’ala di un corvo, dei riflessi bluastri. Gli occhi, dello stesso colore, facevano venire la pelle d’oca: mandavano lampi che parevano rossi come il fuoco, brucianti della rabbia che lo rodeva profondamente. Era vestito con quello che una volta doveva essere un elegante completo color antracite, impeccabile, senza una piega o un filo fuori posto; in quel momento, invece, presentava diversi strappi e qualche bottone mancante, era completamente stropicciato, come se ci avesse dormito dentro, e il nodo della cravatta era allentato. La giacca, buttata negligentemente in un angolo, era ridotta molto peggio, con diverse macchie di terra e quello che sembrava sangue; il tutto contribuiva a farlo assomigliare ad un losco individuo, uscito miracolosamente indenne da una rissa.
Improvvisamente la stanza cominciò ad oscillare pericolosamente, facendo cadere l’affascinante quanto furibondo inquilino; e fu proprio in quel momento che la sua rabbia sfociò in un urlo sovrumano che fece tintinnare le fragili pareti di cristallo. Sbraitò:
- Fammi uscire da qui, dannata strega! –
Finalmente una voce melodiosa gli rispose per la prima volta dopo giorni e giorni che urlava la stessa supplica.
- Come sono contenta che tu ti sia svegliato, Mattia! – E qualcosa di enorme sollevò la stanza – Ora mi dirai chi possiede l’amuleto, vero? -
E in quel momento Mattia capì di trovarsi in trappola, dopo che la donna ebbe appoggiato la piccola sfera di cristallo sul suo piedistallo d’argento.
A cinque chilometri di distanza una ragazza non pensava neppure di avere tra le mani il proprio destino, che sarebbe cambiato ci lì a qualche giorno.



questo è un altro(completamente diverso...)



però [SM=g27811] veramente brava [SM=g27811]
in bocca al lupo per la tua futura carriera di scrittrice:SMILES1:
scrittrice88
00giovedì 16 giugno 2005 18:21
bè, quello è un racconto che avevo scritto per un concorso...e quindi è già finito...se vuoi te lo posso spedire via ffz...(dammi un minuto)
Matthew James
00giovedì 16 giugno 2005 18:29
grazie mille![SM=g27811]

:SIMLE155:
scrittrice88
00venerdì 17 giugno 2005 19:29
Quando è nata la mia passione per la scrittura?
Mah, onestamente non ne ho prorpio idea.fin da yuando ho memoria il mio hobby era scrivere quindi...già alle elementari il compito di italiano era quello che facevo più volentieri e spesso le maestre mi lodavano per la mia bravura, malgrado la tenera età...sono molto(ma molto...)vanitosa e fu una delle cose che mi fece più piacere quell'anno.mi ero appena trasferita e... diciamo che in classe ero male accetta...troppo arrogante...e così cominciai a rifugiarmi nella lettura...davanti a me avevo mille personaggi che compievano le avventure più straordinarie, le missioni più pericolose...così cominciai anch'io a creare personaggi che viaggiavano e si divertivano(più di quanto facessi io)...era meraviglioso poter creare delle persone che potevano fare tutto ciò che dicevi loro di fare...ti fa sentire onnipotente...in quel piccolo mondo tu sei dio...
adesso sono molto meno vanagloriosa, adesso mi piace perchè sapere di poter creare dei personaggi e poi portarli a termine è bellissimo perchè ti fa sentire realizzata...
quando io finisco un racconto(di solito quando lo comincio, dato che li finisco raramente)mi sento felice...è la stessa sensazione che provano i falegnami, i pittori, i musicisti, gli artigiani...un'opera compiuta è una parte di sè che si completa e riempie quei vuoti che ognuno di noi ha nel proprio cuore...

