CALCIOMERCATO

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ALENN$IVERSON
00martedì 25 maggio 2004 11:59
da oggi apro questa sezione visto che ci sono tante curiosità su questi eventi...[SM=g27811]


ps. tutti possono esprimere i propri pareri o includere articoli inerenti all'argomento

grazie
ALENN$IVERSON
00martedì 25 maggio 2004 12:01
Il centrocampista resterà in rossonero. Il vicepresidente Galliani spiega: "Ci siamo chiariti già sabato. Ecco perché abbiamo rinunciato a Davids".

MILANO, 24 maggio 2004 - Era uno dei nodi da sciogliere: quale futuro per Massimo Ambrosini? La settimana scorsa il rossonero, subito dopo le convocazioni europee di Giovanni Trapattoni che nella lista non aveva inserito il suo nome, aveva scaricato una stagione di amarezza. Sotto accusa una panchina fin troppo scomoda che inevitabilmente è risultata decisiva per le decisioni del commissario tecnico della nazionale.
"Ambro" ha sempre accettato con grande serietà le decisioni di Carlo Ancelotti, facendosi trovare al posto giusto, al momento giusto. Come non ricordare quello splendido gol alla Lazio, un tuffo e un potente colpo di testa, con palla nell'angolino di Peruzzi? Tre punti fondamentali nella corsa verso lo scudetto.
Oggi, il vicepresidente Adriano Galliani avrebbe dovuto incontrarlo il biondo centrocampista. Per discutere con lui del suo futuro. Invece, colpo di scena: nessun colloquio in sede. Non ce n'è bisogno. Nel corso di una lunga intervista a Milan Channel, che andrà in onda stasera sul canale tematico, l'amministatore delegato del Milan è stato chiaro: "Ambrosini resta al Milan".
Più che esauriente Galliani: "Massimo non si muove: ecco perché abbiamo rinunciato a Edgar Davids. Ha parlato con me sabato, per cui non lo incontrerò oggi in sede - ha aggiunto il dirigente rossonero -. Ci siamo chiariti sabato su tutto. E da questo chiarimento è emersa una sola certezza. Rimane Ambro e con la sua permanenza, in aggiunta agli altri campioni in rosa, abbiamo senza dubbio un centrocampo importante".

:SMILE47:
ALENN$IVERSON
00martedì 25 maggio 2004 12:04
Il presidente Perez ha salutato Queiroz e ha annunciato, con l'arrivo di Samuel, quello dell'ex c.t della Spagna. E Roberto Carlos dice: "Me ne vado".

MADRID, 24 maggio 2004 - Carlos Queiroz: colpevole. Ed esonerato. Anche se il patron delle Merengues, Florentino Perez, ha assicurato che il licenziamento è stato preso di comune accordo con il tecnico portoghese. Strappo alla pagina, quindi (una delle più nere della storia del club), e cambio di guardia. Fanfara ed ecco Josè Antonio Camacho. Figliol prodigo direttamente dalla panchina del Benfica.
L'assemblea degli azionisti del club madrileno riunita oggi non ha sbattuto ciglia: bisognava dare un colpo deciso alla incredibile annata dei bianchi di Spagna. Derisi quasi, dopo cinque sconfitte consecutive, esattamente le ultime della Liga. Che poi hanno sbattuto il Real al quarto "umiliante" posto, scavalcato prima dal Barcellona e poi dal Deportivo La Coruna. Una posizione che significa preliminari di Champions League, competizione che non guarda in faccia a nessuno; che del "noblesse oblige" non sa che farsene.
Josè Antonio Camacho sarà l'uomo della rinascita; colui che dovrà ben presto riportare i "galattici" nel loro collocazione ideale. E poi Camacho è simbolo di continuità: lui, che con la maglia più famosa del mondo ha fatto innamorare milioni di tifosi. Camacho ha 49 anni; ha giocato nel club della capitale spagnola dal 1973 al 1989, raccogliendo più di 400 presenze nella Liga. Ha collezionato 81 presenze con la nazionale spagnole e disputato due edizioni del campionato del Mondo (1982 e 1986).
Un ritorno, perché nel 1998 era già stato alla guida del Real, ma per sole 22 giornate: la Federazione spagnola lo volle infatti alla guida delle "furie rosse" che ha condotto fino ai quarti di finale ai Mondiali nippo-coreani. Per Camacho contratto biennale e la possibilità di ritoccare e limare i difetti della squadra: un puzzle formidabile con piccoli difetti che via via si sono rivelati letali. Come le partenze di Makelele e Morientes. Perez, con l'annuncio del nuovo allenatore, ha anche confermato l'acquisto di Walter Samuel dalla Roma. Il centrocampista argentino resterà nel club per cinque anni, con un accordo da 25 milioni di euro da pagare in quattro anni. Camacho un buco lo ha già coperto.
Ma sarà difficile colmare il vuoto di Roberto Carlos che ha rivelato alla radio BBC Brasile: "Vado via". L'ex difensore dell'Inter ha già un accordo sulla parola con il Chelsea: nelle ultime settimane aveva cercato di rinnovare con il Real, chiedendo un quadriennale contro il biennale, con leggero ritocco di stipendio, che gli proponeva il club spagnolo con cui è legato da un altro anno di contratto. Il club londinese, invece, lo accontenterebbe pagandogli 9 milioni di euro a stagione.
ALENN$IVERSON
00martedì 25 maggio 2004 12:06
Dopo Redondo, addio a Laursen, finito all'Aston Villa. Intanto Galliani punta verso il bomber della Lazio. E tenta Peruzzi. Stam: "Che bello essere rossonero".

