L’OSCURO FIGLIO DEI VAMPIRI, ULTIMO DISCEPOLO DI MEFISTO recensione del numero uno di Dampyr apparsa su Il Foglio, 7 giugno 2000: "… (il gusto per l'angosciante sfida al mistero) non ha risparmiato quasi nessuno dei protagonisti della Bonelli e ha trovato una piena realizzazione con gli albi di Dylan Dog, creato da Tiziano Sclavi, giovanottone sempre alle prese con zombie e spettri. L'esperimento è riuscito di nuovo con Dampyr, l'ultimissima creatura della Bonelli".
UN VAMPIRO IL NUOVO BONELLI, di Piero Zanotto.Articolo apparso su Azione, 7 giugno 2000:"Psicologicamente si tratta di una figura complessa, con ascendenze culturali diversificate su più fronti. Dalla letteraturaal cinema alla musica…".
A CACCIA DI VAMPIRI CON DAMPYR, NUOVO EROE DELL’HORROR di Cesare Medail. Articolo apparso su Corriere della Sera, 12 maggio 2000: "La saga, insomma, ha tutti gli ingredienti fantastici per entrare in quell’élite delle strisce di culto che tengono in vita il fumetto agli albori di un secolo che dovrebbe seppellirlo o inscatolarne le ombre nei monitor dei computer…".
IL VAMPIRO VA ALLA GUERRA, di Francesco Specchia.Articolo apparso su Il Giornale di Vicenza, 7 maggio 2000: "Non siamo più dalle parti del Dracula di Stoker, quindi, bensì nelle vicinanze del postmodernismo del mito vampirico tratteggiato da Anne Rice sulla pagina scritta o da Katherine Bigelow (Il buio s’avvicina) e John Carpenter (Vampires) nella cinematografia degli ultimi vent’anni…".
LA BANALITÀ DELL’ORRORE CE LA RACCONTA IL QUOTIDIANO, di Antonio Faeti. Articolo apparso su La Repubblica, 6 maggio 2000: "Dampyr è una specie di crocevia dell’immaginario, in quanto è figlio di un vampiro e di una donna, e pertanto può uccidere i vampiri, i non morti…".
VAMPIRI DEL 2000, di Paolo Guiducci. Articolo apparso suMucchio, maggio 2000: "(…) E se i vampiri di Boselli e Colombo non temono le croci o l’aglio, e sopportano pure la luce del giorno, anche Dampyr non scherza: è più longevo e resistente dei comuni mortali e la sua arma è il suo stesso sangue, puro veleno per i signori della notte...".
DOPO TEX, IL FIGLIO DEL DIAVOLO, di Piero Zanotto.Articolo apparso su L’Adige, 21 aprile 2000:"Come Tex anche Harlan Draka avrà al suo fianco un’accoppiata di pards: un ex mercenario di nome Kurjak e Tesla, ragazza trasformata in non-morta da uno dei Maestri della Notte a cui siè ribellata…".
VAMPIRI IN AGGUATO SUI CAMPI DI BATTAGLIA, di Umberto Folena. Articolo apparso su Avvenire, 14 aprile 2000:"Il merito di Boselli e Colombo è di assemblare stereotipi ben noti al pubblico con indubbia professionalità. L’eroe è generato dall’incontro del Bene e del Male, come Merlino…".
UMANO, TROPPO UMANO (O FORSE VAMPIRO…), di Emanuela Rossi. Articolo apparso su Gulliver, aprile 2000: "Il nuovo eroe della Bonelli Editore è figlio della tradizione horror letteraria, da Lovecraft alla Rice. Ma combatte dalla parte del Bene…".È L’ORA DI DAMPYR, intervista a Mauro Boselli e MaurizioColombo di Domenico Catagnano, apparsa su Lombardia Oggi,supplemento a La Prealpina, 2 aprile 2000: "Metà umano e metà vampiro è la sola creatura che può uccidere gli arcivampiri, la loro corte di non-morti e altre creature delle tenebre che infestano il nostro e altri mondi…".
ECCO DAMPYR, IL VAMPIRO POSTMODERNO, di Emanuele Rebuffini. Articolo apparso su Il Mattino, 7 aprile 2000: "Un’alchimia tra horror e avventura dove la narrativa gotica e spettrale si mescola con il moderno cinema d’azione…".
IL NIPOTINO PERBENE DI DRACULA, di Danila Elisa Morelli. Articolo apparso su Il Borghese, 3 aprile 2000: "Il suo volto ricorda quello dell’attore britannico Ralph Fiennes.Si chiama Harlan Draka, è giovane, alto, atletico. Un bel tipo,insomma, peccato che abbia un piccolo difetto, è un vampiro,scusate, un dampyr. Questo vuol dire che i suoi genitori sonouna donna e un succhia-sangue…".
HORROR D’AVANGUARDIA, redazionale apparso su Tutto,aprile 2000: "Dampyr fonderà atmosfere gotiche e azione (comeunire registi tipo Hitchcock con cineasti più dinamici alla JohnWoo) grazie a un team di disegnatori 'visionari', fra cui Majo,Luca Rossi e Maurizio Dotti…".
UN VAMPIRO PER AMICO. BONELLI LANCIA LA SFIDA, di Stefano Rossi. Articolo apparso su La Repubblica, 3aprile 2000: "Le aspettative riguardano anche il progetto di dareun’impronta d’autore a una produzione seriale e popolare, senzaperò appesantirla al punto da renderla d’élite, visto che l’obiettivo è strappare per un’ora gli adolescenti a Internet e ai videogames...".
AVVENTURE HORROR SENZA FISSA DIMORA, di GinoFrezza. Articolo apparso su Alias, supplemento a Il Manifesto,marzo 2000: "Le caratteristiche visive e immaginarie elaborate dai due autori di Dampyr sono rimescolate e rivisitate partendo dalla letteratura gotica fra Otto e Novecento, per arrivare al cinema fantastico-horror di oggi…".
DAMPYR, UN CUORE DI TENEBRA CHE LOTTA PER IL BENE, di Alessandro Mezzena Lona. Articolo apparso su Il Piccolo, 25 marzo 2000: "Disincantato, un po' cinico, duro e tormentato da una serie di strani incubi sulla sua origine misteriosa, Harlan Draka è in realtà un personaggio positivo. Una sorta di eroe-non eroe, nella migliore tradizione di tutti i nuovi 'wild boys' lanciati in orbita dalla staff Bonelli…".
DRAKA, IL BUON VAMPIRO, di Pier Paolo Simonato. Articolo apparso su Il Gazzettino, 2 febbraio 2000: "In casa Bonelli la figura del 'succhiasangue' ricorre spesso. Zagor ha affrontato Rakosi, Nathan Never si è scontrato con Shrek, Dylan ha addirittura vissuto tra i vampiri. Ma un tipetto speciale come Harlan Draka mancava ancora all'appello".
DAMPYR, L'"ACCHIAPPAVAMPIRI", di Maria Arruzza. Articolo apparso su La Gazzetta del Sud, 23 maggio 1999: "Gli autori tengono a precisare di attingere anche dalla tradizione vampiresca, che va da Hoffman a Kafka, dal Dracula di Stoker a quello di Leiber, dall'interpretazione di Bela Lugosi e Christopher Lee fino alle pellicole di Carpenter e di Coppola."
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