[SM=x322226]
Matthew James
00venerdì 17 giugno 2005 20:22
[SM=x322200] per la storia, l'ho finita di leggere.... è veramente ben fatta![SM=g27811]

brava, sai dare emozioni! nn è da tutti![SM=g27811] [SM=x322184]
scrittrice88
00lunedì 20 giugno 2005 13:29
grazie è quello che cerco con tutte le forze di fare...trasmettere emozioni per far provare agli altri ciò che provo io quando scrivo...
scrittrice88
00lunedì 20 giugno 2005 13:41
dopo un fine settimana di fuoco...anzi di gola...sono morta...:SMILE196:
sabato sono andata al matrimonio della cugina di mia madre(che, tra parantesi, ho conosciuto la mattina stessa);con la bimba piccola mia mamma non poteva andare così io sono andata in qualità di portavoce...dalle 10 fino alle 8 di sera...stanchissima...senza contare tutta la roba che ho mangiato al ristorante....
poi domenica c'era il battesimo di mia sorella(ieri)...ho fatto mucchi di foto, le chiedere a mia zia,poi le carico e le faccio vedere a tutti...mia mamma ha dovuto svegliarla per andare a messa,ha mangiato ma non abbastanza e quindi si è messa a piangere appena è cominciata la messa.dal fondo della chiesa si sentiva solo lei,piangeva come una disperata(aveva fame).è dovuta andare in sagrestia a darle da mangiare.poi basta, non ha più detto niente(nulla di nulla)gli altri bambini si sono messi a piangere quando li hanno battezzati,lei li guardava e rideva.(eravamo in tanti, 10 bambini in un solo pomeriggio)poi siamo andati al ristorante anche lì...figuriamoci...poi tornata a casa mi sono fermata a guardar un film(fino alle due,Il tè nel deserto)e stamattina sveglia alle sette per andare a bergamo a vedere i risultati...cinque 6 cinque 7 e un 8...e non mi ha dato il debito in latino!!!![SM=x322187] [SM=x322218]
scrittrice88
00lunedì 27 giugno 2005 11:56
sono appena tornata dalla mini-vacanza fatta con i miei nonni,quattro giorni da giovadì a domenica e devo dire....come sono contenta di essere tornata!!!!
voglio moltissimo bene ai miei nonni(i genitori di mio padre)più di quanto io stessa pensi ma dopo tre o quattro giorni mi sembra sempre di essere rinchiusa in un manicomio...alle 8 tutte le mattine dovevo alzarmi perchè mia nonna doveva riordinare la stanza(io stessa odio le persone schiave dell'ordine ma dopotutto è mia nonna!),al pomeriggio non potevo praticamente uscire di casa perchè faceva troppo caldo(non metto in dubbio che non fosse vero però cose del genre posso deciderle anche da sola)non avevo nulla da fare praticamente a parte i compiti(quanto mai ho portato solo le versioni di latino da fare)poi alla sera andavano a letto alle nove e mezza e ogni due per tre mia nonna mi diceva di andare a letto(al venerdì poi io guardo tru calling e me lo sono dovuto far raccontare da mia mamma,abituata come sono a vederlo)e poi,ciliegina sulla torta,si andava a letto e io,avendo il letto ortopedico con le doghe in legno non riuscivo a dormire.quei letti morbidissimi,praticamente ci affondi dentro,io non riesco a sopportarli.tutte le notti dormivo sul pavimento(di marmo)con il mio fidato cuscino e prima delle 4 tornavo nel letto per evitare un colpo a mia nonna.e a parte il fatto che non riuscivo a dormire,ogni un quarto d'ora il pendolo si faceva sentire,con i suoi din don che si sentivano in tutta la casa....ieri sera sono tornata a casa e non penso di essere mai stata così felice di riabbracciare il mio letto(e il mio computer)
da domani so torna....[SM=x322187] [SM=x322187] [SM=x322187]