MILANO, 21 maggio 2004 - "Che bello essere un uomo-Milan, sono sicuro che vincerò tutto: dalla Champions al campionato". Parola di Jaap Stam che, attraverso il suo sito ufficiale icons.com, esprime tutta la gioia per il passaggio in rossonero. "È un fantastico trasferimento, un'offerta che non si poteva proprio rifiutare perché il Milan mi darà la possibilità di vincere i trofei più importanti. Sarà meraviglioso giocare accanto a Paolo Maldini. L'ho sempre ammirato come il migliore e quando provi a vedere la sua carriera e tutti i trofei vinti, capisci di non potergli dare molto, se non il rispetto. Spero di imparare molto da un giocatore simile". Per poi aggiungere: "Sulla carta avremo una difesa fantastica, anche se non so se riusciremo a giocare tutti insieme, deciderà giustamente Ancelotti".
Intanto è il momento degli addi. Dopo Fernando Redondo, ecco quello di Martin Laursen, ceduto a titolo definitivo all'Aston Villa per 3 milioni di sterline. L'ormai ex rossonero ha firmato un quadriennale dopo aver superato le visite mediche. Si assottigliano quindi i ranghi, anche se vige l'assoluta parità fra arrivi e partenze, dopo gli acquisti di Stam e Dhorasoo. Resta da leggere nel futuro di elementi preziosi come Abbiati, il delusissimo Ambrosini e Rui Costa, soprattutto dopo la dichiarazione di Adriano Galliani, secondo il quale il Milan è sempre pronto ad accontentare le richieste dei giocatori. Redondo, che finirà in Inghilterra, è un esempio.
Luis Fabiano (varrà ancora l'operazione di basso profilo come accadde con Nesta e Kakà?) a parte, archiviata la richiesta di Abramovich a proposito di Shevchenko (30/35 milioni di euro), il Milan punta ora su Bernardo Corradi, che a Galliani piace tanto. Anche se il magnate russo del Chelsea incontrerà il vicepresidente rossonero la settimana prossima. "Visita di cortesia", dicono in via Turati: Sheva non si tocca. Stai a vedere che parleranno di Hernan Crespo, il pupillo di Carlo Ancelotti.
Tornando a Corradi, pare che la strada sia tutta in discesa: il laziale sarebbe felice di passare al look rossonero. Galliani, c'è da giurarci, agirà come una lumaca, aggiungendo un pezzo alla volta nel puizzle, fino a quando l'immagine del bomber sarà completa. Ma Lazio significa anche Angelo Peruzzi, un interessamento legato alle decisioni di Abbiati. La grande esperienza del portierone, tra l'altro convocato dal Trap, è una super garanzia, un ulteriore lucchetto alla porta del Milan.
E Totti? Francesco è nel cassetto. Quello dei sogni. Ricorda molto Rui Costa, che poi arrivò. Anche Nesta, ormai un senatore del Milan. Un sogno forse irrealizzabile. Ma chissà.
ALENN$IVERSON
00venerdì 28 maggio 2004 10:29
Il francese si sfoga: "La Juve non ha mantenuto le promesse. Non può trattarmi così. Chi mi sostituirà dovrà segnare 20 gol all'anno. E non è così scontato".

MILANO, 27 maggio 2004 - Ce l'aveva lì, sullo stomaco, da un po'. L'ha fatto capire più volte con il musone, spesso lo ha mandato a dire. E appena ha potuto, libero della "museruola" Juventus, non ci ha pensato due volte. David Trezeguet spara, l'obiettivo è uno solo, scontato, i dirigenti bianconeri: "La Juve mi aveva dato la sua parola e non l'ha mantenuta. È una società che non può permettersi questo tipo di atteggiamenti. Ho dimostrato quello che dovevo, ora sta a loro accettare quello che chiedo".
Trezeguet è ferito, arrabbiato, orgoglioso. Guarda avanti (al Barcellona) e parla chiaro. Questa volta che è in ritiro con la Francia, la sua nazionale, e può dire quello che pensa e vuole, non perde tempo e a domanda (sul futuro), naturalmente risponde. Secco: "La Juve non può trattarmi così. Quando ho firmato il contratto mi era stato detto che era necessario che io mostrassi il mio talento e che dopo sarei stato preso in considerazione. Questo però non è successo e mi ha fatto male. Il club mi aveva dato una parola che non ha mantenuto. Ho ancora un anno di contratto, sono io che deciderò il mio futuro". Si sente forte, David: "Sì, forse più del solito - ammette - si parla di Morientes e di Gilardino (ma anche di Vieri e Ibrahimovic, ndr). Ma quello che verrà al mio posto dovrà segnare 20 gol all'anno. E non è così scontato...".

Lui di gol con la Juve ne ha segnati tanti: "Ottantadue in quattro stagioni, in 140 partite - conta - come Platini. Un numero gigantesco". E da questo riparte, deciso, convinto. Il problema è arcinoto: il contratto. "Del mio stipendio sono contento, ma è passato del tempo e non c'è mai stata una rivalutazione" accusa Trezeguet che ha firmato per la Juve sino a giugno 2005 e ha uno stipendio di 2 milioni e mezzo di euro che nella prossima stagione diventerebbero 2,8. "Pochini" dopo tanti gol, pensa il francese anche se non lo dice. Non l'ha nascosto, però, in passato: vorrebbe lo stesso trattamento di Del Piero (5 milioni di euro). Ma a Torino non la pensano come lui. Il direttore Luciano Moggi non va oltre i 3 milioni e mezzo. Da qui la rottura, le battutine del d.g. e il musone di Trezeguet. Ma soprattutto l'accordo con il Barcellona.
Ci ha messo poco Jorge Trezeguet, padre e manager del campione francese, a trovare miglior casa. Sembra ci sia già la firma. Anche se lui, l'attaccante, prende tempo, ripete ancora una volta che in Italia sta bene. Che alla Juve sta bene e alla Juve resterebbe. Ma è una porta che apre e richiude praticamente subito: "Dopo quattro anni e un debutto difficile, questa squadra mi ha permesso di conoscere tutto. Io resterei, aspetto di vedere che succede prima di prendere una decisione. Se Didier (Deschamps, ndr) firmerà, discuteremo. Anche se, con lui o con un altro, sono sempre i dirigenti Agnelli, Moggi, Giraudo e Bettega che decidono. L'allenatore non ha potere su queste persone...".
Frecciatina dopo frecciatina, David continua: "Ho possibilità in Inghilterra o in Spagna - spiega David - è la Liga spagnola che mi attira di più. È un torneo tecnico, bello a vedersi. In Inghilterra è più fisico. Ma deciderò dopo l'Europeo. Certo che la Juve ha chiesto a Barcellona e Chelsea fra i 40 e i 50 milioni, una cifra enorme...". Cifre che non spaventano certo Roman Abramovich, patron del Chelsea, proprio oggi a Milano dove qualcuno dice abbia incontrato Alessandro Moggi... La conclusione non è da meno: "La Juventus troverà senza problemi una squadra per me. Ma comunque vada, sarò io a decidere. E lo farò dopo gli Europei". Sassolini datati e significativi.
Re lizard
00venerdì 4 giugno 2004 16:03
Veron all'Inter
Juan Sebastian Veron è dell'Inter. La notizia è ufficiale ed è stata diffusa dalla società nerazzurra ieri sera. Il giocatore arriverà - per ora - in prestito per una stagione, con possibilità di acquisto da parte della Beneamata. Secondo Massimo Moratti sarebbe stata decisiva la volontà del giocatore che "arriva al club nerazzurro forte delle sue scelte e grazie agli ottimi rapporti che intercorrono fra Inter e Chelsea. Va sottolineato che il giocatore ha accettato un ridimensionamento
dell'ingaggio". Per Veron si tratta di un ritorno nel campionato italiano. Il centrocampista argentino ha già vestito le maglie di Sampdoria, Parma e Lazio, collezionando la bellezza di 140 presenze in Serie A.

