Cosa pensate del libro di Melissa P. ?

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Dog80
00mercoledì 21 gennaio 2004 10:56
L'anno scorso Melissa P., una studentessa catanese, ha scritto un libro che fece discutere, " 100 spazzolate prima di andare a letto". Cosa ne pensate ?
virus99
00mercoledì 21 gennaio 2004 16:49
Non l'ho letto quindi non ti so dare un giudizio, komunque preferisco tutt'altro genere di libri.
La vampira
00venerdì 6 febbraio 2004 00:51
Dog di cosa parlava il libro ???[SM=g27833]
blueshot
00venerdì 6 febbraio 2004 10:00
Eccoti servita.....
"Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire" di Melissa P. narra l'educazione sentimentale di una sedicenne, attraverso la scoperta del proprio corpo di adolescente
di Carmelo Dossi

Ogni tanto l'editoria abbisogna di nuove acconciature, nuovi eroi o storie che per quanto viete facciano tremoleggiare le coscienze. Così accade che le vaghezze erotiche di una diciassettenne trinacria si facciano caso letterario. E' indubbio che la fanciulla sia alquanto precoce, e che la sua licenziosa immaginativa sarebbe meritevole di ben altri agoni, ma acclamarne la certa preziosità è pretesa davvero soverchia. Si dà comunque il caso che il pubblico gradisca e che taluna critica gongoli; per Melissa P. (minorile nom de plume che elude moleste investigazioni), e il suo "Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire" qualcuno ha persino bestemmiato Nabokov e la sua diletta Lolita.

"Cento colpi di spazzola" è una storia sensuale e ossessiva; è la triste vicenda di una ragazza bruttata da esperienze erotiche che hanno l'acre sapore di una grezza ninfomania; Melissa, sedicenne, drogata di sesso, si concede agli uomini con continuata frequenza; non sgradisce donare la propria verginità ad un coetaneo gotico e vorace, muta in quiescente balocco per copularsi con cinque uomini assatanati, partecipa a sfrenati baccanali. Melissa P. scrive con prosa scarna, infantile, appassionata: non dimostra eccessivi rincrescimenti. Serpeggia la voce che l'editore Simone Caltabellota sia accorso subitamente in Sicilia per trattare con i genitori della giovane scrittrice: si favoleggia altresì che il romanzo sia figlio di esperienze autentiche. Pur amando il grottesco abbiamo il dovere d'essere recensori scettici. E di dubitare. Di tutto.




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Inquieta Melissa. Tormenti e ambizioni di una scrittrice già cult


di Giampiero Mughini



Sotto i ritratti di Mao firmati da Andy Warhol, in un'immagine interpretata da Oliviero Toscani siede Melissa P., rivelazione letteraria del 2003 con il romanzo «100 colpi di spazzola prima di andare a dormire»
Ha 17 anni ed è considerata la nuova Lolita. Perché Melissa P. racconta senza pudori sesso estremo, amori di gruppo e rapporti omosessuali. La sua identità e la sua immagine erano un mistero. Ma con Panorama ha accettato di mettere a nudo la sua anima. Sorprendente, come il suo libro.



Quelli della casa editrice Fazi, che di libri sulfurei al suo attivo ne ha mica male, tanto che ha toccato recentemente i 3 milioni di euro di fatturato annuo, sono stati molto gentili nei miei confronti.
Devono aver visto in me più che il giornalista il vecchio gentiluomo meridionale, perciò me l'hanno portata a casa la loro segretissima pupilla siciliana, la diciassettenne Melissa P., di cui le librerie ci hanno messo niente a bruciare le 10 mila copie iniziali di questo suo spudorato diario dal titolo 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire.

Di lei si sapeva finora poco o niente, qualche intervista mormorata al telefono, una foto che la ritrae di spalle e di sguincio sulla terza di copertina del libro. Nessuno finora che l'avesse incontrata in carne e ossa, meno che mai fotografata.
Nessuno che avesse tastato più da vicino se brucia davvero questa diciassettenne non molto alta, con qualche chilo in più sui fianchi, l'ombelico rigorosamente coperto, un volto antico e arguto da cui le daresti 10 o 15 anni in più di quelli che ha.

La mia risposta è che questa ragazza brucia abbastanza, che brucia eccome. Partiamo dai fatti. È il febbraio 2002 e questa allora sedicenne si mette a lavorare attorno a un diario in cui darà un ordine e farà un racconto degli incontri, dei personaggi e delle emozioni di questi suoi ancor giovani ma intensissimi anni. E sono incontri ovviamente con gli uomini, e sono uomini solitamente molto più grandi di lei, del personaggio femminile che fa da protagonista del libro e che è più o meno l'alter ego della Melissa reale.
La quale è nata a Catania da genitori siciliani non particolarmente esperti o avvezzi alla letteratura. Abita in casa loro, dove condivide la stanza con la sorellina undicenne, e lei invece è una che vorrebbe a disposizione un intero palazzo, e le va poco a genio di dover tenere i suoi libri ammonticchiati l'uno sull'altro sul comodino del letto. Vive ad Aci Castello da dove inforca ogni volta un motorino truccato per arrivare in dieci minuti al suo liceo classico catanese.