La[SM=x322226]
scrittrice88
00martedì 28 giugno 2005 18:45
PROLOGO 3
- Ce l’ho fatta…- Bisbigliò la donna con lo sguardo perso nel vuoto e un accenno di sorriso sulle labbra ben disegnate, del colore e consistenza di una pesca matura, vellutate e dolci.
Quell’ampio spazio asettico era tutto il suo mondo, con le pareti ricoperte di cartelloni su diverse specie di piante. Sotto quell’impietosa luce al neon aveva lavorato per quattro lunghi anni. Tanti piccoli promemoria colorati erano attaccati un po’ ovunque, per ricordarle con i loro brillanti colori che era una persona anche lei. Sulla porta di ingresso,sullo stipite proprio all’altezza dei suoi occhi, ce n’era uno che le ricordava di prendere il pane e il latte. Sarebbe passata in panificio prima di tornare a casa. Ogni proposito è sempre buono. Se lo sarebbe dimenticato, già lo sapeva. Gli altri erano sparsi un po’ dappertutto: sui margini dei tabelloni, sul muro, sui bordi della sua scrivania e ce n’era persino uno Magenta attaccato al portapenne. Era un regalo di Flora, l’aveva fatto con le sue mani,i disegni un po’ scarabocchiati le facevano venire in mente il viso paffuto della nipotina sporco di tempera, mentre le colorava un disegno. Le ricordava che due giorni dopo sarebbe stato il suo compleanno. Aveva già 7 anni. Ce n’era anche un altro,attaccato al monitor del computer. Un numero di telefono. Chissà di chi era. Altri erano complessi schemi di genetica vegetale. Le brillarono gli occhi. Finalmente era riuscita a realizzare il suo sogno, finalmente poteva dire di aver risolto un grande problema che affliggeva l’umanità fin da quando era nata l’industria.


adesso il problema è come continuarlo decentemente....[SM=g27833]

[Modificato da scrittrice88 13/07/2005 17.52]

neve67
00domenica 3 luglio 2005 12:30
scrittrice88
00lunedì 4 luglio 2005 13:29
il mio computer è tornato in pista(finalmente....)ero più contenta io del tecnico....(gilles,ti amerò in eterno per avermelo riparato)senza contare che finalmente abbiamo comprato la stampante nuova,finalmente potrò stampare tutti quei documenti che devo correggere...il mio migliore amico scrive e così io(me tapina)li devo correggere.il problema è che io non riesco a leggere al computer così li devo stampare ma la mia stampante ha cominciato a stampare malissimo e così ho in giro due racconti(di cui uno di 29 pagine e l'altro di 54)ancora da leggere e ce li ho in giro da dicembre(non so se mi spiego....6 mesi fa....)mi ucciderà,già lo so,cominciò a pensare di essere fortunata ad abitare a 800 km di distanza da lui....(è complicata la storia....)finalmente però posso connettermi ora....cominciavo a pensare che avrei avuto troppa roba in arretrato per riuscire a riprendermi....senza contare che tra due settimane parto e sarò tecnologicamente isolata dal resto del mondo abitato...su la non ho computer nè adsl e il cellurare prende solo nelle stanza rivolte a sud(cioè metà del salotto e la camera in solaio)....quindi dovrò continuare a scrivere a penna e quando tornerò avrò un sacco di fogli vaganti da copiare,senza contare quelli che già avevo da finire....quando farò la maturità mi farò regalare una tavoletta grafica per scrivere....per lo meno non mi dovrò tirar matta per tre mesi senza computer.....(ma non sono ossessionata...è una pura questione di praticità.....)
scrittrice88
00giovedì 7 luglio 2005 12:47
come è bello essere in vacanza....ieri sono riuscita finalemnte ad andare in biblioteca e ho fatto scorta...il problema è che non so se mi dureranno fino alla fine dell'estate(sarà dura...sono solo 12).....comunque ho trovato il continuato di un libro che mi era piaciuto tantissimo,ho trovato il ciclo delle cronache di narnia,che uscirà a dicembre nei cinema,e sono riuscita finalmente ad aggiornarmi sugli ultimi libri horror e thriller....evviva!inoltre sono riuscita a recuperare dei vecchi fumetti su pk è una vita che li stavo cercando....
scrittrice88
00venerdì 8 luglio 2005 18:24
che giornata,oggi....come al solito sveglia intorno alle 11....e sempre come al solito i miei fratelli mi hanno chiamata 4 volte stamattina...il che è tutto dire visto l'ora in cui mi sono svegliata...forse gli manco...o forse (da parte di mia sorella)semplicemente vuole sapere quando gli porto su il fumetto....
finalmente da noi ha smesso di far caldo....sono due giorni che piove...non ininterrottamente,però piove...sta cominciando anche adesso quindi è meglio spegnere,non vorrei che mi si fulminasse un'altra volta il computer...
scrittrice88
00mercoledì 13 luglio 2005 17:48
dopo giorni di pioggia è tornato il caldo e non so se esserne contenta....
scrittrice88
00mercoledì 13 luglio 2005 17:49
Prologo 3
(.....industria.)