L'argentino: "Non vedevo l'ora"

Sono di estrema soddisfazione le prime parole da nerazzurro di Juan Sebastian Veron, che ha già vestito in Italia le maglie di Sampdoria, Parma e Lazio: "Sono contentissimo, non vedevo l'ora che questo succedesse per cominciare a sognare di nuovo, vestendo la maglia dell'Inter - ha detto l'argentino sul sito ufficiale del club nerazzurro - È stata una trattativa nella quale non ho pensato al denaro, Era importante già il solo fatto che l'Inter mi volesse. Ho parlato con Moratti, con
Facchetti, con i dirigenti e ho detto subito sì".
ALENN$IVERSON
00venerdì 4 giugno 2004 17:14
invece del neri va ad allenare il porto :SMILE47:
frixforzajuve
00lunedì 7 giugno 2004 18:13
Vieri e Capello alla Juventus.[SM=g27811] [SM=g27828]
ALENN$IVERSON
00martedì 8 giugno 2004 14:15
già...ma tanto...vince tutto il milan [SM=g27828]
frixforzajuve
00martedì 8 giugno 2004 19:30
Re:

Scritto da: ALENN$IVERSON 08/06/2004 14.15
già...ma tanto...vince tutto il milan [SM=g27828]


Quest' anno ha vinto tutto il milan...!!! L' anno prossimo...!!![SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] :SMILE47: :SMILE47:
ALENN$IVERSON
00mercoledì 9 giugno 2004 13:23
....anche [SM=x322198]
m.harlock
00domenica 26 dicembre 2004 20:59
Moggi: "Qualcosa faremo..."




Il d.g. della Juve sul mercato di gennaio: "Cercheremo più che altro di sfoltire, per gli acquisti andremo al mercato ortofrutticolo".


TORINO, 21 dicembre 2004 - "Qualcosa faremo". E' la promessa-regalo di Luciano Moggi ai tifosi bianconeri prima di Natale e in vista del mercato di gennaio. Chi arriva? No, chi parte... "Cercheremo più che altro di sfoltire" dice il direttore generale della Juventus. Che vuol poter dire, però, barattare. Tipo: il dimenticato Legrottaglie alla Roma per Panucci, pupillo di Capello. O il retrocesso Tacchinardi al Barcellona per... E chi lo sa? Moggi non si lascia scappare niente, come al solito. Anzi dribbla tutti con una delle sue solite battute: "Acquisti? Per quelli andremo al mercato ortofrutticolo". Probabilmente qualcosa è invece già stato fatto, qualcos'altro si farà.

Il primo colpo sicuro sarà David Trezeguet (operato alla spalla) che torna a gennaio, fine gennaio secondo il programma, forse prima: parola di Moggi: "Capita molto spesso nel calcio - ha dichiarato il dg bianconero - che le riabilitazioni dopo interventi di questo tipo si risolvano prima del previsto". Di certo, questa volta più di tante altre, Lucianone può dirlo: "Non ci manca niente, così stiamo bene". La nuova Juventus capelliana, bruttina ma compatta e concreta, è prima in campionato con quattro punti di vantaggio sul Milan (secondo), e agli ottavi di Champions, imbattuta. E il merito è soprattutto suo, di Moggi, dei colpi di mercato estivo: Capello innanzitutto, poi Emerson, Zebina, Blasi, Ibrahimovic e Cannavaro. Così ha sistemato tutto, panchina, difesa, centrocampo, attacco, in poche mosse, in pochissimi mesi. Scelte azzeccate, azzeccatissime, per la qualità dei singoli, bravi anche a calarsi subito nella parte, nella nuova città, con le nuove regole. Tanto da diventare intoccabili. Contenti loro, scontenti gli altri però. Inevitabilmente.

Il primo della lista è Nicola Legrottaglie, il difensore acquistato dal Chievo, massacrato dalla pubalgia e dalle critiche nella passata stagione piena di luci e ombre, con l'avvento di Capello è praticamente sparito in tribuna. Si parla di uno scambio con Cristian Panucci della Roma. L'altro è Mark Iuliano, difensore anche lui, nove stagioni a Torino, una sola presenza in coppa Italia. Umiliante. Poi Alessio Tacchinardi, giovane senatore dello spogliatoio bianconero, per il carettere tipicamente juventino e per gli undici anni di miliatanza torinese, ma il primo a pagare il mercato estivo. Per lui pressa da un po' il Barcellona, ci andrebbe perché un'esperienza all'estero l'ha sempre desiderata, lo scoglio vero è il lungo contratto: gli spagnoli lo vorrebbero in prestito, la Juve non gradisce. Poi Tudor, Birindelli e Appiah, utilizzati con il contagocce nell'azzeramento totale di Capello che poi è doventato, una volta fatte le scelte, undici blindatissimo, fisso. Che accontenta pochi, ma che vince tanto.


Fonte Gazzetta.it

[Modificato da m.harlock 26/12/2004 21.00]

m.harlock
00domenica 26 dicembre 2004 21:01
Samp, solo mercato d'occasioni




Obiettivi: Julio Cruz, 30 anni, e Alvaro Recoba, 28.


Marotta: "Ci muoveremo solo in caso di situazioni favorevoli". Recoba e Cruz restano un sogno. Torna Bettarini, poi a giugno andrà a Valencia.


GENOVA, 23 dicembre 2004 - Grandi nomi, piccole operazioni. Sembra questo lo slogan della Samp a pochi giorni dall'apertura del mercato di gennaio. Il presidente Riccardo Garrone ha già parlato chiaro: a gennaio la Sampdoria non farà colpi grossi.
Le ipotesi Recoba e Cruz (a meno di operazioni a costo zero, o quasi) di fatto sembrano già tramontate. Per l'allenatore Novellino l'argomento mercato è tabù: ribadisce che "l'acquisto di gennaio lo abbiamo già fatto, è Bettarini". Il difensore martedì 25 finirà di scontare i cinque mesi di squalifica per il calcioscommesse e tornerà a disposizione: promette un grande finale di campionato, che lo porterà alla scadenza del contratto.

Dopo di che Bettarini comincerà probabilmente l'avventura spagnola: il Valencia lo voleva già nel gennaio scorso e l'interesse è sempre vivo.