A scuola ha risultati molto modesti, tanto che di recente ha beccato un umiliante 5 e per di più in una prova scritta di italiano. In discoteca e nei pub disseminati nel centro storico di Catania va poco e niente perché non ama le gran folle e quanto alla musica preferisce ascoltare l'opera lirica.
Ballare non le piace particolarmente, semmai la danza del ventre, perché «quello è un modo di essere» e per impararla ha seguito un corso. D'esser siciliana lo sente e ci tiene, ma quando l'hanno portata in una specie di gita scolastica fino alla casa di Giovanni Verga in via Vasta lei lo ha sentito come un obbligo e s'è scocciata, e i romanzi di Vitaliano Brancati ancora non li ha letti.
E quanto agli uomini li preferisce se hanno dieci o vent'anni più di lei, meglio ancora se la chiamano «Loly» che sta per Lolita, anche se lei il libro famosissimo di Vladimir Nabokov non lo ha ancora letto.

Tutto questo nel libro c'è, più qualche altra cosa ancora che forse ne è l'essenziale. E cioè che la sedicenne dall'ombelico coperto e che ama l'opera lirica non s'è negata nulla in fatto di incontri con gli uomini e, talvolta, con più uomini assieme.
Ho detto nulla, e sono convinto che il libro racconti e testimoni la realtà vera e quotidiana di Melissa, sfumatura più sfumatura meno, guasconata più guasconata meno, fellatio più fellatio meno. Con un'importante differenza.
Che quel finale buonista, con la nostra eroina che incontra finalmente l'amore vero e terso, il ragazzo che le si rivolge con parole cariche di dolcezza e che la sfiora con dita di porcellana, ebbene quel finale è perfettamente appiccicato e ipocrita. Alla vera Melissa di un finale talmente melenso importerebbe poco e niente. Lei all'amore di coppia, istituzionalizzato, 24 ore al giorno mano nella mano, due cuori una capanna, non crede nemmeno un po'. «Semmai quel che occorre è un punto di riferimento» mi sorride.

Melissa ha un bel sorriso. Un sorriso che le sgorga facile e che illumina il suo bel volto. Fa parte, credo, di quella che lei chiama la sua disciplina esteriore, a cominciare dall'ossessione per la puntualità. Disciplinata all'esterno lei lo è, molto.

[Modificato da blueshot 06/02/2004 10.49]



Un'immagine interpretata da Oliviero Toscani di Melissa P., rivelazione letteraria del 2003 con il romanzo «100 colpi di spazzola prima di andare a dormire»

Dentro è diverso, dentro l'indisciplina regna sovrana. Un tumulto di desideri, di curiosità, di accensioni erotiche, e vedevo con che occhi attenti guardava un libro recente del mio amico Franco Saudelli, campione di disegni che raffigurano ragazze frementi da quanto sono avvinte e legate. E questo, questa curiosità di sapere ed essere, ce l'ha da quando aveva 12 o 13 anni. Da quando si sentiva una donna imprigionata in un corpo di bambina, e ne voleva evadere.
Molti di quei desideri glieli aveva instillati un libro che lei ha letto e riletto infinite volte, Le età di Lulù della spagnola Almudena Grandes, il libro da cui è stato tratto il film che diede la celebrità a Francesca Neri, anche lì un personaggio femminile che non si nega nulla in fatto di incontri e di situazioni erotiche.

Forte di quel libro, forte del fatto che gli uomini che incontrava nella vita erano davvero come lei li descrive, goffi e cialtroni e voraci sessualmente, forte di una sua solitudine e capacità di farsi assorbire dalle pagine che il computer eruttava giorno dopo giorno, è nato 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire.
La prima copia è andata alla sua compagna di banco che è anche la sua amica del cuore, Anna, cui il libro è dedicato. E lei s'è stupita che, loro due talmente amiche, di un tale parto lei non avesse saputo nulla.
Prima s'è stupita, poi ha letto e capito: che si trattava di una storia che le raffigurava così come esattamente sono, sedicenni e diciassettenni di provincia che fanno i loro primi passi nel reame dell'erotismo, e che passi. La seconda copia è andata alla madre di Melissa, una bella donna di men che quarant'anni. Ha letto, dapprima ha sperato che fossero solo fantasie prodotte da una mente immaginosa. Poi ha capito anche lei.
Che non erano fantasie, che era una messa a verbale.
Si allunga così la lista delle ragazze che la vita la scrivono sub specie erotica, e come se nell'erotismo fosse la sua verità ultima e più profonda.

