Bolivia, alla ricera dell'ara fronterossa

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!Serenella!
00domenica 28 ottobre 2007 13:29
Ogni anno la World Conservation Union (IUCN) pubblica la Lista Rossa, ossia il triste elenco delle specie in pericolo. Nel 2006-2007 oltre 16.000 delle quasi 40.000 specie monitorate dall'IUCN sono risultate in pericolo. Tra queste la rappresentanza degli uccelli era folta, tanto che una specie di pennuto su otto va considerata a rischio estinzione.

Una strage - Una vera strage in parte legata ai cambiamenti climatici, in parte alla perdita di habitat. Ogni birdwatcher sa molto bene che nel cuore dell'America Latina la Bolivia rimane uno dei pochi paradisi in cui poter ammirare alcune tra le specie di uccelli tropicali più rare al mondo. Per chi insegue la propria passione per il bird watching negli angoli più sperduti del pianeta i viaggi in Bolivia sono imperdibili, un vero must. Le immagini di uccelli rari, se non rarissimi, unito alla suggestione dei paesaggi boliviani sono il premio per chi si lascia guidare dagli esperti di "Bird Bolivia", una delle più attive associazioni ornitologiche boliviane.

La verde Bolivia - Con sede a Santa Cruz, Bird Bolivia è nata dall'impegno di un ornitologo canadese, Bennet Hennessey, che dal freddo del Quebec è stato spinto fin laggiù dal desiderio di preservare alcune tra le specie più rare esistenti. Ho il piacere di collaborare con Bennet da qualche tempo, specialmente nella salvaguardia di un simpatico e rarissimo pappagallo: l'Ara fronterossa. La sua verve e voglia di fare mi hanno colpito facendomi subito innamorare della natura Boliviana. Bennet ha creato l'associazione conservazionista Armonia (l'anima scientifica di Bird Bolivia) e porta avanti un lungo elenco di progetti di conservazione di successo per battere sul tempo commercianti di legname, bracconieri e allevatori sempre alla ricerca di nuovi territori, vero pericolo per gli ecosistemi della piccola, verdissima Bolivia. Le aree conservate da Armonia ora compongono una splendida collana di siti che oltre ad ospitare decine di specie a rischio di estinzione offrono scenari indimenticabili e puri attraverso i quali Bird Bolivia vi conduce per mano con ecotour unici per appassionati e non solo, in grado di appagare i palati dei viaggiatori più esperti ma anche di naturalisti alle prime armi.

Lago Titicaca - Dal classico (e irrinunciabile) Lago Titicaca alla suggestione dei massicci rocciosi che sovrastano l'ecolodge di los Volcanes, dalla pampa allagata del distretto del Beni all'arido scenario senza orizzonte della foresta secca preandina di Perereta nel sud est del paese regno dei rarissimi Ara fronterossa. Una porta spalancata sulla natura incontaminata boliviana ma anche sulla sua cultura, con scorci veri tanto di La Paz o Santa Cruz, assurdi mix di architettura coloniale e moderna, quanto delle realtà rurali che ancora rappresentano il cuore di questo paese in evoluzione. Risalire in canoa un rio amazzonico o penetrare nella foresta tropicale sono esperienze sensoriali uniche. Il verde della vegetazione macchiato dal blu e dal giallo di piccoli stormi di rumorosi Ara ararauna o dal rosso dei frutti maturi, il profumo intenso, carico degli aromi tropicali, le immagini della vita locale di gente che vive all'altro capo del mondo (e non solo in senso geografico) si imprimono nella memoria e non se ne vanno più.

Il caldo umido dell'Amazzonia - I tragitti proposti da Bird Bolivia sono ampiamente personalizzabili in base alle esigenze e alle curiosità di chi decide di esplorare quel meraviglioso angolo di Sud America: più che come un classico tour operator vi consiglio di approcciarli come straordinari ospiti in grado di guidarvi, suggerire e offrire buone sistemazioni in posti incantevoli. Certo si tratta di un'esperienza piuttosto impegnativa dal punto di vista fisico perché la Bolivia è un paese che non offre neanche lontanamente le comodità cui siamo abituati noi europei. Gli spostamenti per lo più avvengono in fuori strada per lunghi tragitti e le strade boliviane non sempre sono di facile percorrenza; soprattutto bisogna essere preparati a frequenti cambiamenti di altitudine e il "mal d'alta quota" ai meno avvezzi può causare qualche momentaneo malessere (la stessa La Paz si trova ad un'altitudine di quasi 4000 m!). Preparatevi anche al caldo umido della foresta tropicale amazzonica e, mi raccomando, dotatevi di un vestiario robusto per ogni condizione meteo… ma soprattutto di un buon repellente per i mosquitos! Dal punto di vista sanitario il Ministero della Salute raccomanda la prevenzione della malaria e consiglia il vaccino per la febbre gialla che rimane comunque un'eventualità molto remota. Un'ultima indicazione: chiunque decida di appoggiarsi a Bird Bolivia per incontrare la natura boliviana darà un contributo alla conservazione di alcune tra le più rare specie di uccelli al mondo, sperando che molte di queste non diventino solo il ricordo di un bel viaggio… Fonte
Tessa Gelisio
con la collaborazione di Edgardo Fiorillo
Lord Pazzo III
00domenica 28 ottobre 2007 17:16
uao dev'essere un bellissimo stato!!!
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