Novellino, intanto, avrà problemi di abbondanza sulla fascia sinistra; ma l'eccellente rendimento di Tonetto e la crescita di Pisano (per il quale si è fatto avanti il Siena, per un prestito) sono un valore aggiunto del quale il tecnico non intende privarsi. Lo stesso discorso vale per Donadel: il centrocampista, arrivato in prestito dal Milan durante l'estate, finora non ha trovato molto spazio, chiuso com'è dalla coppia Volpi-Palombo. E non ha nascosto il suo desiderio di cambiare aria per giocare di più. Si sono fatte avanti il Parma e il Lecce, però la Samp non intende rinunciare al giocatore, pur guardandosi attorno per un eventuale sostituto: in cima alla lista c'è Delvecchio, incontrista del Perugia.

Tiepido l'interessamento per Conticchio, offerto dal Torino che però vuole in cambio Kutuzov: un'operazione che la Samp ritiene impraticabile. L'amministratore delegato Beppe Marotta non ha fretta: "C'è ancora tempo e non abbiamo particolari necessità. Interverremo sul mercato soltanto se si presenteranno occasioni favorevoli". E stoppa ogni discorso su Doni, che da punto interrogativo potrebbe trasformarsi in un pezzo pregiato per il mercato. Piuttosto Marotta, entro la fine di gennaio, vuole chiudere un'altra pratica importante: il rinnovo dei contratti di Antonioli, Falcone, Pavan e Sacchetti, tutti e quattro in scadenza il 30 giugno.


Fonte Gazzetta.it

m.harlock
00domenica 26 dicembre 2004 21:03
Mercato Parma, novità in vista




Marco Donadel, 21 anni, alla Samp.

Dalla Samp potrebbero arrivare Donadel (un itorno) e Bettarini, dall'Inter Pasquale (con Potenza e Zicu in nerazzurro). Fava rinforzo per l'attacco?


PARMA, 23 dicembre 2004 - Dopo aver definito il ritorno nei quadri tecnici di Enzo Di Palma (era con il sodalizio crociato ai tempi di Scala e di Prandelli) con l'incarico di preparatore dei portieri (ha allenato Frey anche nel Verona) il Parma, che riprenderà gli allenamenti nel pomeriggio di lunedì 27, sta alla finestra nell'intento di mettere al più presto a segno le operazioni di potenziamento della squadra affidata a Gedeone Carmignani. La prima trattativa che il neo direttore sportivo Oreste Cinquini dovrebbe portare a buon fine dovrebbe essere il ritorno a Parma del centrocampista Marco Donadel che nella Sampdoria non ha trovato molto spazio in questo avvio di stagione.

Dal sodalizio blucerchiato il Parma potrebbe anche prelevare l'esterno sinistro Stefano Bettarini (trentatré anni a febbraio) che alla fine del mese di gennaio sconterà la squalifica, ma che nel frattempo si è sempre allenato con regolarità con la compagine ligure. Dall'Inter potrebbe arrivare il ventiduenne Pasquale e in nerazzurro potrebbero ritornare sia Potenza che Zicu. L'arrivo di Donadel potrebbe consentire al sodalizio crociato di privarsi di un centrocampista e a questo proposito i giocatori "indiziati" a cambiare casacca sono Bresciano e Grella. Il primo piace a Novellino, mentre il secondo sembra rientrare nei piani della Fiorentina. La Sampdoria non sarebbe nemmeno insensibile alla possibilità di avere in prestito dal Parma l'esterno d'attacco Alessandro Rosina.

Il reparto difensivo potrebbe essere potenziato anche dall'arrivo di un centrale (Negro, se dovesse abbassare le pretese economiche sarebbe il primo della lista), mentre Cannavaro potrebbe passare al Siena. Pronto a lasciare il Parma è anche il portiere Berti, un fedelissimo di Baldini, che potrebbe rientrare nei piani del Cagliari . Per quanto riguarda la prima linea l'attaccante più chiacchierato è Fava dell'Udinese, ma non è detto che il Parma decida di rinunciare a Maccarone. Potrebbe, invece, essere Ruopolo a cambiare squadra: la Spal da tempo è interessata all'attaccante casertano.


Fonte Gazzetta.it

m.harlock
00domenica 26 dicembre 2004 21:04
Udinese, un patto Champions




Nessuno dei big se ne andrà prima di giugno per raggiungere insieme almeno il quarto posto. Tante richieste per Fava che dice: "Io vorrei restare".


UDINE, 23 dicembre 2004 - Che Udinese uscirà dal mercato di gennaio? Giampaolo Pozzo ha annunciato più volte che nessuna delle stelle bianconere se ne andrà a stagione in corso. David Di Michele, un paio di settimane fa, aveva lanciato la proposta di un patto tra i giocatori: "Tutti in Friuli sino a fine stagione". Jankulovski e Pizarro hanno acconsentito e per il patron Pozzo è stato un vero e proprio successo sentire il ceco dichiarare: "Voglio una grande ma non a gennaio, qui stiamo costruendo qualcosa di importante che va completato". Ovvero una qualificazione in Champions League. E così, a meno di offerte clamorose, Jankulovski giocherà nell’Udinese fino a giugno quando per lui si aprirà una vera e proprio asta tra Milan, Inter e Juventus (i rossoneri al momento sembrano leggermente in vantaggio).

Il giocatore bianconero che sembra avere più richieste in questo momento è Dino Fava. Finito in panchina complice l’esplosione di Iaquinta, l’attaccante, 12 reti nella passata stagione e 2 quest’anno, piace a numerose società di serie A e B. Il primo club a muoversi è stato il Chievo il cui tecnico Beretta è stato compagno di squadra di Dino ai tempi del Varese, ma un sondaggio l’hanno fatto anche Lazio, Reggina, Messina, Bologna e Atalanta. Nella serie cadetta su Fava hanno chiesto informazioni Perugia, Torino e Genoa. Anche il Napoli, attraverso Pierpaolo Marino, si è mosso ma Fava ha cortesemente ringraziato e rifiutato. Lui non intende scendere di categoria.

"A dire il vero - ha dichiarato l’attaccante - la mia volontà è quella di rimanere. Sono convinto di poter essere utile all’Udinese". Come sempre a gennaio i giocatori con più mercato sono quelli che giocano meno. Ecco che allora il Siena si è fatto avanti chiedendo informazioni per Alberto e Pieri, il Bologna sta pensando a Cribari per un posto di difensore centrale (al brasiliano è interessata anche l’Atalanta). Sicuri partenti sono il difensore paraguayano De Vaca e l’attaccante Goitom: verranno girati in prestito a qualche società di B oppure andranno al Napoli.


Fonte Gazzetta.it

m.harlock
00domenica 26 dicembre 2004 21:06
Roma, non servono colpi d'ala



Del Neri conferma il 3-4-3 ed è meno urgente l'arrivo di un esterno: Adriano e Bonanni le alternative a Taddei. Delvecchio e D'Agostino probabili partenti.