- Christi, ma che fine ha fatto la provetta dell’esperimento E4357? Era nel refrigeratore e mi serve per completare la mia tesina.
La porta si spalancò di scatto e il promemoria arancio si staccò e andò a posarsi dolcemente sopra il mucchio di cartastraccia nel cestino. Ovviamente la porta andò a sbattere con forza contro il muro, da dove si scollò un foglio che andò a depositarsi proprio sopra il promemoria. Se ne sarebbe dimenticata un’altra volta. Un giovane dal passo deciso entrò nel laboratorio. Aveva in mano un blocco di fogli che fissava con lucida attenzione. Non si accorse dello sguardo perso della scienziata, era troppo occupato a non avere una crisi per non aver trovato la soluzione del suo problema. Aveva ancora un enorme lavoro da fare per completare la sua tesina e aveva solo tre settimane di tempo per consegnarla. Doveva finirla assolutamente. Tamburellava con impazienza la penna sulle nocche delle dita. Produceva un suono sgradevole. Come quando si bussa su un legno mangiato dalle tarme. Vuoto. Senz’anima.
- Christi? Va tutto bene? Gli occhi di una sfumatura verdastra, come la schiuma del mare in tempesta, fissarono la professoressa con sguardo interrogativo. I suoi occhi vagarono lungo il corpo flessuoso della donna per poi fermarsi ai suoi piedi, fisso su un punto imprecisato della stanza.
Ricordava di quando l’aveva conosciuta come se fosse passato solo un attimo, un meraviglioso attimo in cui lui aveva incontrato un angelo. Era stata l’unica a tendere la mano a un fallito come lui. Era una donna straordinaria. Simpatia ed intelligenza erano le due caratteristiche salienti del suo carattere ma era anche testarda e impetuosa, agguerrita come pochi nel raggiungere gli scopi che si prefiggeva.
- Christi – La donna parve non udirlo, continuava a sorridere e a sussurrare frasi sconnesse, forse a qualcuno di invisibile. Aveva sempre avuto abitudini strane. Ma aveva lo sguardo perso nel vuoto. Sembrava sotto shock. È ancora più bella. Il biancore del camice le sottolineava i capelli neri come la pece. Stretto abbastanza per delinearle i seni alti e pieni ma al tempo stesso largo da nasconderle i fianchi stretti e le gambe lunghe e muscolose, che terminavano in un paio di anfibi neri. Un tocco eccentrico per una professoressa. Sembrava non essere reale. Un angelo vendicatore venuto a prenderlo per ciò che stava facendo.
Poi bruscamente sembrò tornare alla realtà e dopo un attimo di smarrimento un sorriso le illuminò i tratti severi del viso e una risata cristallina le uscì vibrante dalla gola. Gli occhi sfavillanti avevano il colore delle nuvole durante un temporale: grigie e minacciose prima, chiare e brillanti dopo. Si girò di scatto verso di lui e i lucidi capelli le si sparpagliarono intorno al viso come una nube temporalesca; la luce da laboratorio le creò riflessi bluastri che spiccavano cupi sulla lucentezza che emanava il suo viso privo di qualsiasi trucco. Lo trovava una frivolezza. Il naso aristocratico completava il quadro di una donna bellissima che sembrava avere dentro un fuoco che bruciava perennemente, il fuoco della voglia di conoscenza, il fuoco che pareva infiammare chiunque conoscesse, chiunque avesse accanto. Lui non faceva eccezione.
- Zack, ce l’ho fatta….

