Capezzone colpito da un pugno a Roma

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binariomorto
00mercoledì 27 ottobre 2010 15:17
Capezzone aggredito
"Colpito da un pugno al viso"

L'episodio vicino alla sede del partito in via dell'Umiltà a Roma. Il portavoce del Pdl soccorso da Denis Verdini. Poi portato via in ambulanza all'ospedale Santo Spirito, dove è stato dimesso circa un'ora dopo, conclusi tutti i controlli necessari


ROMA - Daniele Capezzone, portavoce nazionale del Pdl, è stato aggredito a pochi metri dalla sede di via dell'Umiltà da uno sconosciuto, che gli ha sferrato un pugno al viso e poi si è dileguato. Lo riferisce Gregorio Fontana, deputato del Popolo della libertà tra i primi ad soccorrere il collega insieme al coordinatore nazionale, Denis Verdini. Capezzone è stato portato subito con l'ambulanza all'ospedale Santo Spirito, dove è stato dimesso circa un'ora dopo, conclusi tutti i controlli necessari.

Immediato l'attestato di vicinanza dal gruppo parlamentare Pdl alla Camera . "Esprimiamo una totale solidarietà a Daniele Capezzone e rileviamo - dice il capogruppo Cicchitto- che l'atmosfera peggiora sempre di più a causa dell'esistenza di uno squadrismo di sinistra che accentua col passare del tempo la sua arroganza e la sua aggressività. Il noto network dell'odio sta producendo effetti nefasti sempre più' visibili".

Arriva poi la solidarietà di Renato Brunetta: "Da tempo metteva in guardia il Paese da un clima politico avvelenato, che tanti seminatori di odio non esitano ad alimentare con un linguaggio violento. Purtroppo (per lui e per tutti noi) anche questa volta ha avuto ragione".

Fonte: Repubblica

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Capezzone aggredito a Roma
"Colpito da un pugno al viso"

Cicchitto: "Effetto nefasto dello squadrismo di sinistra". La replica dell'ufficio stampa del Pd: "Evitare la superficialità di attribuzioni di comodo"."Franceschini: "Condanniamo ignobile aggressione". Casini: "C'è da essere preoccupati". Vendola: "Gesto odioso"


ROMA - Daniele Capezzone, portavoce nazionale del Pdl, è stato aggredito a pochi metri dalla sede di via dell'Umiltà da uno sconosciuto, che gli ha sferrato un pugno al viso e poi si è dileguato. Lo riferisce Gregorio Fontana, deputato del Popolo della libertà tra i primi ad soccorrere il collega insieme al coordinatore nazionale, Denis Verdini. Capezzone è stato portato subito con l'ambulanza all'ospedale Santo Spirito, dove è stato dimesso circa un'ora dopo, conclusi tutti i controlli necessari. Raggiunto telefonicamente, dal portavoce del partito poche parole: "Sono stato aggredito, mi hanno dato un pugno...".

Immediato l'attestato di vicinanza dal gruppo parlamentare Pdl alla Camera . "Esprimiamo una totale solidarietà a Daniele Capezzone e rileviamo - dice il capogruppo Fabrizio Cicchitto- che l'atmosfera peggiora sempre di più a causa dell'esistenza di uno squadrismo di sinistra che accentua col passare del tempo la sua arroganza e la sua aggressività. Il noto network dell'odio sta producendo effetti nefasti sempre più visibili".

Arriva poi la solidarietà del ministro Renato Brunetta: "Da tempo metteva in guardia il Paese da un clima politico avvelenato, che tanti seminatori di odio non esitano ad alimentare con un linguaggio violento. Purtroppo (per lui e per tutti noi) anche questa volta ha avuto ragione". Dello stesso tenore le parole di Sandro Bondi: "Che cosa deve ancora accadere affinchè cessi il clima di odio contro di noi alimentato da una parte della sinistra e dell'informazione ideologizzata?".

Toni duri anche da oarte di Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello, presidente e vicepresidente vicario del gruppo del Pdl al Senato: "Un bruttissimo episodio, purtroppo frutto di un clima politico dominato da insulti e durissimi attacchi verbali. Occorre, prima che sia troppo tardi, un maggior senso di responsabilità per fermare i predicatori d'odio e riportare la politica a una normale dialettica".

Per il Pd Dario Franceschini, esprime solidarietà "alla vittima di una ignobile aggressione che condanniamo con fermezza". L'esponente democratico, però, invita "gli esponenti di maggioranza che si sono subito affrettati a dire che la responsabilità è di uno squadrismo di sinistra e di un network dell'odio a riflettere prima di parlare".

Anche Roberto Seghetti, capo ufficio stampa del Pd, esprime "Piena solidarietà al collega Daniele Capezzone per l'odiosa aggressione che ha subito", ma polemizza con le accuse espresse nei confronti della sinistra: "Sono atti gravi. Proprio per questo sarebbe bene evitare la superficialità di attribuzioni di comodo. Come quella di Cicchitto, che, improvvisatosi commissario, ha già indicato la collocazione politica del colpevole".

Solidarietà anche da parte del leader dell'Udc Pierferdinando Casini: "Esprimo a Daniele Capezzone la mia solidarietà, che si estende al partito di cui è portavoce. Quando la lotta politica degrada in violenza, vuol dire che il Paese è messo veramente male. C'è da essere preoccupati". Per il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani "i responsabili vanno subito individuati e perseguiti".

Il leader di Sel, Nichi Vendola ha inviato al parlamentare aggredito un telegramma: "Gesto odioso". Mntre l'Idv, per bocca di Donadi, condanna l'aggressione "senza se e senza ma", pur invitando a non strumentalizzare l'accaduto.

Fonte: Repubblica
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