ROMA, 23 dicembre 2004 - L’arrivo di un esterno (che possibilmente sappia giocare a sinistra), la cessione di un giocatore dall’ingaggio pesante e di un altro che ha dimostrato di essere poco utile alla causa, le trattative per rinnovare i contratti di Totti e Cassano. La parola mercato a Trigoria evoca queste necessità.

Cominciamo dalla prima. Negli ultimi tempi l’esigenza di acquistare un esterno di ruolo si è fatta meno urgente. Del Neri ha abbandonato (ormai senza ripensamenti) l’idea di schierare la Roma con l’amato 4-4-2, optando (con il conforto dei risultati) per un assetto che prevede tre centrali difensivi, quattro centrocampisti e il tridente offensivo con Totti, Cassano e Montella. Se ci aggiungiamo che nel girone di ritorno (diciamo da febbraio) anche Cristian Chivu dovrebbe tornare abile e arruolato, si capisce perché la caccia all’esterno preoccupi di meno lo stesso Del Neri.

Questo, però, non significa che la Roma non stia lavorando a pieno regime per portare a casa qualcuno dal mercato di gennaio.

I nomi ormai sono noti. In cima alla lista c’è sempre Rodrigo Taddei. Vicinissimo quest’estate, tenuto fuori rosa, liberato e riavvicinato alla Roma, ora di nuovo più distante. Baldini sperava di averlo a gennaio, il presidente De Luca lo ha dichiarato incedibile fino a giugno. Se è vero quanto detto dal patron del Siena, alla Roma non resta che sperare in un pronunciamento positivo (per il giocatore) del lodo arbitrale sulla causa di mobbing. Se così non fosse, le speranze di vederlo al più presto con la maglia giallorossa si ridurrebbero.

L’alternativa a Taddei c’è già, si chiama Adriano. Non l’imperatore dell’Inter, ma il giovane esterno sinistro del Curitiba. In Brasile lo definiscono l’erede naturale di Roberto Carlos, ha 20 anni e personalità da vendere: quest’estate, pur senza giocare, ha fatto parte della rosa del Brasile che ha vinto la coppa America. Adriano si svincola ad agosto, ma la Roma può prenderlo a gennaio (pagando una specie di liberatoria, circa 1 milione di euro) e parcheggiarlo in Italia (magari in B, come venne fatto per Mancini) per il resto della stagione. C’è anche una soluzione “interna”: richiamare a casa Massimo Bonanni, 22 anni, esterno in comproprietà col Vicenza.

Capitolo cessioni. Delvecchio potrebbe finire all’Atalanta: il giocatore, non proprio nei pensieri di Del Neri, ha dato la sua disponibilità, la Roma non vede l’ora di privarsi del suo faraonico ingaggio. Nella lista dei partenti potrebbe finire anche Gaetano D’Agostino, un altro che non se la sta cavando bene: lo vogliono i Glasgow Rangers.

Infine, quando anche il mercato di gennaio avrà chiuso i battenti, a Trigoria sarà il caso di ridiscutere i contratti di Totti e Cassano, entrambi in scadenza 2006. Baldini, dicono i ben informati, ha ricevuto mandato dalla famiglia Sensi di far di tutto per trattenerli. Ma ci vogliono i soldi. Buone notizie arrivano dai bilanci. Il processo di risanamento dei conti continua, la speranza è che tra poco si possa ricominciare a spendere.


Fonte Gazzetta.it

m.harlock
00domenica 26 dicembre 2004 21:07
Bologna, succursale Inter




Julio Ricardo Cruz, 30 anni, tre stagioni a Bologna.


Mazzone ha presentato la lista dei rinforzi desiderati: Materazzi, Recoba e Cruz. Il settore offensivo è quello con le maggiori lacune, da valutare Locatelli.


BOLOGNA, 26 dicembre 2004 - Soldi in cassa da spendere ce ne sono pochi, ma è scontato che il Bologna si muova al mercato di riparazione di gennaio per apportare qualche correttivo alla rosa. Nella lista della spesa che Mazzone ha presentato a Gazzoni ci sono i nomi di Materazzi, Recoba, Cruz, tre giocatori che farebbero fare un certo salto di qualità alla squadra rossoblu. Il tecnico vorrebbe che almeno due di questi arrivassero, la cosa più probabile è che ne possa arrivare uno.

Le maggiori lacune in questo momento riguardano il settore offensivo. I rossoblu hanno fin qui realizzato la miseria di 15 reti in 16 partite ed è proprio in attacco che si concentrano le mire di mercato degli emiliani. La pista che porta a Recoba o Cruz è sicuramente affascinante, ma su entrambi ci sono diverse squadre e un'eventuale asta non vedrebbe certamente partire il Bologna da una posizione privilegiata. Altri obiettivi potrebbero risiedere nella capitale, sponda laziale. Roberto Muzzi e, più difficilmente, Simone Inzaghi sono due pedine che potrebbero riscuotere interesse dalle parti di Casteldebole, dove sarebbero anche disposti ad imbastire uno scambio con Igli Tare. Proprio l'albanese è l'indiziato principale a fare le valigie da Bologna nel corso del prossimo mese qualora arrivasse una nuova prima punta.

Altra posizione da valutare è quella di Locatelli: il contratto del fantasista è in scadenza e tempo fa Gazzoni ha detto di non aver intenzione di rinnovarlo. Si parla di un possibile passaggio alla Sampdoria (anch'essa su Recoba) in uno scambio che riporterebbe sotto le due torri il centrale Marcello Castellini. In difesa Marco Materazzi è sicuramente uno dei nomi che Mazzone, memore dei giorni perugini, gradirebbe nella propria squadra, ma anche la candidatura di Natali, perso l'estate scorsa alla buste, non è da sottovalutare.


Fonte Gazzetta.it


m.harlock
00domenica 26 dicembre 2004 21:08
Inter, un mercato senza botti




Julio Cruz, 30 anni, contro Vincent Kompany, 18.

A gennaio la società nerazzurra si muoverà in uscita. L'unico possibile arrivo è Cesar, in cambio del quale andrebbero a Roma Pasquale, Karagounis, Ze Maria.


MILANO, 26 dicembre 2004 - Da sempre protagonista anche del mercato invernale, l'Inter a gennaio non metterà certo a segno colpi clamorosi. Che la filosofia della dirigenza nerazzurra fosse cambiata d'altronde lo si era capito la scorsa estate, quando quasi tutti gli acquisti arrivarono a parametro zero. I maggiori movimenti saranno in uscita. La rosa attuale di 33 elementi rende impossibile soddisfare tutti, quindi chi ha trovato poco spazio con Mancini potrebbe essere ceduto. I nomi sono i soliti (Cruz, Recoba, Pasquale, Karagounis, Ze Maria, Coco), ma visto che i soldi continuano a mancare si muoverà solo chi verrà inserito in uno scambio.