[Modificato da scrittrice88 13/07/2005 17.52]

scrittrice88
00lunedì 25 luglio 2005 16:49
stamattina sono tornata da una vacanza last-minute durata solo un week-end. sono andata a trovare i miei fratelli in montagna, dato che loro sono già in vacanza.....ho assaporato lìaria pulita di montagna, l'aria fresca e le notti fredde...ho riprovato il piacere di dormire con il piumone in piena estate, mi sono divertita a parlare con le mie amiche e anche a rispondere alle prese in giro,cosa che non faccio da quasi due mesi,isolata in un paesino ormai vuoto a causa del caldo...
e ora sono di nuovo a casa, per aspettare un'altra lunga settimana prima di partire,finalmente, in via definitiva, per restare là per almeno un mese.....fra pochi giorni è il mio compleanno, chissà....ormai mi sento più vecchia di giorno in giorno, sempre più solo ogni momento che passo qua a casa...poi a settembre tornerò a scuola e sarò la solita Laura, che parla troppo e si diverte poco,ma sempre più giovane poi...la gente è un toccasana...soprattutto le mie amiche...
ancora non so cosa ho scritto....quando la lucidità tornerà in me tornerò a leggere e forse morirò d'infarto...
[SM=g27828]
scrittrice88
00mercoledì 12 ottobre 2005 14:16
dopo una lunga assenza...sono ritornata finalemnte...
purtroppo la scuola è già cominciata...abbiamo già fatto 4 verifiche(italiano,inglese,filosofia,matematica)e domani mi aspetta l'interrogazione di psicologia...speriamo vada bene...
devo ammettere che la vita in questo periodo non potrebbe andare meglio...ho trovato un ragazzo che mi venera neanche fossi una dea(cosa che io penso fermamente di non essere)e sto scrivendo un nuovo romanzo...anzi per la precisione sarebbero due ma cominciato bene è solo uno...ovviamente...quando mai comincio un romanzo dopo aver finito gli altri?altrimenti la vita sarebbe troppo facile...così ora mi ritrovo con 5 romanzi iniziati e neanche uno finito...però devo ammettere che l'ultimo è veramente bello, forse proprio quello aspettavo per definirlo il mio primo vero romanzo...
la storia è ambientata in paradiso...spero venga bene...però ho già il disegno della protagonista...
l'idea iniziale era in fatti questa:creare un fumetto.sì,proprio un fumetto, di cui io scrivo la storia sotto forma di romanzo e la mia amica disegna le scene....
come stavo dicendo, questa è Sharif....

se poi volete anche conoscere tutta la trama basta chiedere....
ChoAila
00mercoledì 12 ottobre 2005 21:57
Re:

Scritto da: scrittrice88 12/10/2005 14.16
dopo una lunga assenza...sono ritornata finalemnte...
purtroppo la scuola è già cominciata...abbiamo già fatto 4 verifiche(italiano,inglese,filosofia,matematica)e domani mi aspetta l'interrogazione di psicologia...speriamo vada bene...
devo ammettere che la vita in questo periodo non potrebbe andare meglio...ho trovato un ragazzo che mi venera neanche fossi una dea(cosa che io penso fermamente di non essere)e sto scrivendo un nuovo romanzo...anzi per la precisione sarebbero due ma cominciato bene è solo uno...ovviamente...quando mai comincio un romanzo dopo aver finito gli altri?altrimenti la vita sarebbe troppo facile...così ora mi ritrovo con 5 romanzi iniziati e neanche uno finito...però devo ammettere che l'ultimo è veramente bello, forse proprio quello aspettavo per definirlo il mio primo vero romanzo...
la storia è ambientata in paradiso...spero venga bene...però ho già il disegno della protagonista...
l'idea iniziale era in fatti questa:creare un fumetto.sì,proprio un fumetto, di cui io scrivo la storia sotto forma di romanzo e la mia amica disegna le scene....
come stavo dicendo, questa è Sharif....

se poi volete anche conoscere tutta la trama basta chiedere....



SCRIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!![SM=g27822] ke bello sentirti ancora... anche se ci siamo tenute in contatto via sms[SM=g27824]

Ho letto il tuo post...sono proprio felice x te!! Mi ricordo quando hai lasciato quell'altro, eri davvero depressa[SM=g27837] sono felice di vederti così[SM=g27838] [SM=g27838]

Beata te, hai un romanzo:SMILE57: io invece non riesco manco a definire una storia...ma quando riceverò il pc portatile magari finirò di scrivere[SM=g27811]

Come stanno i tuoi fratelli?[SM=g27823] Spero tutti bene....

Tvtttttttttttttttttttttttttttb[SM=g27838] [SM=g27838] [SM=x322184]

ps: racconta la storia! Sono troppo curiosa O_______O[SM=g27822]
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