Almudena Grandes l'avevamo detta, e l'Alina Reyes de Le Boucher, e l'italianina Francesca Mazzucato di Hot Line, e le tante e spudorate autrici della collana Pizzo nero edita dal modenese Borelli, e questo splendido Rapture di Susan Minot (pubblicato in Italia da Feltrinelli col titolo Rapimento), dove una lunga e spossante fellatio è l'occasione perché i due amanti facciano un bilancio della propria vita e dei propri affetti.
Adesso per Melissa viene il più difficile. Lei vuole vivere di questo, dello scrivere. Lo vuole tanto che da Catania andrebbe via domattina, se potesse. Dopo questo primo (e facile) successo, tutto sarà in salita, guai a farsi inchiodare al cliché erotico. I modi di coniugare la sua disciplina e la sua indisciplina dovrà inventarseli. Spero non le accada quel che è successo a un'altra sicilianina, Lara Cardella, che un libro di successo lo scrisse giovanissima ( «Non l'ho mai letto» dice Melissa) e poi più niente.
Quando gliene parlo, da gentiluomo siciliano, Melissa mi sorride. Luminosa.

CASO EDITORIALE

«100 colpi di spazzola prima di andare a dormire» è il romanzo d'esordio della diciassettenne Melissa P.
Il libro è scritto in forma di diario e racconta le precoci esperienze erotiche di un'adolescente.
Il racconto è ricco di scene piuttosto forti, dalle orge con gli sconosciuti ai rapporti omosessuali e sadomaso.
Il libro è pubblicato da Fazi editore (143 pagine, 9,50 euro).
Le 10 mila copie della prima edizione (il libro è uscito ai primi di luglio) sono andate esaurite in pochi giorni.


[Modificato da blueshot 06/02/2004 11.16]

Kayura
00venerdì 6 febbraio 2004 10:54
L'ho letto dopo averne sentito parlarne molto male da Costanzo (ho visto un intervista a Buona Domenica forse), l'ho comprato e l'ho letto tutto d'un fiato ma non perchè fosse particolarmente bello o avvincente, ero soprattutto incuriosita di vedere fino a che punto poteva inventarsi delle bugie quella povera ragazzina.
Che ormai si abbiamo rapporti con l'altro sesso (di tutti i tipi) fin dalla giovanissima età si sa, ma che ci si riduca così a 16/17 anni (anzi ne ha 17 ora, figuriamoci quanti ne aveva quando faceva cose del genere...) è praticamente impossibile, dai nmon avrebbe nemmeno il tempo materiale! [SM=g27831]
Sono rimasta allibita ma anche abbastanza perplessa di cosa mettano in giro oggi per insegnare il buon senso [SM=g27816]
blueshot
00venerdì 6 febbraio 2004 11:38
...
Ho imparato due cose:
1) di dubitare sempre quando le cose sembrano possibili e che forse sono meno vere di quelle impossibili.

2) ho visto che niente è impossibile

quindi non sapremo mai se quello che ha scritto è vero o inventato. Il fatto è che per morbosità, per curiosità, o per mille altri motivi il libro ha venduto migliaia di copie.

Su una cosa non ho dubbi (ed è un'affermazione avventata perchè non verificata di persona): sul valore letterario del libro...
Purtroppo il poco tempo che ho lo dedico a quelilibri che PER ME hanno un significato ed un indubbio valore letterario.
Quindi è solo una questione di tempo... e non di giudizio.

D.
neve67
00domenica 8 febbraio 2004 19:21
.. non ho letto il libro!!!
Ma voi non avete fantasie sessuali? Immaginazione?
E' vero forse è un po' giovane ma ha avuto il coraggio di scriverle su un libro e trovato chi lo pubblicasse.
Tutti saremmo in grado di scirverne uno uguali, migliore o peggiore, diopende dalle nostre fantasie!!.
scrittrice88
00lunedì 24 maggio 2004 17:31
sono rimasta sconvolta,niente di più,niente di meno
lattimokefugge
00lunedì 24 maggio 2004 18:18
beh devo dire che li libro mi ha dato l'impressione che le esperienze sessuali siano state vissute da più di 1 persona...
credo che melissa P. sia un personaggio, non la reale scrittrice del libro...
le mie sono solo considerazioni/insinuazioni...
in tutta sincerità io vi dico:non vale la pena leggere questo tipo di libro...
non è neanche di buona qualità inserito nella categoria dei libri erotici(non che io ne abbia letti tanti!!![SM=x322218] )
a voi la scelta.....
sonopollon04
00venerdì 28 maggio 2004 08:46
sinceramente penso che sia tutta una manovra commerciale....cmq nn mi è piaciuto come libro
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