Considerando che le uniche caselle nerazzurre che Mancini ritiene scoperte sono in porta e sulla fascia sinistra, solo se Moratti decidesse di ritentare l'assalto a Cesar si potrebbe davvero muovere qualcosa. A quel punto ci sarebbe da valutare la posizione del presidente della Lazio Lotito, la cui intransigenza fece saltare il passaggio del brasiliano in nerazzurro a fine agosto. Reduce da un lungo stop per un problema muscolare, Cesar stenta a tornare ai suoi livelli e a recuperare il rapporto con i tifosi biancocelesti, ormai esperti nel fiutare le partenze imminenti dei propri beniamini.

Altro brasiliano nel mirino è il portiere Julio Cesar, 25 anni, che ha appena deciso di non prolungare il contratto con il Flamengo. Il discorso però è da proiettare più alla prossima stagione. Francesco Toldo infatti sarà il portiere dell'Inter almeno fino al giugno 2005. Ciò non toglie che Julio Cesar possa essere aquistato a gennaio e parcheggiato in club amici. Anche le piste che porterebbero a un difensore centrale saranno battute solo in estate. Si va dunque avanti così, anche se contro il Livorno, alla ripresa, mancheranno sia lo squalificato Cordoba sia l'infortunato Mihajlovic, mentre di Gamarra, richiamato in tutta fretta dopo la cessione di Cannavaro, si sono perse le tracce agonistiche.

Per riassumere, a gennaio al massimo potrebbe arrivare Cesar, con qualcuno tra Pasquale, Karagounis, Ze Maria e più difficilmente Cruz che prenderebbe la strada di Roma. L'argentino però ha molte richieste anche dall'estero e potrebbe essere l'unica cessione definitiva. Resterà invece a Milano Alvaro Recoba.


Fonte Gazzetta.it

m.harlock
00domenica 26 dicembre 2004 21:10
Il Messina chiama l'infermeria



Dimitrios Eleftheropoulos, 28 anni, contro l'Inter.

Prima di muoversi sul mercato aspetta notizie dagli infortunati. Problema portiere: Eleftheropoulos è insofferente, torna Bonnefoi?


MESSINA, 26 dicembre 2004 - Ha le idee chiare il Messina sulle operazioni da effettuare al prossimo calcio mercato che aprirà i battenti il due gennaio e sarà operativo per l'intero mese. Il presidente Pietro Franza, prima di valutare qualsiasi operazione, vuole conoscere perfettamente le condizioni degli infortunati di lungo corso, su tutti Mamede e Giampà. Se, come pare, entrambi dovessero essere disponibili tra qualche settimana il Messina interverrà per adeguare numericamente l'organico con l'ingaggio di un centrale e di un esterno di centrocampo.

La società dovrà preliminarmente risolvere l'insofferenza alla panchina di Eleftheropoulos. Il portiere greco non ha preso parte all'ultimo impegno dell'anno con l'Atalanta. Anzi ha lasciato Messina prima dei compagni e sarà difficile che possa continuare la stagione in giallorosso. Mutti non ha gradito il suo atteggiamento e spera che la società risolva al più presto la questione. Il Messina sta valutando alcune ipotesi di lavoro. E' probabile che chieda alla Juventus il prestito di Bonnefoi. Il francese lo scorso anno è stato secondo di Storari, conosce l'ambiente e non crea problemi al titolare. In alternativa si pensa ad Acerbis estremo dell'Albinoleffe.

Per quanto concerne la difesa non sono previsti movimenti. A meno che non arrivi una proposta allettante per la cessione di Parisi. Ma Franza ha assicurato che almeno fino a giugno il giocatore non si muove da Messina. A centrocampo invece ci possono essere delle novità. E' probabile l'arrivo di un centrale: al momento il nome che circola con maggiore insistenza è quello di Liverani in forza alla Lazio. Ma la società vuole dare a Mutti anche un giocatore che sappia adattarsi a giocare su entrambe le fasce. Franza ha ricevuto qualche telefonata importante per una eventuale cessione di Coppola. Ma il giocatore è considerato un gioiello di famiglia del quale il presidente non intende privarsi.

Nessun movimento invece sarà effettuato in attacco. Si parla tanto di Fava, ma Amoruso, Di Napoli, Zampagna e Yanagisawa danno tutte le garanzie ed hanno dimostrato con i fatti di poter comporre un reparto offensivo affidabile.


Fonte Gazzetta.it

m.harlock
00domenica 26 dicembre 2004 21:11
Cagliari, tanta carne al fuoco




David Suazo, 25 anni, potrebbe finire al Parma.

Un portiere è il primo obiettivo di mercato, ma ci sono trattative anche per difensori (Potenza, Contini, Innocenti) e Grella. Suazo verso il Parma via Milan.


CAGLIARI, 23 dicembre 2004 - Katergiannakis giubilato, Iezzo, quasi. Il Cagliari ha un nuovo portiere come primo obiettivo di mercato. L'unico problema della società è quello di trovare una sistemazione per il trentenne greco di Salonicco. Lo stesso Iezzo ('73) dopo la debacle di Palermo rischia di perdere anche il ruolo di dodicesimo. Il suo posto potrebbe essere ripreso da Capello ('84) che l'anno scorso giocò due partite in B e che attende ora di andare in C per non perdere un anno.

La lista dei numeri uno in circolazione è ben fornita. Visti i buoni rapporti con Lotito della Lazio potrebbe arrivare uno tra Sereni ('75) e Peruzzi ('70), ma Cellino quando sente parlare di contratti onerosi lascia perdere. Sembrava fatta per il belga del Bari Gillet ('79), ma il diesse dei pugliesi Fausto Pari ha messo il veto. Il discorso con L'Inter per Carini ('79) sembrerebbe chiuso in partenza per l'alto ingaggio dell'uruguaiano, però così come per Peralta ('82) la società nerazzurra potrebbe accollarsi l'ingaggio, riprendendosi proprio la mezzapunta. Il Brescia ha il più appetibile nonchè il più giovane: Agliardi ('83). Il migliore in prospettiva.

Rimanendo in tema di numeri uno, due trattative potrebbero aprirsi con Atalanta e Parma. Con la prima c'è da definire il discorso Bianchi ('83) che giustamente dopo gli exploit in nazionale Under 21 preme per non perdere un anno in panchina. L'Atalanta potrebbe riscattarne la comproprietà per poi cederlo e al Cagliari potrebbe dare il portiere Taibi ('70). Sempre all'Atalanta potrebbe andare Loria ('76) in cambio di uno tra i pari ruolo Innocenti ('75) e Minelli ('81), quest'ultimo attualmente in prestito all'Albinoleffe.

Con il Parma è invece sempre in piedi la trattativa Suazo ('79)
via Milan. I ducali hanno raffreddato il loro interesse per via delle troppe assenze dell'honduregno, però se arrivassero i milioni per Gilardino il discorso entra nel vivo. Nella trattativa entrerebbe l'anziano portiere Berti (67), ma anche i difensori Contini ('80) e Potenza ('84) e il centrocampista australiano Grella ('79). Contini sta trovando spazio dopo aver giocato l'anno scorso un campionato da titolare con Zeman ad Avellino in B. Potenza è invece cresciuto nelle giovanili dell'Inter ed è arrivato a Parma dopo qualche apparizione in A con l'Ancona. Più facile in questo momento arrivare a lui che a Contini. Grella infine potrebbe cambiare aria visto che Baldini, il suo pigmalione che lo aveva avuto anche a Empoli, è stato esonerato.

I nuovi rapporti di buon vicinato con la Juve interessata a Langella (77) hanno subito sortito effetti. Nello De Nicola, ex diesse rossoblù, ha chiesto informazioni su diversi giovani della Primavera che hanno bene impressionato nella partita persa contro la Juventus. In particolare sono finiti sul suo taccuino il portiere Aresti ('86), i centrocampisti Pani ('86) e Lai ('86) e il bomber Cocco ('86).

Fonte Gazzetta.it

m.harlock
00domenica 2 gennaio 2005 01:10
Moratti: "Adriano resta all'Inter"



Il patron: "Lo sa anche Ronaldo, il brasiliano al Real non ci va". Test: 6-0 alla Pro Sesto, doppiette di Materazzi e Van der Meyde, gol di Vieri e Martins.


MILANO, 30 dicembre 2004 - L'Inter vince 6-0 contro la Pro Sesto nel test di oggi pomeriggio disputato al Breda di Sesto San Giovanni (il cui incasso, 26.910 euro, sarà devoluto alle popolazioni del sudest asiatico colpite dal maremoto), e soprattutto Massimo Moratti ha ufficialmente risposto alle sirene che nei giorni scorsi hanno tentato Adriano in direzione Real Madrid.

Ieri era sceso in campo il presidente Giacinto Facchetti, oggi è lo stesso patron a ribadire il concetto: Adriano non si tocca. Moratti, che oggi ha assistito all'amichevole, è partito appunto dalle "sirene": "Ronaldo? Sono dichiarazioni un po' da tagliare, nel senso che conoscendo Ronaldo non ci credo troppo. E poi molte dichiarazioni dipendono dalle domande che vengono poste". Moratti ha poi ribadito che Adriano è incedibile: "Non se ne parla neanche, e Ronaldo è il primo a saperlo. Dovrebbe riposare? Se dipendesse da lui non si fermerebbe di certo". Sul tema Cesar e sull'eventuale apertura che avrebbe dimostrato la Lazio in questi ultimi giorni, Moratti ha sottolineato che "è una possibile disponibilità, ma in questi casi contano le volontà di entrambe le società". Quanto alle prestazioni offerte dalla squadra in questa prima fase della stagione, ha definito "ottime quelle in Champions League, mentre in campionato abbiamo buttato via tanti punti nonostante il buon momento di forma".

Nel test di oggi al Breda l'Inter ha superato la Pro Sesto 6-0. Autore del gol che ha aperto le marcature Marco Materazzi che, di testa, ha corretto in rete un bel cross di Andy Van der Meyde.

Dopo un solo minuto (6') il raddoppio di Christian Vieri: l'attaccante nerazzurro controlla palla a centro area e tira, sul suo sinistro il portiere avversario non ha scampo. Il primo tempo termina così sul 2-0 per i nerazzurri. Appena iniziata la ripresa l'Inter va ancora in gol. E' ancora Materazzi ad andare a segno: il difensore nerazzurro realizza la sua doppietta di sinistro al volo nell'area piccola. Al 68' quarto gol dell'Inter: Obafemi Martins, subentrato a Vieri, segna da dentro l'area dopo un'azione personale di Giorgos Karagounis. Dopo pochi minuti inizia lo show di Van der Meyde: prima un gol di testa da sotto porta, poi un gran tiro a incrociare da fuori area che finisce all'incrocio dei pali della porta avversaria.



Fonte

m.harlock
00domenica 9 gennaio 2005 16:24
Maccarone passa al Siena

Il Siena ha ufficializzato l'arrivo di Massimo Maccarone in prestito dal Middlesborough. L'attaccante, sotto contratto con il club inglese, aveva iniziato la stagione nel Parma. Maccarone, che giocherà con il n° 32, potrebbe debuttare con la maglia dei toscani già giovedì sul campo del Chievo.
L'attaccante arriva alla corte di Simoni dopo la non felice parentesi a Parma: «Non mi ha mai dato fiducia - dice l'attaccante nella conferenza stampa di presentazione -, ho sentito invece una mancanza di rispetto che alla fine ha favorito la mia decisione di venire a Siena, anche se molti compagni mi chiedevano di non partire. Ma se fossi rimasto a Parma sarebbe stato solo tempo perso. Anche Silvio Baldini mi ha consigliato di venire qua perchè questo è un ambiente tranquillo, simile a quello di Empoli e che soprattutto mi ha voluto con insistenza. Ora sono pronto a giocarmi il posto in competizione con compagni di squadra molto forti, ma finalmente in una situazione ideale per fare bene. Fisicamente sto bene, mi sono sempre allenato anche se magari mi manca un po' il ritmo partita. Ho recuperato in pieno dall'infortunio subito in Inghilterra e ora spero di dare un contributo alla salvezza del Siena. La salvezza? Penso che abbiamo buone possibilità di farcela, più del Parma. Domenica ci sarà subito il confronto diretto: ammetto che per me non sarà una partita come tutte le altre, avrò qualche stimolo in più del solito, anche se ora penso solo a fare bene per il Siena».

In totale Maccarone ha collezionato 183 presenze in carriera (63 in serie A, 68 in B, 3 in C1 e 49 in C2) con 65 reti (15 reti in A, 26 reti in B, e 24 in C2).

Ha esordito nella serie A italiana il 12 settembre 2004 (Parma-Messina 0-0), mentre in Nazionale ha esordito il 27 marzo 2002 (Inghilterra-Italia 1-2).

Fonte Solki.it



m.harlock
00lunedì 10 gennaio 2005 19:38
Il Livorno a Donadoni


Esonerato Colomba, dentro Donadoni, uno dei miei idoli. Fammi giocare Prottttiiiiiiiii... Forza Livorno !!!!


[SM=x322248]

denis72
00giovedì 13 gennaio 2005 08:41
Blitz Juve: preso Mutu


Accordo quinquennale. L'attaccante terminerà di scontare la squalifica per doping il 18 maggio e potrà giocare le ultime due gare di campionato.

TORINO, 12 gennaio 2005 - La Juventus ha perfezionato l'acquisto dell'attaccante romeno Adrian Mutu. Il giocatore, 26 anni, era svincolato dopo il licenziamento da parte del Chelsea in seguito alla squalifica di sette mesi per doping (uso di cocaina) che il giocatore sta scontando (a partire dal 25 ottobre scorso) e che terminerà il 18 maggio. Al rientro potrà giocare le ultime due gare di campionato.
A dar la notizia dell'accordo è la stessa società bianconera ("La Juventus - si legge in una nota - si è aggiudicata le prestazioni del campione rumeno Adrian Mutu. Adrian Mutu, nato l'8/1/1979 a Calinesti (Romania), ha firmato con il club bianconero un contratto della durata di cinque anni"). Mutu in Italia ha già giocato all' Inter, al Verona e al Parma. L'ultima sua squadra è stata il Chelsea, col quale la Juventus aveva già avviato una trattativa questa estate che si era poi interrotta a causa delle richieste economiche ritenute eccessive (15 milioni di euro) del club inglese. Mutu ha firmato con il club bianconero un contratto della durata di cinque anni (pare per circa 1 milione di euro all'anno).
Mutu si sta sottoponendo ad un programma di riabilitazione (frequentando anche la clinica contro le dipendenze fondata dall'ex calciatore dell'Arsenal Tony Adams), e, dopo il licenziamento subito dal Chelsea per "cattiva condotta" aveva comunque ottenuto dalla Fifa l'autorizzazione di potersi allenare con i suoi ex compagni della Dinamo Bucarest. In seguito alla vicenda che lo aveva coinvolto aveva interrotto i rapporti con i suoi procuratori Becali e Popescu, affidandosi ad Alessandro Moggi.

fonte
m.harlock
00giovedì 13 gennaio 2005 13:05

[SM=x322221] pure Mutu... meno male che fino alla fine dell'anno non può giocare [SM=g27828]

:SMILES1:

m.harlock
00giovedì 13 gennaio 2005 13:06
Iuliano raggiunge Cuper

Il 31enne difensore Mark Iuliano lascia la Juventus per approdare a titolo definitivo al Maiorca allenato dall'ex nerazzurro Hector Cuper. Il giocatore, nel corso di questa stagione non è mai sceso in campo in campionato mentre la sua unica presenza risale alla gara di andata degli ottavi di finale di Coppa Italia con l'Atalanta. Iuliano era giunto a Torino nella stagione 1996/1997, conquistando quattro scudetti, due Supercoppe Italiane, una Supercoppa Europea.

Clamoroso risvolto del passaggio di Fernando Morientes al Liverpool: il Real Madrid, stando alle parole del ds Butragueno, sarebbe pronto a riprendersi l'attaccante Portillo, in prestito alla Fiorentina. «Confermo che il Real è alla ricerca di un attaccante - ha detto El Buitre - presto ci saranno novità e sì, il richiamo di Portillo al Real è una scelta possibile ma non l'unica». Conferme arrivano anche dal giornale Marca al quale Portillo ha dichiarato: «Spero di tornare al Real il prima possibile. Spero che Fiorentina e Real trovino presto un accordo. Qualora dovessi lasciare Firenze lo farei a testa alta».

Fonte Solki

m.harlock
00giovedì 20 gennaio 2005 17:56
Mutu parcheggiato al Livorno

L'arrivo del rumeno Adrian Mutu alla Juve non è stato facile (sin dalla scorsa estate). Ora i bianconeri sono costretti a parcheggiarlo al Livorno perchè non in grado di poter tesserare un calciatore extracomunitario. Lo rende noto tramite il suo sito la Lega Calcio in attesa della pronuncia delle società interessate. La Juve ha ottenuto dal Livorno la possibilità di tesserare Adrian Mutu usando il 'bonus' di giocatori non comunitari ancora diposizione della società toscana.
Mutu resterà un giocatore del Livorno fino a maggio; il club toscano riceverà in ricompensa per il favore un prestito gratuito di un giovane bianconero (si parla di Chiumiento).


Intanto il Bologna ha comunicato, attraverso il sito della società, di aver preso in prestito dalla Juventus il difensore Nicola Legrottaglie. Il giocatore vestirà la maglia rossoblù fino a giugno 2005.

Fonte Solki


m.harlock
00giovedì 20 gennaio 2005 18:00
Inter, Materazzi fino al 2009

Il difensore Marco Materazzi ha prolungato il contratto con l'Inter fino al 2009. La notizia arriva direttamente dal difensore nerazzurro: «Una decina di giorni fa - ha detto oggi Materazzi - avevo chiesto di raggiungere a Bologna mister Mazzone, ma l'Inter mi ha fatto sapere che sono incedibile. Io non volevo scappare da questa società ma volevo semplicemente dimostrare di essere utile, per questo pensavo che sarebbe stato meglio andare a Bologna. Ora ho invece capito che sono utile, qui all'Inter, società nella quale desidero rimanere il più a lungo possibile. Avevo il contratto in scadenza nel 2007, abbiamo deciso di allungarlo fino al 2009: vivrò quindi in questa squadra il centenario della società nel 2008».

Fonte Solki


Brindiamo [SM=x322276] [SM=x322198] [SM=x322200] teneteloooooooo braviiiiiiiiii


[Modificato da m.harlock 20/01/2005 18.02]

m.harlock
00giovedì 20 gennaio 2005 18:03
Rijkaard chiama Albertini


E' in dirittura d'arrivo la trattativa tra l'Atalanta e il Barcellona per l'ex centrocampista azzurro Demetrio Albertini. Secondo la stampa spagnola il centrocampista nerazzurro arriverà al Barcellona in prestito senza diritto di riscatto.
Per Albertini si tratterebbe di un gradito ritorno in Spagna dove ha già giocato con la maglia dell'Atletico Madrid e non avrebbe problemi ad inserirsi in un campionato che non è completamente diverso da quello italiano. E poi avrebbe la possibilità di chiudere la sua gloriosa e ricca di vittorie carriera affianco al suo ex compagno di squadra ai tempi del Milan Frank Rijkaard.

Fonte solki

Mondogoal
00sabato 12 febbraio 2005 11:39
Il miglior mercato di Gennaio l'ha fatto il Siena....forse perchè è in orbita GEA?????[SM=x322211] [SM=x322221]
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